Thiaw salva lo Spartak da un’immeritata sconfitta: è 2-2

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Spartak al minuto di silenzio Merine (Le) – Il quotato Athletic Martano non riesce a mettere le catene ad un grande Spartak che resiste eroicamente in una partita-thriller caratterizzata da due espulsioni, tre rigori e da una vertiginosa altalena di emozioni dettata anche da una direzione non pienamente sufficiente da parte dell’arbitro. Proprio sull’ultimo rigore, assegnato ai biancoazzurri centro salentini in chiusura di gara, si disegna la fotografia di questa squadra che resiste e rimedia ad una situazione di nove contro dieci grazie ad una fantastica parata dell’attaccante (mattatore del match odierno anche grazie a continui contributi davanti) Thiaw capace di neutralizzare il calcio di rigore del potenziale 2-3 per l’Athletic Martano che a sua volta avrebbe raccolto più del seminato.

Svantaggio e vantaggio – Il match comincia con un Martano più arrembante che, dopo pochi minuti di dominio territoriale, passa in vantaggio con un sinistro di pregevole fattura che si va ad infilare alle spalle dell’incolpevole Mazzotta. Lo Spartak,con indosso un’inedita tenuta gialla, riesce a riordinare le idee e comincia ad imbastire una reazione coordinata dalle folate offensive di Monti e Thiaw. La reazione dei biancoverdi porta alla superiorità numerica a seguito di un fallo tattico a centrocampo che, accompagnato da una serie veemente di proteste, lascia il Martano in dieci uomini. La superiorità numerica viene subito capitalizzata dai ragazzi di Chiriatti grazie alla formidabile freccia Thiaw che da una palla pronta a spegnersi tra le mani del numero 1 martanese riesce a tirar fuori un calcio di rigore trasformato poi da Infantini per il pari dello Spartak. La prima frazione è caratterizzata dalla maggiore lucidità dello Spartak che però non riesce a trasformare subito in rete l’evidente situazione di dominio sul possesso palla. Il vantaggio biancoverde è però soltanto ritardato: in conclusione di primo tempo è la sforbiciata di Marzo dal vertice sinistro dell’area di rigore a far gridare di gioia la “Brigata Manicomio” ed i presenti al “Comunale” di Merine portando la sua squadra al riposo sul 2-1.

Difesa e Resistenza – La situazione di vantaggio resiste nell’avvio della ripresa con lo Spartak che, come nel primo tempo, non riesce a trovare la via dell’occasione da rete grazie al buon lavoro difensivo del Martano che nei primi 45′ deve registrare l’espulsione anche del suo mister a causa di un lungo battibecco con il direttore di gara. La partita cambia, purtroppo per lo Spartak, a metà della ripresa con il Martano che raggiunge la parità numerica a causa dell’espulsione di Ferrelli; in 10 contro 10 i biancoazzurri raggiungono anche il pari con un rigore, decisamente dubbio, sul quale Mazzotta è costretto a capitolare ancora. La partita rischia di sfuggire dalle mani dello Spartak poco dopo: palla in area e contatto tra Mazzotta e una punta del Martano che viene tradotto nel secondo calcio di rigore per i biancocelesti. In porta va Saliou Thiaw che fa gridare ancora di gioia i numerosi presenti del “Comunale” grazie ad un tuffo plastico che nega il vantaggio al Martano in 10 contro 9 a causa dell’espulsione del “portierino” biancoverde. Il ribaltamento di situazione che porta all’inferiorità numerica non regala successivi scossoni al risultato che porta lo Spartak a quota 7 punti in classifica frenandone leggermente la cavalcata. Nel calcio però, lo si sa, nel i successi si costruiscono, citando lo striscione odierno della “Brigata Manicomio”, “Con i piedi per terra, con il sangue agli occhi”.

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