Sticchi Damiani: “Ecco tutte le novità in casa Lecce”

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saverio sticchi damiani 745x391Lecce – Il Presidente Onorario del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha parlato alla stampa questa mattina al Via del Mare per presentare alcune novità relative alla composizione del quadro dirigenziale della società e per fare un’analisi sulla stagione appena conclusa. “Ci si rivede in un’occasione simile dopo un anno. Ho ritenuto di fare questo incontro per fare un piccolo bilancio e parlare del futuro.

Parlo io perché ci sono tante questioni da affrontare ma lo faccio oggi più che mai a nome di tutta la società che rappresento. Volevo spendere due parole sulla stagione conclusa. Volevo ringraziarvi per il supporto: in questo anno 0 ci avete aiutato raccontando le gesta di una stagione comunque bella che ha sancito un riavvicinamento tra società, squadra e tifosi. I numeri di quest’anni sono straordinari in termini di affluenza. Una media di 10.000 spettatori è un risultato straordinario conseguito remando tutti insieme nella stessa direzione. Ringrazio tutti i nostri collaboratori ma soprattutto i tifosi che sono stati straordinari incoraggiando tanto anche dopo le sconfitte e questo denota grande responsabilità. Avremmo tutti voluto concludere la stagione con una promozione perché ci credevamo ma poi la partita col Matera ha segnato una inversione che non ci aspettavamo. Abbiamo rilevato la squadra a 3 giorni dalla scadenza delle iscrizioni e ho capito che in questo campionato partire con anticipo. Dopo Foggia ci siamo trovati per capire cosa non ha funzionato perché evidentemente qualcosa non ha funzionato“. 

Il secondo step ha riguardato un’analisi economica della società: “Vorrei parlare anche un po’ dei numeri che spesso vengono tralasciati e sono importanti per capire come lavora una società. Abbiamo detto che avremmo gestito la società in massima trasparenza e così facciamo. Quando abbiamo sottoscritto il preliminare abbiamo versato 600.000€ per estinguere un debito verso la Banca Popolare di Bari garantito personalmente da Savino Tesoro e questa era una condizione fondamentale per il passaggio. Nelle successive 48 ore abbiamo iscritto la squadra riuscendo a fare la fideiussione di circa 500.000 che in genere richiede più tempo, altre società non sono riuscite a farlo e sono state penalizzate. Abbiamo fatto poi una politica di prezzi popolari che ha portato un buon incasso che noi abbiamo speso per incentivi all’esodo di calciatori partiti nella precedente sessione invernale di calciomercato. Quando si è palesata l’ipotesi del ripescaggio siamo stati gli unici con il Brescia ad allegare alla richiesta un assegno circolare da un milione di euro che poi ci è stato restituito . C’è chi dice che non vogliamo andare in B ma questo dimostra il contrario. La stagione è costata 4,4 milioni per costi di calciatori e 1,6 milioni per costi di gestioni. Abbiamo ricavato circa 2 milioni che sono numeri importanti e in più delle plusvalenze per un milione su Falco e Lupetto che vanno spalmati in due anni. Le perdite di 3 milioni sono state già ripianare. Parliamo dei problemi: Abbiamo contratti con calciatori per 4,4 milioni in linea con un campionato importante di serie B e metà sono di calciatori che non hanno giocato nel Lecce (Della Rocca, Vinetot ecc) e di calciatori poco utilizzati. Dobbiamo assolutamente cercare di fare un intervento forte su questi contratti. Altra criticità riguarda situazioni debitorie importanti che abbiamo ereditato. Si tratta di debiti col fisco (INPS, IVA) a cui si è aggiunto un contenzioso per una presunta evasione nel 2011 nei rapporti tra società e procuratori che a settembre potrebbe portarci a pagare 1,5 milioni di euro. Non ci è stato nascosto niente dalla precedente società e noi ce ne siamo presi carico ma è giusto sapere che nell’atto di passione di rilevare il club ci