Gioisce l’Ischia, è un Natale amaro per il Lecce

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Ischia (Na) – Il Lecce regala emozioni. Peccato che i beneficiari siano però gli avversari, all’ennesimo appuntamento con la storia nelle partite contro i giallorossi. Dopo il Martina, è la volta dell’Ischia Isolaverde, brava e intensa nel cogliere una vittoria storica, firmata dai due rigori di Ciotola per il 2-1 finale, che suggella al meglio il bel 2014 della squadra isolana, anno del ritorno nel terzo livello rappresentato dalla Lega Pro.

La squadra di Franco Lerda prosegue nella sua caduta in verticale dopo la sconfitta di sabato scorso contro il Martina Franca, crisi aggravata dall’incapacità di dimostrarsi pericolosi quasi per l’intero arco della ripresa. L’Ischia, al netto di tutte le provocazioni e i nervosismi che comunque non valgono da giustificazione per una squadra esperta come quella leccese, non ha registrato grossi pericoli per la propria porta dopo il vantaggio.  

Primo tempo– Il Lecce comincia bene con il suo nuovo 4-3-1-2 che esalta le abilità di Mariano Bogliacino, schierato nel ruolo di rifinitore dietro alle due punte Miccoli e Della Rocca. Abruzzese legge bene all’inizio il duo d’attacco Ciotola-Schetter, facendo bene la guardia, ed alla prima azione offensiva il Lecce passa, quando il cronometro segna solamente 5’. Cross di Miccoli respinto di testa da Impagliazzo, palla che arriva a Filipe che con un tocco dolce premia al meglio il taglio di Bogliacino che entra nel cuore dell’area e scarica in porta con un tiro al volo, incenerendo Giordano. Bel gol dell’ex Napoli, alla prima presenza da titolare in trasferta dopo la lunga assenza. I movimenti del duo d’attacco giallorosso non sono ben oliati, e il Lecce manca sin da subito nell’ultimo passaggio quando gestisce il pallone negli ultimi 20 metri. L’Ischia, dopo esser rimasta sotto nell’immediato inizio del match, esce un po’ dal suo guscio con il terzino Mario Finizio, catalizzatore di molte manovre. Quando il Lecce attacca, nonostante la poca lucidità in area, dà l’impressione di poter far male. Lopez al 13’ cerca un tiro dalla distanza un po’ velleitario e pochi secondi dopo Miccoli tira su Sirignano dopo un errore in appoggio dello stesso centrale ex Avellino. I giallorossi fanno possesso, si fanno vedere nella metà campo ischitana, ma infruttuosamente sul piano delle occasioni da gol. Sempre Miccoli, al 18’ cerca di invertire la tendenza, ma il suo tiro è alto. Al 19’ l’Ischia si fa vedere in area leccese, ma la conclusione di Ciotola da fuori, dopo una respinta della difesa, è ciabattata. La sortita dell’ex Pisa, seppur vuota di pericoli, dà autostima alla squadra di Maurizi: i gialloblù avanzano il proprio baricentro ed al 26’ Caglioni deve andare bene a terra per disinnescare un tiro sporco da fuori sempre di Ciotola, bravo a tentare subito il tiro tra la selva di gambe presente in area. Il Lecce prova a rispondere, ma prima la soluzione di Miccoli da calcio piazzato è murata dalla barriera e poi Giordano smanaccia un colpo di testa di Abruzzese al minuto 32. Il capitano giallorosso cerca di caricarsi sulle spalle la squadra a modo suo, provando anche la soluzione balistica da calcio d’angolo, controllata dal portiere isolano. Al 34’ il pari dell’Ischia. Rimpallo tra Lopez e Schetter che finisce sul braccio dell’uruguagio e rigore realizzato da Ciotola, all’ottavo gol stagionale, che spiazza Caglioni. Il Lecce ribatte un po’ timidamente al gol che fa esplodere d’entusiasmo il “Mazzella”: al 40’ Bogliacino centra un difensore e al 47’ Della Rocca non sfrutta un liscio di Impagliazzo concludendo fuori dallo specchio. Nel mezzo, l’occasione ischitana con Schetter che, su punizione di Gerevini, indirizza la sfera di poco fuori dai pali difesi da Caglioni.

