L’analisi: il Lecce vince e convince

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Della Rocca Lecce– Il riscatto è arrivato insieme al bel gioco. L’1-0 di sabato con il quale il Lecce ha conquistato i primi 3 punti della stagione sta infatti stretto agli uomini di Franco Lerda, molto più propositivi rispetto a un Barletta che, a parte un calcio piazzato del centrale dai piedi buoni Radi, ha riposto tutte le sue speranze nell’assalto finale degli ultimi 9 minuti seguito all’ingiusta espulsione di Donida, punito esageratamente con il secondo giallo dopo un contatto poco più che veniale con Fall. La vittoria giunta ieri regala una settimana più tranquilla alla truppa giallorossa, già un po’ tesa all’appuntamento di sabato dopo il debutto-choc contro la Lupa Roma, partita che fa parte del passato, come anche quella di ieri: all’ordine del giorno in casa Lecce c’è già la partita di Matera, prevista per sabato alle 15:00.

CarrozzaStorie di fascia – Le chiavi del gioco giallorosso si sono concretizzate sulle fasce di centrocampo, trampolino di lancio dell’attacco grazie alle abilità offensive di Abdou Doumbia e Alessandro Carrozza. Le due ali, però, sono state altalenanti, dando sprazzi di grande calcio misti a qualche imprecisione quando si tratta di calibrare l’ultimo passaggio. Le caratteristiche del francese, spina nel fianco sulla sinistra, sono note al pubblico del “Via del Mare” che comunque già lo adora: Doumbia apre le difese come pochi in Lega Pro, ma deve migliorare ancora in fase realizzativa. In verità, nella partita di sabato sera DouDou ha avuto l’occasione per timbrare il gol personale, ma una parata di Liverani (il migliore dei suoi) ha negato una gioia che avrebbe dato più sicurezza ad un ragazzo che si sta dimostrando un’arma formidabile per questo Lecce. Sull’altra fascia la vittoria di sabato ha registrato un’altra partita utile per ritrovare il miglior Alessandro Carrozza. L’esterno gallipolino, un po’ per una condizione da recuperare un po’ ancora non perfettamente calato nella categoria (visti i colpi che i difensori barlettani gli hanno assicurato), ha fatto sgranare gli occhi dei 5000 del “Via del Mare” solo a sprazzi. Il dribbling con il quale ha quasi deriso Cortellini, prima del tiro di Doumbia, e il destro a giro smanacciato da Liverani in conclusione di prima frazione avrebbero potuto far svoltare il suo match. Dietro ai due titolari, si è mosso bene anche l’ultimo acquisto Daniele Mannini, subentrato sulla destra a Carrozza ed autore di una partita diligente.

Il primo acuto di Gigi – Il match winner della partita è stato Luigi Della Rocca, attaccante accolto a Lecce nella sessione estiva del calciomercato dopo la stagione così così vissuta a Cremona. La rete arrivata al 50’ ha prima ovviato all’errore del brindisino in conclusione di primo tempo, quando lo stesso ha ciabattato male un cross a pelo d’erba di Doumbia, e ha esaltato l’immenso spirito di sacrificio di questo attaccante atipico, elemento sempre dedito al lavoro di copertura per il bene della squadra. Della Rocca ha spesso tenuto a bada i due centrali barlettani, a beneficio dell’estro di Moscardelli, faro dell’attacco giallorosso con le sue intuizioni finalizzate a mettere in moto i due esterni, pronti a ricevere il pallone e sempre caratterizzati dalla triplice soluzione d’attacco: palla al terzino pronto a sovrapporre, cross al centro e suggerimento per l’accorrente centrocampista centrale.

Un campionato già equilibrato – La seconda giornata del campionato denota già un certo equilibrio nel torneo: nessuna squadra è a punteggio pieno, ma le favorite sono già lì a quota 4 pronte ad addensarsi in testa per tutta la stagione. Benevento-Catanzaro di venerdì sera è stato uno dei primi match-verità per le zone alte della classifica: al “Ciro Vigorito” gli Stregoni hanno giocato molto meglio del Catanzaro, raccogliendo molte più occasioni da rete, ma l’imprecisione delle punte e qualche buona parata di Bindi hanno permesso ai calabresi di capitalizzare il gol di Pagano, arrivato in una delle poche sortite degli uomini di Moriero, utile a pareggiare l’iniziale vantaggio beneventano di Scognamiglio. Anche la Reggina conquista 3 punti al “Torre” di Pagani guidata dall’estro di Insigne, al terzo gol in due partite; la rete del folletto napoletano ha arrotondato l’iniziale vantaggio di Konatè ed ha reso inutile il gol della bandiera azzurrostellato di Deli. La Lupa Roma non molla la presa e rischia di vincere ancora a Messina con un 2-2 dove i messinesi sono stati bravi a non mollare mai, recuperando con Re Giorgio Corona la rimonta romana firmata da Celli e Tajarol dopo l’1-0 siciliano di Nigro. Inizio positivo per Salernitana e Vigor Lamezia, vittoriose rispettivamente a Martina Franca e in casa col Savoia. Per i granata la vittoria è maturata alla fine grazie ad una rimonta negli ultimi minuti, dopo una partita ben giocata dal Martina, ben disposto in campo e bravo ad arrivare all’1-0 con Pellecchia. Un calcio di rigore provocato da Tomi e una mezza incertezza di Bleve però portano poi al ribaltamento salernitano, firmato da Calil e Mendicino. Il Foggia s’accoda al treno delle squadre a quota 4 grazie al 2-2, maturato dopo che i Satanelli erano sul 2-0, a Cosenza.

I risultati della seconda giornata

Benevento – Catanzaro 1-1

Casertana – Aversa Normanna 2-2

Juve Stabia – Matera 1-1

Lecce – Barletta 1-0

Martina Franca – Salernitana 1-2

Melfi – Ischia Isolaverde 0-0

Messina – Lupa Roma 2-2

N. Cosenza – Foggia 2-2

Paganese – Reggina 1-2

Vigor Lamezia – Savoia 3-1

 

 Il Prossimo turno: 3^ Giornata

Barletta – N. Cosenza

Casertana – Juve Stabia

Catanzaro – Martina Franca

Foggia – Melfi

Ischia Isolaverde – Vigor Lamezia

Lupa Roma – Paganese

Matera – Lecce

Reggina – Messina

Salernitana – Aversa Normanna

Savoia – Benevento

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