Ottimo primo tempo e grande Caglioni nel finale: Lerda canta la “sesta”

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Gubbio LecceGubbio (Pg) – La solidità di un gruppo che va al di là del lavoro delle individualità permette la vittoria, la sesta in trasferta, alla truppa di Franco Lerda che regola un ottimo Gubbio con un 1-2 caratterizzato dalla presenza di tutte le marcature nella prima frazione. Alla fase offensiva del Lecce sono bastati due guizzi dei “tenori” Bogliacino e Beretta, il primo bravo a calciare dentro il pallone dello 0-1 di Abruzzese ed il secondo sempre più in forma e debordante nel firmare il raddoppio giallorosso. Parte del successo giallorosso deve essere però attribuita a Nicolas Caglioni, salvatore del bastimento giallorosso con due parate mozzafiato nel finale di match.

Primo tempo – Il Gubbio si dimostra più intenso e propositivo del Lecce ma il lavoro dei rossoblù eugubini non va al di là della massiccia attenzione in fase di non possesso; la scelta tattica di Roselli porta comunque al primo squillo del match, infatti, al 4′ Schetter impatta male la sfera di sinistro da schema di calcio d’angolo. Il Lecce studia bene le maglie strette della difesa rossoblù e cerca di allargarle con delle lunghe azioni manovrate sulla trequarti offensiva; la scarsa verve iniziale di Bogliacino però non permette la giusta pericolosità ai giallorossi. L’arcigna difesa del Gubbio al quarto d’ora deve registrare la fiammata di “Jack” Beretta: l’ex Pavia si presenta in zona gol al 12′ e al 14′ ma se nella prima occasione il tiro è fuori misura, nella seconda la sua bellissima girata aerea è disinnescata da Pisseri, bravo a togliere letteralmente il pallone dalla rete. L’accelerazione dei ragazzi in maglia bianca intimidisce il Gubbio, che arretra ancor di più il suo baricentro e va in sofferenza sulle palle alte scodellate dai centrocampisti giallorossi: al 22′ proprio su un cross, partito dai piedi di Papini, D’Ambrosio centra la traversa. Il vantaggio, già nell’aria, viene ritardato di soli 60 secondi: Bogliacino si guadagna un fallo sull’out sinistro, punizione dell’ex Chievo, spizzata di Lopez e colpo di testa decisivo di Giuseppe Abruzzese, bravissimo ad eludere la marcatura della retroguardia eugubina ed a firmare il suo primo gol della seconda avventura in giallorosso. La squadra di Roselli, incassato il vantaggio del Lecce, cerca di invertire il proprio leitmotiv tattico portando più uomini in avanti, ma le occasioni eugubine sono soltanto frutto di folate coordinate dall’insidioso Schetter e dal veloce Falzerano, calciatori più in palla rispetto al bravo Malaccari, riproposto oggi dal tecnico di Montone sulla linea dei centrocampisti. Al 34′ il “Barbetti” reclama il rigore a seguito di un contatto dubbio tra Amodìo e Falzerano nell’area giallorossa dove l’ex Napoli aggancia l’attaccante eugubino, ma l’arbitro Marini non ravvisa gli estremi del penalty e lascia giocare. La partita, data la maggior veemenza del Gubbio, cambia registro e diventa spigolosa, piena di tatticismo e di errori di passaggio. Gli umbri cercano di dare uno scossone al match con dei lanci lunghi nell’area giallorossa, ma al 42′ il Lecce, guardingo e bravo nella ripartenza, colpisce: azione bellissima avviata da Ferreira Pinto, continuata da Zigoni è conclusa in rete da Beretta, bravo e reattivo nel correggere il pallone in rete dopo il suo primo tiro parato da Pisseri. Partita chiusa? Proprio no. Il Gubbio al 43′ accorcia le distanze, forse meritatamente, grazie ad un’azione scaturita da uno spiovente in area: palla alta, rimpallo per Malaccari che controlla e insacca il gol dell’1-2 incrociando con un piatto ben calibrato dove Caglioni può solo sfiorare il pallone.

