Novoli (Le) – C’era anche il Presidente dimissionario Nino Sebaste all’incontro pubblico che si è svolto in Piazza Regina Margherita a Novoli, tra l’Amministrazione Comunale e l’ASD Novoli, per informare i tifosi sulla questione “Toto Cezzi”. Il confronto è stato voluto dai dirigenti della squadra di calcio.
La casa della rossoblù, anche se agibile, non è stata ancora omologata; per avere quindi il permesso di poter giocare in Via Trepuzzi, così come si legge dal verbale del CONI che reca la data del 01 luglio 2014, bisogna svolgere una serie di lavori tra cui la sabbiatura e il riempimento del terreno di gioco, le panchine con l’area tecnica ben delineata, le porte a norma, la recinzione del settore ospiti, il parapetto del sottopassaggio e la tinteggiatura delle pareti degli spogliatoi.
La situazione, così come ha fatto notare Francesco De Pascalis, che ha moderato l’incontro, “… è ferma a quella data”. Anche se l’Amministrazione Comunale ha assunto impegni ben precisi nei confronti della Società e dei tifosi novolesi, nei vari incontri che si sono tenuti, al momento si brancola nel buio (si aspettano ancora i preventivi delle aziende interpellate).
Presenti gli Assessori Pasquale Palomba e Antonio Roma insieme al Sindaco, Oscar Marzo Vetrugno. Assente, per altri impegni istituzionali, il vice sindaco, Gianmaria Greco che, insieme al collega Palomba, già da tempo seguono da vicino le vicende legate alla squadra, non facendo mancare interessamento ed impegno che hanno contribuito, non poco, alla promozione in Eccellenza.
“Siamo intervenuti con piacere all’incontro richiesto dall’Asd Novoli – ha riferito il Sindaco -. L’Amministrazione Comunale è il primo tifoso del sodalizio rossoblù e voglio dirgli grazie per i risultati raggiunti e che sono motivo d’orgoglio non solo per i tifosi ma per tutto il tessuto sociale cittadino. Sono quasi dieci anni che l’A.C. di Novoli è vicina alla squadra e lo abbiamo fatto sempre con i fatti e mai con le parole. In tanti anni abbiamo speso 200mila euro, attinti dalle casse comunali, per rendere agibile il Totò Cezzi, e oggi è proprio grazie a questi interventi che basta poco per ottenere l’agibilità. Noi ci impegniamo nei tempi e nei modi a svolgere i lavori sufficienti per permettere ai tifosi del Novoli di assistere alle partite della propria squadra in casa propria. Vero è comunque che questo è un periodo particolare per i bilanci non ancora approvati, ma non è un problema del nostro paese ma è un problema nazionale. Al momento, dal 1°luglio a oggi ci siamo impegnati per acquisire preventivi e per capire i reali costi dei lavori; faremo di tutto per consegnare ai tifosi e alla società lo stadio omologato”.
Subito dopo è intervenuto, in modo lucido ma severo, Nino Sebaste, il Presidente che stizzito per questi ritardi ha rassegnato le sue dimissioni: “Non sono d’accordo col Sindaco. Non sono per niente d’accordo. Noi abbiamo tempo fino al 15 agosto per presentare il campo in condizioni idonee per l’omologazione, e mi sembra impossibile che per quella data, vista la condizione attuale, sia tutto sistemato. Noi con tanti sacrifici abbiamo iscritto la squadra al Campionato di Eccellenza, stiamo facendo la campagna acquisti ma è possibile però che la settimana prossima consegniamo la squadra al Sindaco… vedremo”.
L’intervento di De Pascalis ha rasserenato gli animi: “È vero che il termine è il 15 agosto, come vero è che il Novoli può chiedere di giocare sia la prima partita di Coppa Italia che quella di campionato fuori casa, in modo che l’esordio al Totò Cezzi avvenga il 21 settembre, per quella data sicuramente i lavori potrebbero essere terminati. Magari per qualche partita chiederemo di giocare in qualche struttura vicina già omologata”.
A concludere, Oscar Marzo Vetrugno fa da eco a De Pascalis: “Ovvio che per il 15 agosto non riusciremo a terminare i lavori, mi impegno però personalmente a fare in modo che per il 21 settembre il Totò Cezzi sia omologato, consegnandolo così alla squadra e ai tifosi. Non faccio promesse che non posso mantenere per tenere calma la piazza. Chiedo al Presidente Sebaste di ritirare le dimissioni e di venire domani mattina a trovarmi in modo da studiare la migliore strategia per raggiungere il risultato sperato, e cercare in attesa del termine dei lavori delle strutture in grado di ospitarci. Ripeto m’impegno personalmente e quest’anno non andrò nemmeno in ferie per lavorare su questa situazione che ho molto a cuore”.
Un impegno importante quello assunto dal primo cittadino del paese della Fòcara, una promessa che i tifosi hanno legato a nodo al fazzoletto.
Numerosa la partecipazione dei tifosi e dei simpatizzati rossoblù in una Piazza Regina Margherita che di solito non si scalda mai nemmeno per i Comizi.
Il Novoli è molto amato; e in modo silente e intelligente, lo zoccolo duro del tifo novolese ha ascoltato… Senza nessuna polemica e con una sola speranza: giocare in casa propria.
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