Lecce – Allo stadio ‘Via del Mare’, il Gubbio di mister Bucchi fa visita ad un Lecce che, all’ottava giornata, è ancora in cerca della prima vittoria casalinga in stagione.
Dopo la prima vittoria ottenuta sul campo della Paganese, mister Lerda conferma il 3-5-2 schierato una settimana fa in terra campana con l’unica novità rappresentata da Doumbia in campo al posto dell’infortunato Bellazzini a formare la coppia d’attacco con Beretta.
Dopo 40 secondi, il Gubbio va già vicino al vantaggio con Malaccari che, sulla fascia sinistra, ruba il tempo a Diniz e crossa verso Moroni che da due passi spara alto. Un minuto più tardi, sono ancora gli ospiti ad andare vicini al vantaggio con un cross sbagliato di Bartolucci che sorprende Perucchini ma bacia il palo alla destra del portiere giallorosso.
Il primo quarto d’ora passa con il Gubbio che cerca di imporre il proprio gioco fatto di ripartenze senza creare, tuttavia, grossi pericoli nell’area dei salentini. Il primo tiro giallorosso arriva al 18’ con un tiro velleitario di Lopez che finisce alto di molto sopra la traversa. Sulla ripresa del gioco arriva anche il primo cartellino giallo ai danni di D’Ambrosio reo di aver trattenuto Giallombardo all’altezza del centrocampo.
Al 23’ Vinetot crossa verso Lopez che viene atterrato in area da Bartolucci con il signor Serra assegna la massima punizione e ammonisce il difensore umbro. Dal dischetto si presenta lo stesso esterno uruguagio. Sulla battuta, Pisseri ci arriva ma è lo stesso Lopez che, sulla ribattuta, insacca di testa.
Tre minuti dopo, il Lecce fa vedere un’altra azione interessante con Beretta che fa partire uno scambio con D’ambrosio. È lo stesso scuola Milan che prova la conclusione di poco imprecisa con l’arbitro che, comunque, aveva fermato il gioco per una presunta posizione irregolare. Poco dopo, Sacilotto prova a sorprendere il portiere avversario ma il suo tiro da 35 metri sfiora la traversa con Pisseri battuto.
Al minuto 39 è il Gubbio a conquistare un calcio di rigore a causa di un evidente fallo di mano di Salvi su cross di Malaccari. Della battuta si incarica Ferrari che dagli undici metri spiazza Perucchini.
Dopo il pareggio ospite, è il Lecce che prova a rimettere la partita sul binario giusto senza mai rendersi pericoloso. Il primo tempo, dopo due minuti di recupero, si conclude sul parziale di 1-1.
Nel secondo tempo, mister Lerda inserisce Papini al posto di Sacilotto. Il Lecce prova ad attaccare e qualche risultato inizia a vedersi al settimo minuto quando il neo entrato Papini conquista un calcio di punizione che Lopez spedisce tra le braccia di Pisseri.
Al nono minuto, sono ancora i giallorossi a proporsi in attacco ma il cross di D’Ambrosio per Papini viene intercettato da un difensore avversario che anticipa di poco l’ex Carpi con l’arbitro che non vede il tocco e assegna una rimessa dal fondo.
Lerda prova a dare più peso all’attacco inserendo, all’undicesimo, Zigoni al posto di Doumbia. È lo stesso Zigoni ad allargare per Beretta che conquista una punizione dal vertice destro dell’area di rigore. Lopez prova la battuta a rete ma Pisseri respinge in tuffo.
Al diciassettesimo arriva anche il primo cambio per il Gubbio con Bucchi che fa entrare Falconieri al posto di Di Francesco.
Verso la metà del secondo tempo, il Gubbio torna ad attaccare ma il Lecce neutralizza sempre rischiando relativamente poco. Il Lecce, comunque, è poco incisivo dopo l’uscita di Doumbia e Lerda prova a rimediare, al venticinquesimo, inserendo Bogliacino al posto di Salvi. È proprio l’uruguagio, un minuto dopo l’ingresso in campo, a passare un pallone interessante a Beretta che viene anticipato di un soffio da Tartaglia. All’ingresso di Bogliacino, tre minuti più tardi, risponde l’umbro Domini che rileva Moroni.
Alla mezz’ora è il Gubbio a rendersi di nuovo pericoloso con Malaccari che ruba il tempo a D’Ambrosio e prova il diagonale che finisce di poco fuori. Poco più tardi, al 34’, è Papini ad andare vicinissimo al vantaggio ma, di testa, spedisce il cross di Lopez poco sopra la traversa.
Il Lecce prova ad attaccare ma in avanti si riscontra il solito problema della scarsa incisività che permette a Pisseri di gestire la situazione in modo sempre piuttosto tranquillo. L’arbitro assegna tre minuti di recupero in cui i giallorossi provano il tutto per tutto non riuscendo, tuttavia, a sbloccare il giusto pareggio.
In casa Lecce, la vittoria stenta ancora ad arrivare. Contro il Gubbio si è vista una squadra dal doppio volto, discreta in alcuni tratti, distratta e imprecisa in altri. Il problema costante è la mancanza di concretezza in attacco che non ha permesso di finalizzare i (pochi) tentativi offensivi in cui i giallorossi si sono resi parzialmente pericolosi.
Il tabellino
Lecce (3-5-2): Perucchini, Vinetot, Martinez, Diniz, D’Ambrosio, Sacilotto (Papini dal 1’st), Amodio, Salvi (Bogliacino dal 25’st), Lopez, Doumbia (Zigoni dal 11’st), Beretta.
Gubbio (4-3-3) Pisseri, Bartolucci, Tartaglia, Ferrari, Giallombardo, Baccolo, Boisfer, Moroni (Domini dal 28’st), Malaccari, Longobardi (Cocuzza dal 36’ st), Di Francesco (Falconieri dal 11 st).
Ammoniti: D’Ambrosio, Vinetot, Salvi, Doumbia (Lecce);Ferrari, Bartolucci (Gubbio).
Calci d’angolo: 4-4
Marcature: Lopez 23’ pt, Ferrari 39’ pt.
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