Lecce – Il primo passo è col piede giusto.Il Lecce asfalta il Foligno con un 5-0 senza repliche e regala un sorriso ai tifosi in questa speciale notte di San Lorenzo di Coppa. I giallorossi mettono in chiaro subito le cose nella prima frazione, seppur il primo gol di Rosafio sia stato annullato per fallo del classe 1994. Il Foligno, rintanato nella propria trequarti, fatica a contenere le percussioni laterali (specialmente sulla sinistra con Lopez-Doumbia) e gli inserimenti per vie centrali coordinati da Re Papini, Gigi Della Rocca e capitan Miccoli. Il gol di Rosafio al 16′ premia un dominio territoriale poi suggellato dal raddoppio di Papini al 43′.
Nella seconda frazione Miccoli si riscatta dopo una brutta palla sprecata a porta vuota e firma una doppietta personale al 53′ e al 58′ rispettivamente con un tiro a giro dopo un errore di Ciurnelli e con un tap-in su parata di Biscarini. La girandola dei cambi fa esordire Moscardelli e Carrozza e il “bomber” di Mons timbra il debutto con il gol del 5-0 su calcio di rigore procurato dal gallipolino e gentilmente concesso da Fabrizio Miccoli che, da buon capitano, ha ceduto la sfera al compagno. La partita si spegne lentamente e per il Lecce c’è già da preparare l’impegno di domenica prossima al “Picco” di La Spezia.
Bleve SV: Il tiro da fuori di Fondi e la conclusione di Vegnaduzzo nella prima frazione servono solo come allenamento per tener caldi i muscoli. Nella ripresa due parate facili su tiri telefonati, o poco più. Avrà avuto tempo per ammirare qualche stella cadente nel cielo di Lecce.
Donida 6: Comincia con il freno a mano tirato, non si concede molte scorribande offensive, ma non sbaglia niente quando c’è da coprire. Il suo apporto, importante grazie alla capacità di giocare su entrambe le fasce, sarà utile nel corso di una stagione che si preannuncia lunga.
Abruzzese 6: Con Sacilotto deputato alla costruzione arretrata della manovra, i compiti dell’andriese si riducono alla pura marcatura. Peccato che il foglio delle consegne oggi sia poco più che bianco a causa della difficoltà patita dai ragazzi di Petrini nel farsi vedere in area.
Sacilotto 6,5: L’esperimento dell’ex Latina nel ruolo di difensore centrale continua bene, ma il brasiliano non riesce ad andare al di là dell’ordinaria amministrazione in fase di costruzione e sparacchia male dei buoni lanci. Matias Vegnaduzzo non lo sollecita più di tanto, ma piano piano l’allenamento e i giusti dettami tattici
Lopez 6: L’esordio casalingo di Coppa Italia, divenuto nella seconda parte di ripresa una sgambata, non è il tipo di partita dove Lopez ama sedersi in cattedra, dato il poco fervore agonistico dato da un risultato sempre nelle mani del Lecce, dominatore in lungo e per largo.
Rosafio 7: Tanto tuonò che piovve. Il giovane esterno salentino, martellato dalle indicazioni del sempre preciso Lerda in tribuna, è sempre presente nelle azioni offensive del Lecce e scarta la partita che aumenta in modo vertiginoso le sue quotazioni per una maglia da titolare. Al 13′ arriva al gol, ma l’arbitro Paoloni annulla per “ponte” su Petterini. Il gol annullato dá vigore al ragazzo, firmatario del vantaggio con un sinistro fulminante dopo un rientro sulla fascia. La gioia del gol lo spinge sulle ali dell’entusiasmo, ma la prosecuzione del match non va al di là di qualche altro bel cambio di gioco.
(75′ Bogliacino SV: Pochi minuti quando la partita è già virtualmente finita.)
Salvi 6: Nelle partite contro avversari apparentemente meno attrezzati, il quantitativo minore dei compiti difensivi rischia di far calare la concentrazione. Il gladiatore non cade in questa trappola e, in parte con il pilota automatico, porta a casa la pagnotta con la sua solita e costante presenza in ogni fase dell’azione.
Papini 7,5: Il Re non abdica e ci tiene a farlo sapere a tutti. La bella zampata al 43′ che regala il 2-0 dimostra tutta la voglia che il romano ha in questa seconda stagione salentina. Il leitmotiv della partita non gli dà molti impicci difensivi, limitati alla gestione della buona regia di Coresi, metronomo degli umbri. La quantità e la concentrazione del “Papo” si denotano all’85’ quando, sul 5-0, s’immola con cattiveria su un tiro di Di Costanzo.
Doumbia 6,5: Corri tanto Abdou. Il francese, tra i primi a sposare la causa giallorossa a luglio, continua sempre con le sue scorribande letali sulla sinistra che spesso però sfociano in qualche dribbling di troppo che rallenta l’azione offensiva. È tra i più attivi del match, ma il suo dinamismo non viene premiato sottoporta.
(59′ Carrozza 6,5: Non entra nel tabellino dei marcatori, ma dimostra sin da subito le sue immense qualità. Non da punti di riferimento ai difensori dei Falchetti e non viene tutelato dal direttore di gara che, prima del rigore, non ravvisa due falli subiti dall’ala di Gallipoli, centrocampista gradevole anche nei dialoghi nello stretto utili a tessere le veloci manovre offensive. )
Della Rocca 6,5: Positivo l’esordio della torre di movimento a disposizione di Lerda: l’ex Carpi apre tantissimi spazi ai compagni ed una sua magia in mezzo a quattro difensori folignati non viene premiata da Miccoli che sbaglia dopo aver dribblato Biscarini. Non ha molte occasioni per cercare il sigillo personale, ma la sua partita è ottima nonostante non finisca di certo nel suo libro dei ricordi.
(59′ Moscardelli 6,5:Una scia di entusiasmo fa da cornice al suo ingresso in campo e il suo approccio alla partita, già a senso unico, è buono: gol sfiorato, assist non sfruttato per i compagni in area, tanto dinamismo su tutti i versanti dell’attacco e rigore realizzato per il 5-0 finale. )
Miccoli 6,5: Sbaglia, segna e trascina. L’inizio al “Via del Mare” non è dei migliori, nonostante i buoni dialoghi con Della Rocca: la traversa presa a porta vuota non è da lui. Nella ripresa si prende la ribalta del match con la doppietta che manda i titoli di coda al match. Esce malconcio ed in lacrime per un problema al retto femorale della coscia sinistra, patito dopo un tiro in conclusione di match.
All. Chini 7 (Lerda squalificato): Il Lecce parte bene, e quello è l’importante. Nonostante il campo ridotto male, i giallorossi hanno prodotto tanta quantità di gioco in linea a quanto provato in settimana e, a parte la grana Miccoli, il debutto casalingo è più che positivo. Il secondo tempo regala anche altri esperimenti vincenti(Carrozza dinamico e velenoso su tutti e due i lati, Moscardelli punta completa quasi già in palla). Il prossimo sarà Bogliacino largo a destra?
Gli avversari: Foligno
Biscarini 5
Calzola 5
Ciurnelli 4,5
Adamo 5
Petterini 5,5
Montanari 5,5
(62′ Chiani 5)
Coresi 6,5
Menchinella 6
Urbanelli 5,5
Vegnaduzzo 5,5
(73′ Luchini SV)
Fondi 5
(62′ De Costanzo 5,5)
All. Petrini 6
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