Melfi (Pz)– Il Lecce vince a Melfi e si mantiene a punteggio pieno dopo un meritato 1-3, maturato a seguito di una partita ben condotta dai ragazzi di Padalino. Un iniziale periodo caratterizzato da un buon Melfi è il preludio al micidiale uno-due con il quale Caturano annichilisce la sua ex squadra. Due reti in tre minuti che segnano irrimediabilmente la partita, fissata poi dal tris di Pacilli e dal gol della bandiera di Foggia.
Bleve 8,5: Esordisce alla grande con un balzo perfetto sul tiro di Gammone e si ripete nella ripresa sulla bordata di Cittadino e sul diagonale di De Montis, dimostrando ottima esplosività. È prodigioso quando smanaccia togliendo letteralmente il pallone dallo specchio su un colpo di testa, in fuorigioco, di Foggia. Fa buona guardia tra i pali e disbriga con maestria le situazioni di ordinaria amministrazione. Ricorderà a vita questa partita, suggellata alla fine con il tuffo perentorio che dice no al penalty di Pompilio. Gerarchie in bilico?
Vitofrancesco 6: Più timido in fase offensiva rispetto al dirimpettaio Contessa, si limita a contenere in qualche modo le percussioni dei gialloverdi. Mette buone pezze nella ripresa soprattutto nelle diagonali. Con l’ingresso di Ciancio si posiziona alto nel terzetto offensivo.
Cosenza 6: Sportella senza trattenersi per rispondere a muso duro agli iniziali attacchi del Melfi, pulendo l’area anche sui frequenti cross tesi che partono dalla corsia destra. Brutto errore quello che apre la via al contropiede di Gammone, ma si riscatta alla grande primeggiando sulle palle alte. Sfortunato quando
Giosa 6: Con il Lecce in vantaggio cerca sempre la giocata, evitando di sparacchiare il pallone. Gli attaccanti melfitani non lo mettono in difficoltà. Non è costretto a grandi interventi difensivi per salvare la porta di Bleve.
(22’ st Drudi 5,5: Impatta bene sulla partita ma si perde colpevolmente Foggia in occasione del gol del 3-1.)
Contessa 6,5: Gioca molti palloni, proponendosi spesso in fase di costruzione. Quando parte palla al piede è un treno, nonostante il terreno pesante. Con il passare dei minuti si spegne ma rimane il fondamentale contributo.
Lepore 6: Poco presente quando si tratta di attaccare, si preoccupa più che altro del lavoro oscuro a centrocampo. Altra partita a chilometraggio limitato per il capitano giallorosso, che conclude stremato anche a causa del terreno difficile.
Arrigoni 6,5: Limitato nell’azione dalla marcatura di Gammone, si preoccupa più dei primi tocchi della costruzione offensiva e dà manforte ai centrali per creare densità sulla trequarti.
Mancosu 6,5: Entra subito in partita, sopperendo alla marcatura a uomo che Romaniello posiziona su Arrigoni. Fa respirare i compagni gestendo tantissimi palloni, agendo da play avanzato.
(19’st Maimone 6,5: Esordio stagionale sul campo della sua ex squadra. Partita ordinata senza sbavature. )
Pacilli 7: Dà una mano importante alla difesa, fungendo da imprescindibile collante tra i reparti. Quando è chiamato in azione è velenosissimo, dai suoi piedi partono numerosi servizi al centro che mettono spesso in difficoltà la difesa avversaria. Corona un’ottima prestazione con il colpo da biliardo in occasione del 3-0.
(37’st Ciancio SV)
Caturano 7,5: Chiamatelo Cobra Caturano. Sornione nei primi minuti, implacabile in due minuti-due nel timbrare il cartellino sottoporta, convertendo in gol i soliti inviti del gemello del gol Torromino. Cosa chiedergli di più dopo una partita passata anche a svariare su tutto il fronte offensivo?.
Torromino 7: Giornata da assistman per l’ex attaccante del Crotone, autore dei cioccolatini che Caturano ha scartato senza indugi nel formidabile uno-due iniziale. Non crea molta superiorità numerica ma, soprattutto dopo il doppio vantaggio, è efficace anche in fase di interdizione.
All. Padalino 6,5: Azzecca i cambi e conquista un altro successo che dà morale e continuità, anche se la sofferenza finale era evitabile. Contessa e Bleve non tradiscono le aspettative, non facendo rimpiangere i titolari. Lecce spietato nel primo tempo e un po’ sornione nella ripresa. Ci sarà sicuramente qualche piccolo particolare sul quale lavorare per massimizzare i benefici. Guai ad allentare la tensione, mercoledì sarà già campionato.
Gli avversari: Melfi
Viola 5,5
Bruno 5
Laezza 5
De Giosa 5
Grea 5
Fazio 6
Cittadino 6
Esposito 5,5
Gammone 6,5
(23’st Demontis 6,5)
De Vena 5
(16’st Foggia 6,5 )
Defendi 6
(1’st Pompilio 6,5)
All. Romaniello 5