Lecce – La diciassettesima giornata, ultimo turno del girone di andata, sorride al Lecce che, obbligato al turno di riposo, ha visto distanziarsi la vetta di una sola lunghezza dopo il pari tra Perugia e Frosinone e compattarsi la zona playoff grazie agli stop interni di due importanti dirette concorrenti come Pisa e Catanzaro, entrambe sconfitte. La giornata di campionato disputatasi ieri ha confermato il leitmotiv ormai assodato di questa stagione, annata che non vede una battistrada capace di lasciare il vuoto dietro di sé.
Stop al vertice – Il Perugia di Camplone, capolista e campione d’inverno, ha perso l’occasione per fare il vuoto al “Matusa” di Frosinone impattando per 1-1; i gialloblù laziali, passati in vantaggio con il solito Ciofani e raggiunti da un eurogol di Mazzeo, hanno resistito in inferiorità numerica per lunghi tratti giocando alla pari con la capolista, capace di sfiorare soltanto il vantaggio. Brutto passo falso anche per la terza classificata Catanzaro che, tra le mura amiche del “Ceravolo” subisce il gioco dell’Aquila e, anche a causa di brutti errori sotto porta, incassa uno 0-2 che vede le firme di De Sousa e Infantino; per gli abruzzesi, quarti a quota 27 punti, è la partita del riscatto dopo una serie di prestazioni incolori. Natale amaro anche per il Pisa, altra big del campionato sconfitta in casa; nella sfida regionale tra i neroazzurri ed il Viareggio gli unici toscani a trionfare sono il livornese Cristiano Lucarelli (sfida particolare per lui data la forte rivalità tra la sua Livorno e Pisa) ed il pratese Ighli Vannucchi, firmatario dello 0-1 con il quale le “Zebrette” versiliesi hanno sbancato l’”Arena Garibaldi”. Per la squadra di Pagliari rimane il rammarico del mancato vantaggio nella prima frazione a causa di un miracolo di Gazzoli su Arma e di un errore grossolano dello stesso ex Carpi.
Ammucchiata in zona playoff – Tra le concorrenti del Lecce nella seconda parte della zona playoff l’unica a sorridere nell’ultima giornata di campionato del 2013 è il Benevento: gli Stregoni, dopo una settimana di contestazioni, regolano per 3-0 uno spento Prato; a marcare i gol del match del “Vigorito” sono stati Altinier, Evacuo e Mancosu. I beneventani, grazie ai 3 punti di ieri, raggiungono a quota 24 Lecce e Pisa. Continua il ridimensionamento dell’ex capolista Pontedera che, nonostante la vena realizzativa del capocannoniere Grassi capace di realizzare una doppietta ieri, non va oltre il pari al “Barbetti” di Gubbio con la matricola rossoblù umbra capace di recuperare il passivo di 0-2 negli ultimi otto minuti grazie alle realizzazioni di Luparini e Longobardi (proprio allo scadere). Non se la passa bene neanche l’ostica Salernitana, prossimo avversario del Lecce, che non riesce a vincere il derby contro la Paganese ed anzi evita il patatrac solo all’89’ grazie a Manuel Mancini che con un’azione prolungata in area rimedia all’iniziale vantaggio azzurrostellato di Deli; il pari dell’ex Gallipoli non basta ad evitare la contestazione dell’”Arechi”, scoppiata dopo la fine del derby. Passaggio a vuoto anche per il Grosseto che fallisce l’aggancio alla zona playoff dopo il pari a reti bianche del “Puttilli” di Barletta. Nell’altro match della giornata, partita di bassa classifica, Nocerina ed Ascoli, due compagini prese da problemi extracalcistici di vario genere, pareggiano per 2-2.
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