si è fatto carico di queste questioni. La società ha bisogno di una pesante ristrutturazione del debito (soprattutto fiscale) che determinerà ulteriori esborsi dalla società. La prima ricetta è quella di ristrutturare che richiederà l’impegno di tutti i soci, la seconda è cercare di vincere il prima possibile e di andare in serie B perché con questi numeri non è facile andare avanti con i 700.000 euro che dà la Lega Pro. Prima si vince e meglio è per tutti quindi tutto quello che si può fare per vincere verrà fatto. Poi ci vuole un grande lavoro che ci sono in essere e qui toccherà al direttore sportivo intervenire da subito e non in ritardo come l’anno scorso. Deve smaltire gli esuberi e costruire la squadra in grado di far bene con calciatori giovani, che abbiano voglia di giocare al Lecce e che capiscano che giocare nel Lecce è un privilegio, un’occasione unica. Non vogliamo sopportare calciatori venuti a Lecce per vivacchiare. Vogliamo gente arrabbiata. La voglia di vincere quest’anno è stata così forte che abbiamo messo un premio promozione consono alla promozione dalla B alla A“. Poi i programmi per il futuro e la presentazione della nuova azionista: ” Per quanto riguarda la società vogliamo svolgere un lavoro in assoluta continuità dal punto di vista societario. Tundo sarà ancora azionista di maggioranza (81%), Liguori il 10 e Adamo il 9. Tundo aveva dato la disponibilità con il 51% e io non ho mai nascosto una trattativa con la dottoressa Ferrari, una imprenditrice con cui la trattativa è stata da me portata avanti fin da Gennaio. La dottoressa è interessata a rilevare il 30% del capitale che avviene a valore nominale (il Lecce ha capitale sociale di 120.000€) ma come regola interna ogni socio che acquista una quota è vincolato a finanziare la società proporzionalmente e le regole sono identiche per tutti. La dottoressa Ferrari verserà un milione e mezzo. Circa un mese fa abbiamo sottoscritto un preliminare che prevede che l’ingresso dovrà avvenire tra giugno e luglio con il versamento della somma di denaro che, ovviamente, non è stata ancora versata. La dottoressa ha già fornito le garanzie ed è stata assistita da Dario Bonetti e un altro professionista di sua fiducia. Sono stati tutti molto attenti e puntuali come è giusto che avvenga nelle trattative serie. Non nego che queste criticità esistenti rappresentano un po’ la variabile che ancora non ha portato alla stipula dell’atto definitivo. Io sono cautamente ottimista ma da un lato di è stato chiesto di compiere un’ulteriore sforzo nella sistemazione del debito e le risorse che la dottoressa porterà delle risorse che verranno in grandi misure utilizzate nell’estinzione del debito. C’è bisogno di un grande impegno da parte del vecchio gruppo perché non possiamo pensare di trascurare la parte sportiva visto che non può essere una stagione di transizione ma una stagione in cui tutti gli sforzi devono essere destinati ad ottenere il miglior risultato possibile. Venerdì si è tenuto un CdA importante in cui abbiamo deciso di far già entrare la dottoressa Ferrari e non escludo che dopo aver perfezionato il contratto le possano essere assegnate delle deleghe. Tutto sempre in grande continuità. Il profilo personale della dottoressa Ferrari è totalmente in linea con gli altri soci. Dario Bonetti allo stato è un consulente di parte della signora, dopo la stipula del contratto valuteremo la sua posizione ma ancora non ne abbiamo parlato. È poi entrato in società Alessandro Onorato, figlio dell’amministratore delegato di Moby. Abbiamo consolidato il nostro rapporto con la società di Vincenzo Onorato e da qui la possibilità di inserire il figlio, che è un validissimo manager, nel CdA. Credo che a breve prolungheremo il contratto di sponsorizzazione su base pluriennale. Ad oggi sembra che abbiamo creato una macchina da guerra ma noi vogliamo mettere prima di tutto apposto i numeri e senza queste persone sarebbe