Secondo tempo– L’avvio di ripresa è choc per il Lecce: alla prima discesa offensiva ischitana, condotta sulla fascia sinistra dal solito Nicola Ciotola, i padroni di casa guadagnano il secondo penalty, preludio al sorpasso. Il braccio largo di Filipe sul cross dell’ex Pisa è sanzionato dall’arbitro con il tiro dagli undici metri, ancora trasformato in gol da Ciotola che per la seconda volta spiazza Caglioni. La partita si fa nervosa, il Lecce sembra perdere un po’ il controllo con qualche fallo di troppo, facendo indirettamente il gioco dei padroni di casa. Al 7’ Giordano para alla grande su una conclusione da fuori di Miccoli distendendosi bene alla propria sinistra. Il Lecce attacca a testa bassa, l’Ischia si chiude ben corta nei propri 25 metri e arriva bene in anticipo sulle palle velenose in area. In questa direzione si legge anche il cambio che porta all’ingresso in campo di Armeno per lo scorer Ciotola. L’Ischia sfiora il tris al 21’: corner ben battuto da Gerevini, colpo di testa di Sirignano che svetta su Abruzzese e traiettoria leggermente arcuata che scavalca Caglioni e s’infrange sulla traversa. Agenore Maurizi lancia anche l’ex Ingretolli per sfruttare le palle alte, dando un nuovo leitmotiv al suo gioco offensivo con l’abilità del ragazzo di Marino e la velocità di Gennaro Armeno. Le mosse dell’allenatore di Colleferro sembrano imballare totalmente il Lecce, totalmente assente dal tabellino delle occasioni da rete nonostante il passivo. I giallorossi scagliano molti traversoni al centro, ma Sirignano, Empereur ed Impagliazzo giocano alla grande. Ciro Sirignano, veterano della difesa isolana, salva da campione al 27’ su Della Rocca pronto a battere a rete: il fatto che l’occasione più importante del match sia un tiro controllato dai difensori gialloblù la dice lunga sulla pericolosità offensiva dell’attacco giallorosso, oggi orfano di Davide Moscardelli. Al 31’ una palla vagante in area viene abbrancata da Giordano in presa bassa con Lepore e Bogliacino pronti a fiondarsi. Il portiere isolano, con passati anche in giallorosso prima dell’esperienza scozzese al Celtic, è bravo nel posizionamento due minuti dopo, quando blocca con sicurezza un colpo di testa di Bogliacino su cross di Lopez, in una rarissima palla gol concessa dal trio di corazzieri ischitani. Il Lecce abbozza un forcing, ma le maglie difensive gialloblù sono strettissime. Al 38’ l’occasione da gol è paradossalmente ischitana, con Armeno che non trova il tap-in di Ingretolli dopo lo scontro vinto dallo stesso attaccante laziale su Martinez. A tre minuti un ticchettio di passaggi tra Miccoli e Della Rocca poco prima della linea dei 16 metri ischitana è sintomo della poca concretezza di una squadra che sembra quasi aver paura di collezionare occasioni da rete con quell’ardore proprio della grande squadra. L’assalto giallorosso prosegue con un buon cross di Lepore colto da Doumbia, alla ricerca di una difficile torsione di testa che va alta. Nei minuti di recupero non arrivano altre occasioni, al “Mazzella” rimane il tripudio di emozioni ischitane, giustificato per la conquista di tre punti di platino in chiave salvezza. Per il Lecce il primo posto comincia ad assumere le sembianze di una chimera.  

Il tabellino

Ischia Isolaverde – U.S. Lecce 2-1

Ischia Isolaverde (5-3-2): Giordano; Finizio, Impagliazzo, Sirignano, Empereur, De Agostini; Gerevini, Iannascoli (29’st Fiandaca), Di Cesare; Ciotola (20’st Armeno), Schetter (23’st Ingretolli). A disposizione: Mennella, Rainone, Trofa, D’Amico. All. Maurizi

Lecce (4-3-1-2): Caglioni; Donida (36’st Doumbia), Martinez, Abruzzese, Lopez; Sacilotto (41’st Salvi), Filipe (6’st Lepore), Papini; Bogliacino; Della Rocca, Miccoli. A disposizione: Petrachi, Vinetot, Rullo, Carrozza. All. Lerda

Reti: 5’pt Bogliacino (L) 35’ rig., 5’st rig. Ciotola (I)

Ammoniti: Lopez(L), Empereur (I), Miccoli (L) , Salvi (L) e D’Amico (I) ( entrambi dalla panchina), Papini (L).

Arbitro Edoardo Paolini di Ascoli Piceno

Assistenti Marco Chiocchi e Andrea Malacchi di Foligno (PG)

Note: Pomeriggio soleggiato, terreno in cattive condizioni. Tiri in porta 4-5, tiri fuori 2-4, calci d’angolo 5-7, in fuorigioco 2-1. Recuperi 2’pt, 4’st. 

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