Lecce – Questa mattina al “via del mare”, il Lecce, baciato da uno splendido sole primaverile, ha effettuato l’ultima seduta d’allenamento settimanale. La squadra si ritroverà, sempre allo stadio, per la ripresa dei lavori, lunedì alle ore 15.30.
Era assente il solo Ferrario perché influenzato e hanno lavorato a parte Giacomazzi, De Rose e Petrachi.
Subito dopo la fine, in Sala Stampa si sono presentati il Dottor Palaia e Mister Toma.
Più che una conferenza stampa è stato “uno sviscerare a 360°” il momento del Lecce.
Palaia ha delucidato i presenti evidenziando diversi aspetti importanti della condizione fisica attuale del Lecce:
«Questi giorni di sosta forzata stanno servendo per un allenamento mirato alla rimodulazione dei carichi di lavoro in base a degli esami fatti in laboratorio per capire se la squadra era in over training oppure no. Dopo tutti gli accertamenti e il riscontro sul campo, possiamo dire che la squadra è migliorata nettamente rispetto a Dicembre. Parlando dei singoli che stanno recuperando, possiamo affermare che ogni infortunio è diverso dall’altro. Per Foti è da escludere ogni intervento chirurgico; in questo periodo gli sto praticando l’ozono terapia e l’agopuntura. Dal punto di vista fisico sta molto bene, è pronto, la sua condizione è ottima, anche se è normale che è sempre l’allenatore a decidere se può giocare. Chevanton ha recuperato, sta bene, mentre Giacomazzi soffre di una forma di tendinopatia che stiamo trattando, dovrebbe essere pronto per la gara contro la Reggiana. A Petrachi, reduce dall’intervento, servono orientativamente altre tre settimane. In questo periodo, la squadra fisicamente sta benissimo, sono pronti per il finale della stagione, anzi, hanno nelle gambe la forza giusta per affrontare anche i probabili Play Off, se arriveremo primi come penso che sia, quella forma atletica la sfrutteranno anche in spiaggia a giocare le partite tra amici (sorride)».
Dopo il medico, ha preso la palla al balzo, riallacciandosi al discorso, Mister Toma:
«Quando sono arrivato ho trovato la condizione fisica della squadra ridotta ai minimi termini, abbiamo lavorato tanto e ora i ragazzi stanno benissimo. Ad esempio, oggi abbiamo fatto 8 volte i 300 metri in 48 secondi, a Dicembre i 300 metri li facevano in 1 minuto e 30 secondi; tutto questo grazie a Giovanni De Luca e Spatafora che lavorano meticolosamente ogni giorno con i ragazzi. Ci sono calciatori che mi dicono che non si sono mai sentiti bene come in questo periodo. Possiamo ben dire che questa sosta sta portando solo vantaggi».
Poi ha voluto specificare che il Lecce ha sempre dominato le partite e non ha mai subito l’avversario; tornando sulla gara di Portogruaro ha posto l’accento su cosa sia il calcio per lui:
«A Portogruaro siamo stati penalizzati dal campo. Per me il calcio non è quello che hanno fatto loro, buttare la palla avanti e pedalare. Per me il gioco è fraseggio e organizzazione».
Il mister ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa, sbottando contro chi ha scritto nei giorni scorsi “imprecisioni” sui fatti accaduti in campo:
«Ho letto inesattezze, e non è giusto che siano scritte cose diverse dal vero. Giovedì non ho sospeso l’allenamento dopo lo screzio tra Pià e De Rose, l’allenamento è terminato regolarmente. Di queste cose in campo ne succedono tante, non bisogna drammatizzare, non è giusto, perché magari, il tifoso vero che non c’era all’allenamento legge e pensa chissà cosa. I ragazzi nello spogliatoio hanno chiarito e dopo la doccia era tutto passato. Io dal canto mio gli ho avvisati che chi ha quel tipo di atteggiamento non gioca, ma non bisogna drammatizzare. Questo è dovuto all’agonismo profuso sul rettangolo verde. E sono anch’io che stimolo i ragazzi alla cattiveria giusta, al voler vincere sempre, anche la partitella in famiglia, mettendo scherzosamente in palio un premio; chi perde, l’indomani fa per 12 volte i 600 metri, chi vince li fa, soltanto, 8 volte. È un bel gruppo, la verità è questa. Quando sono arrivato lo spogliatoio era una polveriera, ho cercato di riportare il sorriso, scherzando e sdrammatizzando, ora va tutto bene. Il calcio è questo, in campo succedono screzi, fuori si chiariscono subito. Io sono il primo a non voler mai chiudere le porte dell’allenamento perché voglio essere ecumenico al massimo, mi dispiace però quando si scrivono cose non vere».
Ha sbottato così il mister, mettendoci l’amore per l’obiettivo che il Lecce ha, nelle sue parole si è percepito il tono del buon padre di famiglia. Poi ha continuato sulla condizione fisica:
«Il rientro di Foti per noi è importantissimo, non dimentichiamo mai i gol che ha fatto prima dell’infortunio. Con lui abbiamo diverse possibilità di arrivare in porta in maniera differente da come siamo abituati; spero di riavere in forma anche Chevanton perché in area è uno che non sbaglia mai. Fatic com’è già accaduto con Martinez, è arrivato giù di condizione ma ora sta bene e il suo apporto sarà importantissimo».
Invece non ha dubbi su chi tifare nello scontro diretto:
«Ci alleniamo per arrivare primi, indubbiamente l’obiettivo è quello. Ci sono cinque partite in cui dovremo dare il massimo. Ho fallito la mia previsione di vincerle tutte tranne l’ultima. Ora pensiamo solo alla Reggiana e poi man mano. Se dovremo fare i Paly off li faremo, ma andremo in serie B. Sarà molto importante l’incontro di lunedì tra SudTirol e Trapani; se vincono i siciliani chiudono il campionato, altrimenti i giochi sono apertissimi. Tiferò SudTirol. È una squadra che in casa, su nove partite, ne ha vinte sei e pareggiate tre; quindi ha tutti i numeri per disputare un grande incontro. Aspettiamo il responso e poi vedremo».
Al termine della conferenza, il tecnico di Maglie, ha voluto ricordare il tifoso del Lecce scomparso in settimana, Giuseppe, ultrà di ventinove anni:
«La scomparsa di Giuseppe è un lutto per tutti i tifosi del Lecce. Voglio porgere le condoglianze alla famiglia. Era un ragazzo speciale, uno spettacolo di ragazzo, sono veramente dispiaciuto. Lui era un ultrà che seguiva il Lecce dappertutto e amava la maglia giallorossa più di chiunque altro, a lui e ai suoi familiari va il nostro abbraccio».
Ci uniamo al mister porgendo le nostre condoglianze alla famiglia, salutando Giuseppe con il nostro “Riposa in pace”.
Fonte: LecceSport 24
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