Lecce– Non ci sarà in palio la Serie A come nei celebri precedenti delle stagioni 1992-93 e 2002-03, ma l’incrocio tra Lecce e Cosenza, piazze dalle due tifoserie molto calde, non può essere vissuto come una partita normale di Lega Pro. Lo scontro tra Lupi giallorossi e rossoblù, valevole per l’undicesima giornata, rappresenta un esame importante per le due compagini: il Lecce è atteso dalle conferme dopo la partita di Salerno e il Cosenza, dopo il cambio di allenatore con Giorgio Roselli che ha preso il posto di Roberto Cappellacci, cercherà una svolta di lusso dopo un avvio di campionato con una sola vittoria, il 2-3 del “XXI Settembre” di Matera alla nona giornata.
Lecce– Dubbi di tattica per Franco Lerda, pronto a cambiare anche in corso d’opera la veste tattica del suo Lecce. Il 4-3-3 proposto nelle ultime partite potrebbe cedere il passo al 4-4-2, soluzione che esalterebbe al massimo le abilità di capitan Fabrizio Miccoli. Assenti Salvi e Papini, i lungodegenti Vinetot (pronto a ritorare in gruppo la prossima settimana) e Bogliacino più Diniz, reinfortunatosi dopo la ricaduta al piede occorsa durante il match di mercoledì contro il Matera. La soluzione con il duo offensivo, più spregiudicata data la tendenza di 4-2-4 in fase di possesso, potrebbe comunque rivelarsi efficace data l’eventuale e probabile scelta del Cosenza di cercare di colpire in ripartenza. Il quartetto difensivo davanti a Nicolas Caglioni sarà quello più collaudato nelle ultime esibizioni, con l’esperta coppia Abruzzese-Martinez al centro a fare densità in un reparto che sarà completato da Lopez a sinistra e Mannini a destra. A centrocampo, Sacilotto e Filipe costruiranno una cerniera mediana a tinte verdeoro, con Lepore inizialmente in panchina per poi entrare come nella partita di venerdì scorso allo stadio “Arechi” di Salerno. Sulle fasce spazio alle frecce letali: Alessandro Carrozza ed Abdou Doumbia, già al terzo gol in stagione con la segnatura di mercoledì, cercheranno di vanificare la contraerea cosentina, pronta al raddoppio su questi pericolosi elementi. Proprio il raddoppio sul francese e sul gallipolino potrebbe rivelarsi anche un’arma vincente, in quanto al centro Moscardelli, l’uomo del momento, sarà coadiuvato da Miccoli, al rientro, per almeno due terzi della partita. Le condizioni non perfette del leader giallorosso potrebbero poi portare al cambio di modulo, con il ricorso al 4-3-3, dove Della Rocca (inizialmente in panca) e l’avanzamento di Mannini sulla linea mediana potrebbero rivelarsi carte interessanti da giocare in corso d’opera.
Cosenza– Venti convocati per il neotecnico Giorgio Roselli, subentrato in settimana a Roberto Cappellacci, autore di un avvio poco brillante con il Cosenza terzultimo a quota 7 punti in 10 partite, davanti soltanto a Reggina e Aversa Normanna. Il tecnico di Montone, reduce dall’esperienza della scorsa stagione a Gubbio, dovrebbe continuare a ripresentare il 4-3-3, suo modulo preferito, con il quale i Lupi della Sila hanno iniziato il campionato. A Lecce la squadra è al completo, fatta eccezione per la punta De Angelis e il centrocampista Sassano, allenatisi a parte in sede di rifinitura. Torna a disposizione il difensore centrale Blondett, assente nella sconfitta della scorsa giornata con la Juve Stabia: il 22enne ex Portogruaro si giocherà il posto accanto al sempre presente Magli, 900′ in campionato per lui, con Tedeschi. La retroguardia, comandata dal portiere Nicola Ravaglia, sarà poi completata dai terzini Ciancio a destra e Zanini (in ballottaggio con Sperotto) a sinistra. Il terzetto di centrocampo sarà orchestrato dalla direzione di Andrea Arrigoni, con Criaco e Caccetta ai lati. In corso d’opera, il Cosenza può passare al 4-4-2, soluzione provata nel match di mercoledì di Coppa Italia Lega Pro contro la Reggina. In tal caso si potrebbero aprire spazi per Corsi e per l’ex Catanzaro Tortolano, alternativa importante anche nel tridente offensivo. Occhio di riguardo per Fornito, 20enne in prestito dal Napoli, potenziale “apriscatole” della trequarti. In attacco, l’elemento da tener d’occhio sarà Elio Calderini, capocannoniere dei rossoblù con 5 gol in stagione (4 in campionato ed 1 in Coppa Italia): l’ex Aprilia svarierà dal lato sinistro dell’attacco e cercherà il taglio centrale nell’area giallorossa. Dall’altro lato l’argentino Jonathan Alessandro è in testa nella corsa a tre per una maglia con Mosciaro e Tortolano e al centro la boa sarà Cori, 2 gol in campionato.
Le probabili formazioni:
Lecce (4-4-2): Caglioni; Mannini, Martinez, Abruzzese, Lopez; Carrozza, Sacilotto, Filipe, Doumbia; Miccoli, Moscardelli. A disposizione: Petrachi, Carini, Donida, D’Ambrosio, Lepore, Rosafio, Della Rocca. Allenatore: Franco Lerda.
Cosenza (4-3-3): Ravaglia; Ciancio, Magli, Blondett, Zanini; Criaco, Arrigoni, Caccetta; Alessandro, Cori, Calderini. A disposizione: Saracco, Tedeschi, Sperotto, Fornito, Corsi, Tortolano, Mosciaro. Allenatore: Giorgio Roselli
Arbitro Enzo Vesprini di Macerata
Assistenti Pierluigi Della Vecchia di Avellino e Roberto Pepe di Ariano Irpino (AV)
Stadio “Via del Mare”- Lecce, fischio d’inizio ore 18:00
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