Lecce – Il Lecce travolge il Catanzaro e risponde in modo estremamente convincente alla vittoria del Benevento. Pronti, via e dopo due giri di lancette il Lecce passa già in vantaggio grazie ad un goal di Moscardelli che, eludendo la marcatura di Orchi, riceve dalla sinistra il cross di Surraco e si gira alla perfezione non lasciando scampo a Grandi.
Nonostante l’immediato svantaggio, il Catanzaro riparte alla ricerca del pareggio ma i frequenti errori dei calabresi con la palla al piede e l’ottimo posizionamento del Lecce sul terreno di gioco non lasciano grandi libertà di movimento ai giallorossi ospiti. Alla seconda occasione, al diciannovesimo minuto, sono ancora gli uomini di Braglia a passare con un’azione molto simile a quella che ha portato al primo goal. Lepore crossa al centro con i centrali catanzaresi che si fanno ancora sorprendere agevolando l’intervento di Doumbia che firma il raddoppio senza troppe difficoltà.
Nonostante il doppio vantaggio conquistato nel giro di soli venti minuti, i padroni di casa non calano il ritmo e rimangono padroni del campo di fronte ad un Catanzaro privo di idee anche nelle poche occasioni che la retroguardia giallorossa concede. Solo in chiusura di primo tempo arriva il primo tentativo calabrese con Squillace che, con un tiro-cross al veleno dalla sinistra, sorprende Perucchini che è comunque bravo a sventare il pericolo con l’aiuto della traversa.
In apertura di secondo tempo, al quinto minuto, il Lecce va ancora una volta vicino al goal quando, sul cross di Lepore, Moscardelli svetta e di testa colpisce il palo con Grandi pronto ad allontanare un pallone che sembrava aver superato la linea di fondo. Nel Catanzaro Razzitti prende il posto di Calvarese ma il goal del Lecce è nell’aria. Surraco lascia il pallone a Lepore che, di tacco, serve magistralmente Papini su cui Grandi non può niente. Il Via del Mare è una bolgia e i giallorossi di casa potrebbero trovare subito il quarto goal prima con Doumbia e poi con Moscardelli ma sia il tocco morbido del maliano che il bolide dell’ex Bologna su spengono sul fondo.
Mister Braglia ordina il primo cambio al diciassettesimo minuto inserendo Caturano per uno stanco Surraco. All’attaccante ex Melfi bastano due minuti per firmare il poker con un gran sinistro da fuori che beffa Grandi sul primo palo.
A seguire, nel Catanzaro, entra Olivera per Agnello e nel Lecce Doumbia e l’applauditissimo Moscardelli lasciano il posto a Carrozza e Curiale.
Il Catanzaro è alla ricerca del goal della bandiera ma, prima su Razzitti e poi Olivera, trova un gran Perucchini. Nella seconda occasione ci prova anche Orchi di testa ma il pallone si spegne sul fondo. Erra gioca l’ultima carta con Fulco inserito al posto di Foresta e, complice un fisiologico calo del Lecce, il Catanzaro inizia a farsi vedere di più e sfiora il goal su un cross basso di Bernardi su cui non interviene nessuno. Dall’altra parte ci prova ancora Carrozza ma il pallone finisce fuori di un soffio.
Entrambe le squadre provano fino alla fine del match ad arrivare al goal ma il vantaggio conquistato dal Lecce è troppo ampio per concedere ogni seppur minima speranza di rimonta agli avversari.