Secondo tempo – Il gol del calciatore jesino rinvigorisce le ambizioni dei rossoblù, con il piede sul l’acceleratore anche nell’avvio della ripresa; il Gubbio conquista porzioni di campo grazie alle percussioni di Malaccari, migliore in campo dei suoi e spina nel fianco dello schieramento giallorosso grazie alla sua libertà di svariare in tutte le porzioni di campo della mediana. La pressione eugubina produce la prima  occasione al 54′ ma il tiro di Ferrari è alto. Il Gubbio attacca a folate ed il Lecce è costretto ad un atteggiamento remissivo, fatto di un ritmo basso nei fraseggi di centrocampo e della ricerca del guizzo personale in zona offensiva. Al 16′ il Lecce, nonostante la maggior lucidità eugubina, sfiora il tris: cross di Lopez, tocco sporco di Bogliacino che mette fuori causa due difensori e tiro debole di Zigoni che favorisce la parata di Pisseri. Il nuovo ordine della partita induce Franco Lerda a ridisegnare l’attacco con l’ingresso di Barraco per Zigoni al 63′ che permette lo spostamento in attacco di “Jack” Beretta. Malaccari continua a brillare sul rettangolo verde del “Barbetti” e su una sua punizione Caglioni compie una bella uscita che evita il nascere di una nitida occasione per il Gubbio. La moria di idee offensive del Lecce rende il secondo tempo tinto di rossoblù, con il Gubbio che conduce il match ed il Lecce che cerca soltanto di rispondere. Al 73′ si  pareggia il conto delle recriminazioni arbitrali: Beretta chiede il penalty a seguito di un “abbraccio proibito” di Radi nell’area eugubina. Roselli si gioca le carte offensive di Caccavallo (per Belfasti) e di Luparini (per l’evanescente Falzerano) ma continua a pungere soltanto con le palle in area scagliate dal centrale Radi, difensore dotato di un buon calcio lungo. Il Lecce non si dimostra  passivo ed alla mezz’ora Bogliacino cerca il tiro da fuori, parato facilmente da Pisseri, ed un minuto dopo un guizzo di Papini viene murato da Tartaglia. All’80’ Lerda si gioca l’arma Fabrizio Miccoli che subentra a “Jack” Beretta tra gli ingiuriosi fischi che ormai lo accompagnano in tutti gli stadi di Prima Divisione. L’ingresso del capitano porta subito uno squillo giallorosso, ma Pisseri risponde presente alla punizione del “Romario del Salento”, il cui ingresso sembra rinvigorire il Lecce. Barraco al 40′ spreca dal limite dell’area e i giallorossi, con Salvi in mezzo al campo per Bogliacino, assumono l’assetto difensivo per le ultime battute del match. Nicolas Caglioni salva i suoi compagni ad un minuto dalla fine con una parata superlativa su Luparini, lasciato colpevolmente solo in area: piatto ad incrociare dell’attaccante eugubino e deviazione decisiva del portiere ex Modena che tocca la sfera al di là del palo. Il finale della partita diventa un thriller, dove primeggiano i portieri: al 46′ Ferreira Pinto serve Miccoli, tiro del capitano e tuffo di Pisseri che mantiene a galla le ambizioni eugubine. Il Lecce conserva il possesso palla ed incamera un’altra vittoria di gran carattere che, in attesa del risultato del Frosinone ed a seguito del pari del Perugia di venerdì sera, pone tanti dolci interrogativi ai suoi tifosi, sicuramente contenti per il sesto successo in trasferta della gestione di Franco Lerda.

Il Tabellino

Gubbio: Pisseri, Bartolucci, Giallombardo, Tartaglia (78′ Boisfer), Radi, Ferrari, Malaccari, Addae, Schetter, Falzerano (71′ Luparini), Belfasti (65′ Caccavallo). A disposizione: Gozzi, Laezza, Saar, Damiano. Allenatore: Roselli

Lecce: Caglioni, D’Ambrosio, Lopez, Papini, Martinez, Abruzzese, Ferreira Pinto, Amodio, Zigoni (63′ Barraco), Bogliacino (85′ Salvi), Beretta (81′ Miccoli). A disposizione: Petrachi, Sales, De Rose, Versienti. Allenatore: Lerda

Marcatori: Abruzzese 23’ (L), Beretta 42’ (L), 43’ Malaccari (G)

Ammoniti: Amodio (L), Addae (G), Martinez (L).

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