impossibile. O ci si poggia su gente innamorata della squadra e del territorio o dal punto di vista imprenditoriale questa azienda non interessa a nessuno. I programmi della prossima stagione sono creare un gruppo forte che deve cercare di vince e ringiovanire la rosa. Se non si vince bisogna aver creato qualcosa in termini di risorse di questa società in modo da evitare che ogni anno si riparta da zero. Abbiamo scelto un DS esperto, grande conoscitore della categoria e persona perbene, un po’ fuori da questo calcio“. Un riferimento a Stefano Trinchera era inevitabile come, del resto, alcune parole sulla nuova figura identificata per sostituirlo: “Voglio prima parlare di Trinchera che ha fatto un lavoro straordinario partendo con un mese e mezzo di ritardo. La sua non è una bocciatura. La squadra che aveva creato a Francavilla è arrivata in Lega Pro e questo dimostra il suo valore. Lo ringrazio personalmente perché ha lavorato giorno e notte con passione e lo ringrazio per l’aiuto che mi ha dato in questa esperienza. Ringrazio anche Romualdo Corvino che in questo primo anno ci ha fatto scoprire un mondo sconosciuto. Abbiamo deciso con tutti i soci di partire con un Direttore sportivo esperto a cui affidiamo il compito di fare anche un gran lavoro in uscita. Il direttore si chiama Mauro Meluso che ha accettato con grande entusiasmo di venire a Lecce dicendo che per lui è l’occasione della vita nonostante la sua esperienza. Ha accettato con grande entusiasmo il nostro progetto e ha deciso di interrompere il cammino importante con il Cosenza e unirsi a noi per un lavoro che non può essere annuale. Il contratto sarà biennale e potrebbe prolungarsi ulteriormente. Mi ha colpito che come premio promozione non ha chiesto soldi ma un prolungamento del contratto. Ci saranno dei suoi collaboratori che faranno attività di Scouting. Formalizzeremo l’accordo in settimana e credo che sarà presentato venerdì. A parte le linee guida della società ha totale libertà di azione e speriamo di proporre il nostro nuovo allenatore all’inizio della prossima settimana. Non so se verrà confermato Braglia. Lui mi ha già raccontato di aver lavorato con Braglia con ottimi successi. Deciderà lui il da farsi. Nello scegliere il nome del DS ci è sembrato corretto informare la Dottoressa Ferrari che ha preso atto di questa decisione. Non abbiamo pensato ad un profilo dell’allenatore, abbiamo fatto una chiacchierata generale e quindi non ha senso parlarne“. 

L’incontro di oggi, è stato poi l’occasione per presentare altre piccole novità: “Ultime piccole novità, ci siamo trasferendo da piazza Mazzini. Il sogno è quello di trasferirci allo stadio ma per ora abbiamo preso degli uffici in via Costadura che ci permetteranno di vivere la società a noi e al DS che si vuole trasferire qui. È molto avanti la trattativa per l’acquisizione del centro di Martignano sotto forma di leasing. L’approccio di questa società è di fare piccoli passi nel rispetto di chi ci ha preceduto. Non pensate che le criticità evidenziate ci tolgano l’entusiasmo, ci danno voglia di fare di più e meglio. L’entusiasmo è intatto e abbiamo accumulato esperienza“. Per chiudere un appello: “Quest’anno non abbiamo visto le istituzioni. Non credo che non abbiano a cuore a Lecce. Io non mi voglio candidare a Sindaco, non mi interessa. Abbiamo bisogno delle istituzioni che ci diano una mano. quest’anno ci hanno aiutato il Questore e il Prefetto che hanno dimostrato di agevolarci il più possibile. Un’altro appello lo faccio agli imprenditori locali: se penso agli sponsor  principali che abbiamo sulla maglia, sono di aziende non locali. Il Lecce ha bisogno di tutti e faccio un appello affinché l’imprenditoria ci dia una mano. Ultimo appello è per i tifosi che ci hanno sostenuto sempre. Sono la nostra principale risorsa e abbiamo bisogno di loro: speriamo sia l’ultimo anno in Lega Pro, noi abbiamo bisogno di loro comunque e a prescindere“.