Lecce – Lecce – Pisa è un match che ricorda ai più campionati ben più nobili della Lega Pro ma al “Via del Mare” non ci sarà un Pisa capace, come la compagine di fine anni Ottanta, di schierare giocatori del calibro di Nista, Dunga, Bernazzani e dell’ex Paciocco. I giallorossi di mister Lerda troveranno comunque una squadra abbastanza attrezzata, sempre presente nel treno delle candidate alla promozione diretta seppur meno dotata d’individualità rispetto alla capolista Perugia, al Frosinone ed allo stesso Lecce.
Scalata ed assestamento – La compagine pisana sta cercando di rinverdire i fasti di fine anni Ottanta, anni che vedevano il Pisa di Romeo Anconetani sulla ribalta della Serie A dei campioni quando il campionato italiano era veramente il più bello ed il più attrezzato del mondo. L’ultima sortita dei rossocrociati tra i piani alti del calcio è stata a quella della stagione 2007-08 con il Pisa, guidato dai dettami tattici del 4-2-4 di Giampiero Ventura, ha raggiunto i playoff grazie al 6° posto della regular season; nella lotteria dei playoff però i nerazzurri, che in campo potevano beneficiare delle prestazioni di Alessio Cerci, Emanuele D’Anna, Ignacio Castillo, Denilson Gabionetta ed Eros Pisano, sbatterono contro il muro del Lecce solido di Papadopulo. La stagione susseguente ha segnato l’inizio del declino del vecchio Pisa Calcio, capace di collezionare il 20° posto ed il fallimento. A salvare il football pisano intervenne, nell’estate del 2009, Carlo Battini che fondò l’Associazione Calcio Pisa e la iscrisse nel campionato di Serie D dove a sua volta i nerazzurri realizzarono una cavalcata trionfale che, come per la risalita della Fiorentina dalla C2 alla B, vide anche il salto di una serie: il Pisa infatti, dopo la vittoria del primo campionato dilettantistico, venne ammesso nella Prima Divisione della Lega Pro a completamento degli organici. L’impatto con la terza serie nazionale fu abbastanza morbido e, dopo due stagioni di assestamento terminatesi con un 10° ed un 7° posto, nella scorsa stagione i pisani, guidati da Alessandro Pane, ebbero il primo match-ball per il ritorno in cadetteria: a fermare i nerazzurri di capitan Favasuli ci fu il Latina, capace di imporsi grazie al 3-1 casalingo a seguito dello 0-0 dell’”Arena Garibaldi”.
La forza della gioventù – Il d.s. Umberto Aringhieri ha costruito una squadra che rappresenta una cesura rispetto alla rosa della scorsa stagione in quanto, per questo campionato di transizione, il direttore sportivo rossocrociato ha puntato su una nidiata di giovani coordinati da qualche importante elemento di esperienza: la scommessa per ora si sta rilevando vincente ed il Pisa occupa il 3° posto della graduatoria a quota 24 punti in coabitazione con L’Aquila. Il ruolino di marcia dei neroazzurri toscani consta di 6 vittorie, 6 pari e 2 sconfitte; lontano dall”Arena Garibaldi” il Pisa ha inanellato lo stesso rendimento rispetto alle partite casalinghe: 3 vittorie, 3 pari e 3 sconfitte. La differenza che risulta evidente, nonostante la parità di cifre tra casa e trasferta, è il computo dei gol: in trasferta il Pisa ha segnato 5 reti e ne ha subite 3, al contrario in casa ne ha segnate 12 e subite 6: questi numeri potrebbero lasciar facilmente presagire l’approccio tattico che l’allenatore Dino Pagliari, ex calciatore di Fiorentina e Ternana, adotterà domenica al “Via del Mare”. Il trainer ex Lanciano può contare su di una squadra che annovera giovani elementi di gran prospettiva come Michael Cia, letale l’anno scorso per il Lecce con addosso la maglia dell’Albinoleffe, la coppia centrale difensiva dei 20enni Kosnic e Goldaniga (entrambi scuola Palermo) ed il metodista di centrocampo Sampietro (di proprietà della Sampdoria; questi giovani sono coordinati da capitan Favasuli, motore di centrocampo e Rachid Arma, capocannoniere con 6 reti, ex pupillo giallorosso e duro avversario l’anno scorso con il Carpi. L’attenzione alta che merita il marocchino non deve distogliere gli occhi da Francesco Forte, 20 anni, punta che Pagliari getta in campo quasi sempre a match in corso.
Sulla strada per Lecce – La settimana di allenamento del Pisa è stata caratterizzata dall’infortunio dell’esperto centrocampista 33enne Nicola Mingazzini che ne avrà per forse due mesi. In casa nerazzurra Pagliari ha comunque recuperato il terzino Rocco Sabato che si giocherà il posto sulla fascia sinistra con il giovane pisano doc Lucarelli. L’altro dubbio in formazione potrebbe riguardare il partner offensivo di Rachid Arma, da scegliere fra Bollino ed il giovane Forte. L’ultimo precedente tra Lecce e Pisa al “Via del Mare” è datato 8 giugno 2008 ed è il 2-1 (con gol di Tiribocchi, Abbruscato e Kutuzov) con il quale il Lecce, capace già di ipotecare la finale con lo 0-1 dell’”Arena Garibaldi” firmato da una staffilata del “Tir”, conquistò il pass per la finale dei playoff contro l’Albinoleffe.
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