Lecce – Nel giorno dell’esordio sulla panchina giallorossa, mister Braglia riporta il Lecce alla vittoria. Le note positive, oltre ai tre punti conquistati, sono costituite da una maggiore concretezza in avanti e una maggiore solidità di una difesa totalmente rinnovata con Lepore, Cosenza, Gigli e Legittimo. In attacco torna la coppia d’attacco composta da Moscardelli e Curiale.
I padroni di casa giocano a ritmi altissimi mentre gli ospiti cercano di temporeggiare già dalle prime battute di gioco e, al sedicesimo, è ancora Moscardelli a provarci di testa su cross dalla destra di Doumbia, invertito con Surraco pochi minuti prima da Braglia.
Alla mezz’ora di gioco i giallorossi devono far fronte al forfait di Surraco rimasto infortunato dopo uno scontro di gioco con Meduri e costretto a lasciare il posto a Carrozza, schierato a destra al posto di Doumbia riposizionato sulla fascia opposta. I padroni di casa non vogliono saperne di rallentare il ritmo e ci provano ancora con Papini che non riesce a concretizzare un’incursione potenzialmente letale di Doumbia e, con un bolide dal limite dell’area, centra in pieno Iuliano. Lo stesso Doumbia, due minuti più tardi ci prova dal cuore dell’area di rigore ma il suo colpo di testa su cross di Lepore è debole e si spegne sul fondo.
La prima occasione ospite arriva allo scoccare del quarantaquattresimo minuto quando Orlando, servito da Armeno, cerca la conclusione in acrobazia e costringe Perucchini a distendersi e a bloccare il pallone a terra. La partita si sblocca allo scadere dei due minuti di recupero quando, da corner, Carrozza butta il pallone nella mischia e trova lo stacco imperioso di Papini che di testa, con la grinta di un vero capitano, batte Iuliano sul secondo palo.
Il secondo tempo inizia senza cambi e con l’Ischia riversato nella metà campo avversaria alla ricerca del pareggio ma, dopo dieci minuti di gioco in cui l’Ischia ha anche obbligato Perucchini alla respinta con un tiro di Orlando, il Lecce torna a proporsi con continuità in avanti e, al diciottesimo, Braglia richiama Gigli in panchina e inserisce Camisa a garantire maggior esperienza alla retroguardia giallorossa. Poco più tardi nell’Ischia entra Patti per Meduri.
Al ventiquattresimo, è l’Ischia ad impensierire il Lecce con un’incursione di Orlando che, ricevuto l’assist da Calamai, prova la battuta a rete ma trova un gran Perucchini e negargli la gioia del goal. Sugli sviluppi dell’azione ci riprova Orlando ma il portiere giallorosso è ancora bravo a deviare in corner con i pugni. L’Ischia non ci sta a mollare la presa mentre il Lecce sembra stanco dopo il primo tempo giocato a ritmi altissimi e così, per difendere il risultato, Braglia manda in campo Liviero per Curiale. Bitetto risponde con Manna e Bargiggia per Palma e Bruno.
Nel finale di match, a lottare con i denti per non perdere il vantaggio di misura è un grande Lecce che, nei tre minuti di recupero assegnati dal signor D’Apice, con l’aiuto di una curva nord infuocata spinge il match verso il triplice fischio finale.