Lecce – Un Lecce agguerrito ma nervoso e sprecone esce vincitore dalla sfida con il Foggia fondamentale in chiave playoff. Se il match fosse finito con tre o quattro goal di scarto nessuno avrebbe potuto dir niente ma, nonostante le numerose conclusioni di marca giallorossa, il Lecce riesce a conquistare una meritata vittoria solo ad una manciata di secondi dalla fine del terzo ed ultimo minuto di recupero contro i satanelli apparsi, con il passare dei minuti, quasi rassegnati al pareggio.
Entrambi gli allenatori scelgono il 4-3-3. Bollini schiera Scuffia (titolare per la terza volta consecutiva); Beduschi, Diniz, Abruzzese e Lopez in difesa; Mannini, Papini e Salvi sulla mediana dietro al tridente offensivo formato da Lepore, Bogliacino e Doumbia (preferito a Miccoli). De Zerbi manda in campo Narciso; Bencivenga, Loiacono, Potenza, Agostinone; Minotti, Agnelli, Quinto; Cavallaro, Sainz-Maza, Barraco.
Il match è caratterizzato fin dall’inizio da numerose interruzioni per irregolarità rilevate dal signor Serra di Torino e da un Foggia visibilmente più agguerrito rispetto agli avversari giallorossi che mantengono comunque un netto dominio territoriale sul terreno di gioco. La prima conclusione del match arriva al diciottesimo ed è di Mannini che, dal limite dell’aria, conquista il pallone e prova un tocco morbido che si spegne di poco alto sopra la traversa. Due minuti più tardi, al ventesimo, è Doumbia a sfiorare il vantaggio ma, dopo aver sfruttato una indecisione di Potenza ed aver saltato Loiacono, trova l’ottima opposizione di Narciso che gli nega la gioia del goal.
Al ventiquattresimo, Bollini è costretto a far fronte al forfait di Stefano Salvi e ad inserire al suo posto Sacilotto.
Il Lecce, con il passare del tempo, si fa veder con maggior continuità in avanti ma è poco concreto e arriva alla conclusione solo dalla distanza come quando Lepore, dalla distanza, per poco non beffa Narciso che fa suo il pallone in due tempi. Due minuti più tardi è ancora Doumbia a sprecare quando, lanciato da Bogliacino in uno contro uno contro Narciso, dimostra di non avere la freddezza e la serenità dei periodi migliori e scaraventa il pallone addosso al portiere ospite.
In chiusura del primo tempo il Foggia torna a riproporsi in attacco ma, al quarantacinquesimo, l’occasione del goal è ancora giallorossa e capita sul piede di Lepore che non riesce a deviare in porta un cross basso dalla destra di Mannini. Dopo un solo minuto di recupero, le due squadre tornano negli spogliatoi con il parziale inchiodato sullo 0-0.
In apertura di secondo tempo, tra i satanelli entra Iemmello per Barraco ma la trama del gioco non cambia e Bencivenga arriva al tiro che è potente ma centrale e facile preda di Scuffia. Due minuti più tardi, è ancora l’esterno ex Lecce a salvare clamorosamente sulla linea in occasione del cucchiaio di Mannini a Narciso battuto. Il Lecce torna a crederci ma il nervosismo la fa da padrone e anche Lepore spreca facendosi anticipare in presa bassa al limite dell’area dal portiere ospite.
Con Miccoli ancora in panchina, Bollini effettua il secondo cambio facendo entrare Embalo per Bogliacino. A seguire anche De Zerbi effettua ordina il secondo cambio e richiama in panchina Minotti per Leonetti.
Mentre gli ospiti sembrano accontentarsi del pareggio, il Lecce attacca ma non trova la serenità necessaria per firmare un goal che arriva al trentaquattresimo con Abruzzese che però parte in posizione irregolare. A seguire l’occasione per passare in vantaggio capita anche sul piede di Embalo che, sulla respinta di Narciso, tira debolmente a porta sguarnita e permette il recupero dell’estremo avversario. La porta dei satanelli sembra stregata.
In chiusura di match la terna arbitrale assegna tre minuti di recupero ed è proprio ad un soffio dal termine dell’ultimo minuto che Doumbia, protagonista di una partita particolarmente deludente, firma raccogliendo un assist di Embalo firma il vantaggio che manda in delirio il Via del Mare e regala al Lecce tre punti fondamentali per mantenere vive le speranze di playoff.
Il Tabellino
Lecce (4-3-3) – Scuffia; Beduschi, Diniz, Abruzzese, Lopez; Mannini, Papini, Salvi (24’ pt Sacilotto); Lepore, Bogliacino (18’ st Embalo), Doumbia. In panchina: Chironi, Di Chiara, Gustavo, Herrera, Miccoli. Allenatore: Bollini.
Foggia (4-3-3) – Narciso; Bencivenga, Loiacono, Potenza, Agostiniane; Agnelli, Quinto, Minotti (20’ st Leonetti); Cavallaro, Sainz-Maza, Barraco (1’ st Iemmello). In panchina: Micale, D’Angelo, Grea, D’Allocco, Sicurella. Allenatore: De Zerbi.
Ammoniti: 12’ pt Papini (L); 8’ st Bogliacino (L); 23’ st Embalo (L); 30’ st Leonetti (F); 32’ st Abruzzese (L).
Tiri in porta: 13-5
Calci d’angolo: 6-8
Marcatore: 45+3’ st Doumbia.