Lecce – “Vince chi segna più gol” è questa la regola principe del gioco del calcio che non ammette deroghe. Ieri sera in molti, alla fine della gara che contrapponeva la compagine salentina a quella calabrese, hanno affermato che il 3 a 0 subito dal Catanzaro era stato per loro un risultato troppo pesante dato il gioco sviluppato dai due contendenti durante i 90 minuti della partita.
Io sono del parere opposto perché quando una squadra segna tre gol manovrati (e non di rapina), siglati oltretutto dalle sue punte, vuol dire che ha interpretato bene la gara e che merita il successo, anche di grande portata. Ieri sera il Lecce per lunghi tratti della partita non ha avuto il pieno controllo del match, come accaduto in altre occasioni, anche perché il Catanzaro, squadra quadrata e ben messa in campo, ha saputo imbrigliare il gioco dei giallorossi pressando alto con continuità. Ma poi, se davanti ci sono le punte… e che punte …
In porta Bleve si conferma una sicurezza; buona la prova del difensore Drudi, apparso il migliore del reparto con un Ciancio troppo nervoso e più efficace nel proporsi che nel difendere. In centrocampo un grande Mancosu sfiora il gol durante i minuti di recupero e imposta tutta la squadra con rara intelligenza tecnica; generosa e proficua come sempre la prestazione di Pacilli. Che dire poi del nostro attacco? Stellare, superlativo, fa la differenza; i 7 gol in 4 gare segnate da Caturano ed i 4 di Torromino la dicono lunga: mai così forti le nostre punte, i tifosi rispolverano Ferrari e Carella, Loddi e Montenegro, Francioso e Palmieri per ritrovare nella storia giallorossa degli attaccanti così efficaci.
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Un plauso é doveroso farlo a Padalino che riesce a sfruttare al meglio le doti dei suoi ragazzi (forse Lepore si troverebbe meglio più arretrato?) ma ancora di più occorre ringraziare il direttore tecnico Meluso che ha imbastito la squadra per tempo e competitiva in ogni reparto.
Quarta vittoria consecutiva per il Lecce. Siamo primi e da soli in classifica almeno fino ad oggi pomeriggio.
Sognare quest’anno si può.