LECCE- Ancora a bocca asciutta al “Via del Mare”. Il Lecce non riesce a dare continuità al successo di sabato scorso con l’Akragas e non riesce a superare tra le mura amiche un coriaceo Matera. Lo 0-0 finale però non porta risvolti negativi nella lotta al vertice con il Catania. Il distacco tra giallorossi e rossoazzurri, bloccati anch’essi sullo 0-0 dalla Sicula Leonzio, rimane di 7 punti. Da segnalare l’aggancio al secondo posto del Trapani, vincente in casa del Catanzaro nel pomeriggio.
Il primo tempo non è propriamente spettacolare, anche perché il Lecce non riesce quasi mai a pungere dalle parti di Tonti, portiere del Matera che sostituisce l’infortunato Golubovic. Al 16’ il (fischiatissimo) Strambelli ha spazio e tempo per mirare all’incrocio senza gloria. Dopo due minuti arriva la risposta del Lecce con Dubickas, che raccoglie un rimpallo vinto di forza da Lepore ma manda alto. Il forte vento che spira sul “Via del Mare” complica un po’ le giocate e, tra il 18’ e il 19’, Tonti rischia di essere ingannato su altrettanti palloni alti scagliati da Checco Lepore. Vive la stessa storia un corner di Strambelli che, al minuto 23, coglie l’esterno della rete. Al 25’ Saraniti prova a capitalizzare una bella ripartenza scucchiaiando sul secondo palo per Dubickas, anticipato al momento giusto da Di Sabatino. Fino alla pausa poi è solo Matera. Gli ospiti conquistano percentuali di possesso e ampiezza di gioco. Alla mezz’ora Di Livio gestisce sulla trequarti e Angelo apre una falla nella difesa del Lecce, ma senza giungere al tocco decisivo per Dugandzic appostato al centro. Soltanto un tiro fiacco di Armellino denota la presenza in campo dell’undici di Liverani.
La ripresa comincia con il rischio occorso da Cosenza che, nel tentativo di agevolare l’uscita di Perucchini su un lancio apparentemente innocuo, subisce il ritorno di Dugandzic. Soltanto l’uscita del portiere bergamasco evita guai peggiori. Armellino, all’8’, elude Strambelli sul lato corto dell’area materana e confeziona un bel destro a giro che sfiora la traversa. Al 12’ comincia la girandola dei cambi di Liverani: Tabanelli rileva Selasi e si posiziona sulla trequarti e Di Piazza sostituisce uno spento Saraniti. Otto minuti dopo entra anche Torromino per Dubickas. Cassia risponde con Sartore per Strambelli, beccato dai tifosi giallorossi anche al momento dell’uscita. Al 23’ c’è la colossale occasione mancata da Di Piazza, che sfugge alla difesa, si presenta di fronte e salta Tonti salvo poi incartarsi con il pallone a porta vuota. Angelo ripiega e interviene forse duramente ma per l’arbitro non ci sono gli estremi del rigore. Scampato il pericolo, il Matera si riaffaccia dalle parti di Perucchini. Al 27’ Tiscione allunga un cross di Angelo per Dugandzic, che però non impatta bene e manda alto. Alla mezz’ora il Matera cambia fisionomia tattica: escono Dugandzic e Di Livio, entrano Salandria e Maimone. Di Piazza, scosso dalla voglia di riscattarsi dopo l’erroraccio, cerca di mettersi in proprio con una sgroppata rabbiosa conclusa da un destro potente che Tonti controlla. Liverani dà freschezza all’out sinistro con Legittimo per Di Matteo ma le occasioni da rete non arrivano. Una punizione insidiosa di Lepore per poco non trova la testa di Marino, ma il secondo assistente ferma tutto per fuorigioco.