L’analisi: è stata la domenica dei sogni riaperti?

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Giocatori del Lecce sotto la curvaLecce– La vittoria al “Barbetti” di Gubbio ed i passi falsi delle battistrada del campionato Perugia e Frosinone regalano una domenica perfetta ai tifosi del Lecce. Il successo in terra umbra porta, infatti, la squadra di Franco Lerda a 5 punti dalla vetta, ridotti a sole 2 lunghezze se si mettono già in saccoccia i punti da incassare nell’incrocio con la Nocerina, già presi dal Frosinone. Senza nascondersi dietro a un dito, si può dire che l’ottava giornata del girone di ritorno ha riaperto i giochi promozione: sarà interessante ora guardare gli eventuali strascichi mentali in casa Frosinone dopo la sconfitta di ieri e vedere per quanto perdurerà il black-out di risultati del Perugia, vittima di un letterale harakiri dopo la vittoria per 3-4 al “Via del Mare”.

Ostacolo saltato– La vittoria di ieri è stata caratterizzata da una prestazione double-face dei giallorossi, infatti, al primo tempo superlativo dove il Lecce ha controllato il Gubbio e contrattaccato magistralmente arrivando spesso al tiro è seguita una ripresa più rinunciataria con i giallorossi intenti a lasciare il piglio del gioco alla compagine di Roselli, incapace di creare grossi pericoli alla porta di Caglioni, salvo nel finale di match. Nei minuti di recupero il portiere di Seriate, sempre attento e senza sbavature anche nei tocchi con i piedi, ha salvato i suoi compagni prima allungandosi su Luparini e poi bloccando la sfera sul tiro di Bartolucci. Le parate dell’estremo difensore ex Modena, indubbiamente vitali nel raggiungimento dei tre punti ieri, non devono distogliere l’attenzione dalla bella partita della truppa di Franco Lerda, soprattutto nella prima frazione di gioco, brava nel coordinare belle azioni offensive affidandosi soprattutto all’estro di Giacomo Beretta, l’uomo-momento del Lecce, ed alle geometrie di Adriano Ferreira Pinto, giocatore spesso sottovalutato nei suoi frequenti e buoni apporti alle partite. Il gol del vantaggio è arrivato su schema da calcio piazzato, calciato bene da Mariano Bogliacino, corretto da Walter Lopez e trasformato in gol da Giuseppe Abruzzese, al secondo gol in maglia giallorossa dopo la lontana realizzazione in un’Ancona-Lecce della stagione di serie B 2002-03. Il gol del difensore andriese ha schiuso la formazione eugubina, disposta da Roselli con il 5-3-2, in superiorità numerica a centrocampo ma ancora punita al 41’ dal cinismo del Lecce, capace di orchestrare un’azione manovrata ai limiti della perfezione che ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi presenti al “Barbetti” di Gubbio. Le speranze di rimonta coltivate dai supporters eugubini sono state alimentate un minuto dopo lo 0-2 firmato da “Jack” Beretta grazie al gol di Nicola Malaccari, calciatore classe 1992 dotato di tecnica innata, ottimo tempismo e buon calcio; l’esterno della formazione di Roselli è stato il migliore in campo dei suoi, sfoderando una prestazione massiccia in entrambe le fasi di gioco che ha messo in difficoltà anche un elemento di spessore come Walter Lopez. Il Gubbio visto ieri ha da rimproverarsi l’eccessiva distanza fra i reparti e la poca consistenza del proprio centrocampo quando il compito da assolvere è la costruzione di azioni offensive; la compagine eugubina ha impensierito la retroguardia leccese solo su calci piazzati, ben indirizzati dal piede educato di Radi.

Frenata in vetta– La seconda gioia domenicale per i tifosi giallorossi è provenuta dallo stadio “Mannucci” di Pontedera, dove i granata locali, seppur in 10 dal 15’ del primo tempo per l’espulsione di Di Noia, hanno battuto meritatamente per 2-1 la capolista Frosinone: ciociari in vantaggio dal dischetto con Ciofani, pareggio di Arrighini sempre dal dischetto e 2-1 finale firmato in contropiede dallo stesso bomber granata; l’inaspettato vantaggio toscano è stato seguito dal forcing finale frusinate, ma il portiere Ricci ha salvato il disperato tentativo di Carlini. L’atipica giornata di campionato è stata caratterizzata anche dalla presenza di due anticipi: nel primo, giocato venerdì sera al “Curi” di Perugia, la squadra di mister Camplone ha palesato il suo momento di crisi impattando per 0-0 contro un Benevento, più in palla sul rettangolo di gioco, che sta risalendo la china grazie alla cura apportata da mister Brini. Nell’altro anticipo di giornata, giocato nel pomeriggio di sabato, la Salernitana ha sommerso di gol a domicilio il Viareggio con uno 0-5 segnato dalla doppietta di Mendicino e dalle reti di Foggia, Mounard e Gustavo. Il Pisa e L’Aquila vincono e continuano la loro corsa a braccetto al quarto posto della classifica. I neroazzurri toscani s’impongono al “Torre” di Pagani grazie ad un gol dal dischetto di Rachid Arma e gli abruzzesi dominano facilmente la debole resistenza del Barletta grazie al gol dopo 5’ di De Sousa che mette in discesa la partita, poi conclusa dal 2-0 di Maltese. Il Catanzaro non fallisce la trasferta di Ascoli e non perde contatto dal duo Pisa-L’Aquila, distante solo un punto: al “Del Duca” i giallorossi calabresi non offrono una bellissima prestazione, ma riescono a tornare a casa col bottino pieno grazie al gol dell’ex Trapani Madonìa. 

 

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