Prato – Dario Barraco scaccia le ingiuriose critiche e firma le tre segnature con le quali il Lecce continua la sua corsa verso il maggior obiettivo possibile. Al “Lungobisenzio” di Prato il Lecce sfrutta bene l’opportunità concessa dalla difesa del Prato al 24’ con il fallo in area di Romanò su Sales e rompe l’apatia della partita con il rigore realizzato dall’ex Latina. Lo 0-1 non smuove però più di tanto il Lecce che non riesce a capitalizzare la superiorità numerica, gestisce male delle buone azioni ed il raddoppio arriva solo al 51’ dopo qualche rischio occorso in apertura di ripresa su occasioni di Serrotti e De Agostini. Neanche lo 0-2 blocca il Prato, arrivato all’1-2 dopo una frittata di Caglioni su cross di Bagnai ben sfruttata da Pisanu. Lo spirito battagliero dei Lanieri di Esposito però viene spento dall’errore del proprio portiere Brunelli, autore del “liscio” che ha regalato l’1-3 ad Esposito, risultato che è rimasto inchiodato fino alla fine anche a causa del rigore sbagliato grossolanamente da Beretta in chiusura.
Caglioni 5: Spettatore non pagante nel primo tempo data la moria di occasioni di marca pratese, cerca con sufficienti risultati di essere il primo catalizzatore della manovra offensiva del Lecce. Nella ripresa prima salva la porta insieme a Martinez su tiro di D’Agostini ma poi compie una proverbiale “frittata” non tenendo tra le mani il cross di Bagnai e favorendo il tap-in di Andrea Pisanu.
Sales 6,5: Partita positiva del terzino di Sanarica. Il Prato non punge molto nella sua zona, gestisce bene la fase difensiva muovendosi in modo coordinato con i suoi compagni. Si conquista il fallo da rigore con la trattenuta di Romanò (sanzionata dall’arbitro con l’espulsione all’innocente Malomo dopo tre minuti di consultazioni con il guardalinee) e, con il Prato in inferiorità numerica si concede tante folate offensive, spesso concluse con delle belle palle al centro. La continuità fa bene al rendimento in campo del difensore ex Cremonese.
Vinetot 6,5: L’andazzo della partita non lo costringe a tanti interventi alla disperata. Bello il salvataggio di testa, provvidenziale, al 32’ e buona la marcatura sulle palle alte riservata dall’ex Crotone alle “torri” della squadra allenata da Vincenzo Esposito.
Martinez 6,5: Comanda la difesa con la solita maestria ed il solito temperamento di chi ha calcato campi importanti. Eric Lanini, memore dell’asfissiante marcatura dell’andata, cerca di allontanarsi dalla zona del “Tuma” senza però cogliere dei frutti. Gestisce tanti palloni cercando di evitare lunghi ed improduttivi lanci ed, assieme a Vinetot, addomestica la sfuriata del Prato dopo lo 0-1.
Walter Lopez 6: Non fiammante come in altre uscite, per molteplici ragioni. Il dinamismo del centrocampo pratese sul centrodestra, le condizioni non perfette del terreno di gioco del “Lungobisenzio” e qualche tocco errato di troppo caratterizzano la sua partita fin troppo normale. L’uruguagio però non incappa in sbavature, magari starà conservando le sue folate per altri match più ad alta tensione.
Salvi 6,5: Lo scontro con il denso centrocampo pratese si preannuncia incandescente ed infatti il tambureggiare dei primi minuti si compie tutto nella sua zona di competenza, assieme a Papini. Al 23’, su assist di Barraco, cerca il tiro al volo da fuori ma trova la parata di Brunelli. Con il Lecce in vantaggio ed il Prato in inferiorità numerica i motori del gioco scendono d’intensità e lui, imperterrito, continua a presidiare la mediana macinando chilometri e sostanza.
