Lecce – Il Lecce non riesce a vincere a Catania e torna nel Salento con un punto che rischia di allontanarlo ulteriormente dalle prime della classe.
La squadra allenata da mister Braglia si rende pericoloso già dopo trenta secondi quando Lepore, dalla destra, prova la conclusione che si spegne di poco sul fondo. Al quinto minuto il Lecce spreca una clamorosa occasione per passare in vantaggio quando l’arbitro assegna una massima punizione in favore dei giallorossi che Moscardelli sbaglia clamorosamente calciando sul fondo. Al decimo arriva anche l’occasione per i padroni di casa ma Perucchini è bravo a sventare in tuffo il pericolo.
Il Lecce appare sostanzialmente superiore agli avversari e, al quarto d’ora, sfiora ancora per due volte il vantaggio prima con Surraco che, su cross di Liviero, si fa anticipare da Nunzella e poi quando lo stesso esterno uruguagio inventa un cross al bacio per Moscardelli che, da due passi, sbaglia l’appoggio in rete.
La partita si sviluppa su ritmi molto alti con occasioni che arrivano da entrambe le parti e i due portieri risultano in più occasioni fondamentali per la difesa del risultato. A pochi minuti dal termine del primo tempo, in particolare, è ancora Perucchini a salvare su un gran tiro di Calil.
I ritmi forsennati che hanno caratterizzato la prima frazione di gioco non vengono riproposti nella ripresa dove entrambe le squadre appaiono stanche e meno pungenti in avanti. Gli innesti di De Feudis, Caturano e Vecsei per Papini, Moscardelli e Surraco non cambiano l’inerzia di una gara in cui entrambe le squadre sembrano accontentarsi del pareggio per paura di allontanarsi ulteriormente dal gruppo di testa da una parte e per timore della contestazione dall’altra.
Il match si conclude con un pareggio a reti inviolate e con il Lecce che aspetta come parte interessata il risultato dello scontro tra Matera e Foggia, prossimo avversario dei giallorossi.