Messina-Lecce: le pagelle. Bum-bum Caturano, gioia Persano

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Pagelle 2Messina – Il Lecce si riscatta dopo la debacle interna con il Matera e batte a domicilio il Messina di Cristiano Lucarelli. Il punteggio con il quale i giallorossi tornano a casa con il bottino pieno è lo stesso di sabato, 0-3. Caturano dal dischetto ha aperto le marcature al 19′ e il baby Persano, al primo gol tra i professionisti, ha raddoppiato negli ultimi istanti del primo tempo. A metà ripresa lo stesso Caturano ha poi firmato la personale doppietta chiudendo di fatto la contesa. 

Gomis 6,5: Rischia un po’ sulla serpentina di Milinkovic ma compie la parata toccando il pallone quel tanto che basta a mettere fuori causa l’avversario. Non è chiamato poi a parate salva-risultato, disimpegnandosi bene negli squilli che il Messina manda soprattutto nella ripresa.

Ciancio 6: Partita tranquilla dove si limita a fare la guardia della zona di competenza.

Cosenza 6,5: L’ammonizione al primo attacco dei padroni di casa fa presagire una partita piena di straordinari difensivi, ma il Messina si sgonfia dopo la palla-gol gettata al vento da Milinkovic. Alza il muro negli ultimi frangenti.

Drudi 6: Scambia colpi proibiti con gli attaccanti del Messina, specialmente quando decide di aggredirli già dalla trequarti di campo. La scelta è vincente, vista la propensione degli avanti peloritani all’azione solitaria.

Contessa 6,5: Si rialza dopo la prestazione da incubo di sabato sbagliando poco o nulla in fase di copertura. Corona poi l’inversione di rotta con il cross al bacio per il 3-0 messo a segno di Caturano, collezionato nella sua prima e unica discesa solitaria.

Fiordilino 6,5: Sicuro e con meno tensione addosso rispetto ad altre esibizione. Detta i tempi con efficacia nel pantano del “San Filippo” e garantisce sempre l’appoggio pulito. Ottimo quando fa ragionare la squadra a metà campo, seppur con qualche rischio.

Tsonev 7: L’inedito disegno tattico di Padalino induce il Lecce a cercare maggiormente le corsie laterali per piegare la resistenza del Messina. È chiamato ad una partita di sostanza e qualità allo stesso tempo e svolge bene i compiti, affiancando alla tecnica e alle decisioni puntuali alle quali ci aveva già abituato una buona velocità di gioco. Dirompente quando riparte in solitaria.

(25’st Mancosu 6: Dirige il traffico e addormenta il gioco negli ultimi minuti.)

Vutov 6: Sale sulla ribalta a fiammate. Prima l’occasione confezionata in solitaria dopo la palla soffiata a Mancini e poi il tiro da cui nasce il rigore del vantaggio. Sullo stretto è formidabile come pochi, ma spesso si allontana dal cuore del gioco.

(18’st Lepore 6: Si posiziona sulla destra e dà freschezza e dinamismo ai suoi, costringendo il Messina più volte a rinculare dalle sue parti.)

Caturano 7: Ha fame di gol, è evidente in ogni suo tocco e movimento a cercare subito la porta avversaria. Su un campo insidioso come quello di oggi era difficile giocare di fino, ma il primo centro arriva dal dischetto nell’ambito di una partita di sostanza dove i tocchi più importanti sono stati i servizi per i compagni. Insiste, continua a mettere a dura prova i difensori avversari muovendosi tra i reparti e coglie la seconda perla di giustezza con un preciso colpo di testa. Va bene così.

(38’st Freddi SV)

Persano 6,5: Altalena di emozioni in crescendo. L’inizio è soft, pochi palloni toccati e più tempo passato a rincorrere gli avversari. In chiusura di primo tempo la risalita, avviata stranamente da un’occasione sprecata da buona posizione e condita da una rete di rabbia, messa dentro dopo aver preso le misure alla porta.

Doumbia 6,5: Quando ha il pallone tra i piedi la difesa del Messina lo raddoppia, a tratti triplica. È questo ciò che Padalino gli chiede: creare superiorità numerica e trasformare velocemente il gioco difensivo in occasioni da rete con veloci ripartenze.  

All. Padalino 7: Vince il doppio esperimento cambio di schieramento-turnover massiccio e porta a casa un risultato importante soprattutto dopo la batosta di sabato sera. Il 4-2-4 funziona soprattutto perché il duo Fiordilino-Tsonev si disimpegna bene e permette alla squadra di allargarsi con i tempi giusti. Gli esterni vincono i confronti individuali e in ripartenza il Lecce si è rivelato micidiale. Al netto dei problemi di un Messina rimaneggiato, è stata una prova più che positiva.


Gli avversari: Messina

Berardi 5,5
Grifoni 5
(27’pt Ferri 6 )
Rea 5
Bruno 5,5
De Vito 5
Ionut 5,5
(21’st Saitta 6)
Musacci 5,5
Mancini 5
Marseglia 6,5
(29’st Madonia SV)
Milinkovic 5
Pozzebon 6
All. Lucarelli 6

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