Papini 6: L’ammonizione dopo un solo minuto preoccupa non poco i tifosi giallorossi, visto anche l’ardore agonistico percepito oggi al “Lungobisenzio”. Si preoccupa prevalentemente di compiti di copertura e di rottura, visto lo stile di gioco del trequartista di giornata Barraco, tramutando tanti palloni sporchi in occasioni offensive e facendo da scudiero per il pacchetto arretrato.
Ferreira Pinto 5,5: Il Lecce si poggia poco sulle sue intuizioni offensive. Ha un paio di occasioni buone ma, a campo aperto e nonostante un dribbling andato a buon fine inizialmente, si fa recuperare dai difensori pratesi che vanificano le sue occasioni da rete. Il suo apporto non riesce ad essere utile quando c’è da attaccare l’avversario a campo aperto sull’out destro. La sua sapienza tattica potrebbe essere utile con un eventuale spostamento al centro che gli permetterebbe una maggiore libertà palla al piede?
(62’ Rullo 6: Subentra a Ferreira Pinto, battaglia in mezzo al campo e dà una mano ai suoi compagni nel brevissimo momento di appannamento seguito al gol dell’1-2 di Pisanu. Utile, diligente e dotato di tanto sacrificio.)
Barraco 7,5: Uomo-copertina del match. Non segnava da quasi un anno e ritorna al gol segnandone ben tre in una partita dove il suo apporto ha dato tantissimo alla causa giallorossa. Freddo dal dischetto, cinico e fulminante nel raddoppio realizzato con un diagonale perfetto su Brunelli in uscita e fortunato nel gol che vale “l’hat-trick” beneficiando dell’errore del numero 1 pratese. Questa partita sancisce finalmente la sua uscita dall’anonimato in questa sua esperienza giallorossa. È solo una coincidenza che la sua partita fantastica sia susseguita allo spostamento al centro della linea dei trequartisti?
(71’ Zigoni SV: Rientra dopo l’infortunio al quinto dito del piede destro e cerca di riprendere al meglio le redini dell’attacco giallorosso. Manca l’appuntamento con il gol in un’occasione, ma regala il rigore in chiusura dribblando Brunelli che poi lo atterra.)
Doumbia 6: Buon ritorno in campo per il giocatore francese che tanto serve alle manovre offensive del Lecce. I Lanieri, memori delle sue qualità, gli riservano quasi sempre il raddoppio di marcature e dalle sue parti opera Bagnai, l’elemento più in palla della retroguardia toscana. Cerca di mettere la sua firma al match, ma difetta più volte nella scelta dell’ultimo passaggio.
Beretta 6: La sua partita sarebbe da 7 senza quell’errore, forse di sufficienza, sul penalty allo scadere che avrebbe potuto regalare l’1-4 al Lecce. Fa reparto da solo nonostante le sue caratteristiche non siano proprie della “boa” d’attacco, tiene sotto scacco i centrali pratesi, facendo espellere Mancini con una sua percussione al 74’ , e sfiora per due volte il gol personale.
All. Lerda 6,5: Quando la lista degli indisponibili assume dimensioni sempre più lunghe è difficile trovare nuove alchimie tattiche che portino a nuove soluzioni. Risponde all’intensità del centrocampo pratese con una mediana altrettanto pesante ed il Lecce non soffre mai nella zona nevralgica del campo. Gestisce bene i cambi e le sue scelte della vigilia si rivelano portatrici di ottimi effetti. Ora quindici giorni per preparare al meglio la trasferta di Grosseto, sperando in qualche passo falso nel prossimo turno, tornata dove il Lecce incasserà i tre punti del match contro la Nocerina.
Gli avversari: Prato
Brunelli 4
Bagnai 6
Malomo 5,5
Ghinassi 4,5
De Agostini 5
Grifoni 6
Romanò 4,5
(62’ Pisanu 6,5)
Cavagna 5
Serrotti 5,5
Lanini 5
(62’ Silva Reis 5,5)
Magnaghi 5,5
(32’ Mancini 5)
All. Esposito 5,5
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