Nelle ultime ventiquattrore la eco di una cordata di imprenditori capeggiati da Corrado Iurlano, figlio del noto e indimenticabile presidente Franco, pronta a formulare una proposta alla famiglia Tesoro per l’acquisto dell’ U.S. Lecce, è rimbalzata velocemente da un mezzo d’informazione all’altro, arrivando in tutti gli angoli e gli anfratti del popolo giallorosso.
Apprendendo questa notizia, com’è normale che sia, sulle Agorà virtuali della rete, è successo il pandemonio: sondaggi, richieste, preghiere, di tutto e di più.
In risposta a queste voci, oggi, il Presidente Savino Tesoro, mediante un comunicato diramato agli organi di stampa, fa sapere quanto segue:
«In merito alle notizie riportate dagli organi di stampa e alle dichiarazioni rese dal Sig. Corrado Iurlano, in merito ad un suo interessamento “rispetto le sorti dell’U.S. Lecce”, prendo atto di questa sua volontà. Già in passato abbiamo ribadito più volte che la mia famiglia non ha preclusioni verso nessuno e, pertanto, siamo disponibili ad incontrare e confrontarci con chi ha a cuore le sorti della società, anche se tengo a precisare che nessuno di noi ha messo in vendita l’U.S. Lecce. L’essere disponibili ad incontrare persone interessate e che possano offrire delle reali garanzie, però, non significa che accetteremo situazioni che possano destabilizzare la normale attività, come avvenuto fino a questo momento. Fino ad ora non ho incontrato il Sig. Iurlano, con il quale ho avuto semplicemente un breve contatto telefonico. Se ci dovessero essere degli imprenditori seri che possono garantire all’U.S. Lecce un futuro veramente migliore, noi non saremo d’ostacolo. Prendo atto di questo risveglio d’interesse nei confronti dei colori giallorossi, anche se devo far notare come in questo nostro primo anno alla guida della società, tranne rarissime eccezioni, e non mi riferisco ai tifosi, nessuno è sembrato essere interessato alle sorti del sodalizio che rappresento. La mia famiglia ha rilevato la società in un periodo veramente particolare della sua storia, cercando di ridare a questi colori la dignità e l’onore che erano stati offuscati».
Il Presidente è stato chiaro, ascolterà tutti, senza che nessuno dimentichi, però, che l’anno scorso, quando la squadra stava letteralmente finendo nelle mani dell’Amministrazione Comunale, neanche uno degli imprenditori locali, che ora si dimostrano interessati, ha mosso un dito. Però lascia aperta la porta a delle trattative importanti e se non sarà Iurlano, magari, qualcuno prima o poi potrebbe innamorarsi di quest’angolo di Paradiso chiamato Salento. Lecce merita il calcio che conta.
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