Lecce – Il Foggia espugna meritatamente il Via del Mare e mette un piede nella finale dei play off per salire in serie B. I satanelli cercano fin da subito di mantenere il possesso palla e, al terzo minuto, passano con Iemmello che, recuperato il pallone nel cuore dell’area di rigore, batte Perucchini senza troppi problemi. I giallorossi provano subito a reagire ma al quinto minuto il tiro di Doumbia finisce di poco sul fondo. Un minuto più tardi, però, è ancora il Foggia a passare quando Chiricò scatta sulla sinistra e serve al centro Iemmello che batte a botta sicura Perucchini. Due a zero Foggia.
Il match è un monologo foggiano, al diciannovesimo Perucchini è costretto a salvare con un colpo di reni sul tiro di Agnelli e Braglia deve già a ricorrere ai ripari inserendo Caturano al posto di Liviero su cui il tecnico toscano aveva puntato dal primo minuto.
Il Lecce prova a reagire ma il Foggia difende bene il match e, al diciassettesimo, Moscardelli reclama un calcio di rigore non concesso dal signor Piccinini di Forlì.
Passata la mezz’ora, Dombia prova un tiro da fuori. Sulla respinta di Narciso si fionda Caturano che sbaglia clamorosamente. Al trentasettesimo ci pensa comunque Moscardelli ad accorciare le distanze scaraventando in porta un pallone buttato al centro da Lepore.
Quando il Via del Mare sembra essere tornato a crederci, è ancora il Foggia, però, a passare con Sarno che, dopo un uno-due con Iemmello, batte Perucchini per il tre a uno.
La partita è accesa e il Lecce non vuole smettere di crederci ma, sul colpo di testa di Moscardelli è il palo a salvare gli ospiti e il primo tempo si chiude sul risultato di 3-1 con il direttore di gara che, nonostante i quattro goal e la sostituzione, decide di concedere un solo minuto di recupero.
Il secondo tempo comincia con gli stessi 22 che hanno concluso il primo tempo e il Foggia è sempre ben messo in campo nonostante i tentativi di incursione giallorossi. Moscardelli prova una rovesciata che si spegne di poco sul fondo e vale gli applausi del Via del Mare mentre, dall’altra parte, De Zerbi richiama in panchina il fischiatissimo Chiricò e inserisce al suo posto De Giosa.
Al quattordicesimo, Braglia manda in campo Surraco per Alcibiade ma l’andamento del match è sempre lo stesso e il Lecce non riesce a rendersi quasi mai pericoloso dalle parti di Narciso.
Al ventiseiesimo, quando i ritmi del match sembravano essere irrimediabilmente calati, Legittimo è bravo a lanciare Doumbia che costringe Narciso al fallo al limite dell’area. Dal dischetto si presenta Lepore che spiazza l’estremo foggiano.
De Zerbi richiama in panchina Riverola e Vacca per Sainz-Maza e Quinto.
Il Foggia vuole chiudere i conti e, con un solo punto di vantaggio, torna ad attaccare con continuità mentre Braglia inserisce anche Sowe per Doumbia. Proprio il gambese spreca a porta vuota quando, al quarantasettesimo, una respinta di Narciso su tiro di Moscardelli gli arriva sui piedi.
Il match si chiude sul risultato di tre a due per il foggia dopo quattro minuti di recupero.