Vittorio Ferrero 22enne, nuovo difensore centrale del Lecce, nato a Moncalieri, è cresciuto a Trofarello in provincia di Torino; calcisticamente invece nasce nella Juve (11 anni dai Pulcini fino alla Primavera) con la quale vanta anche una presenza in un Trofeo Tim. Dopo due stagioni nel San Marino con ottimo profitto è giunto alla corte di Francesco Moriero e insieme a Diniz, Vinetot e l’esperto Martinez farà parte del ventaglio di scelte a disposizione per il ruolo di centrale difensivo.
Oggi ha parlato alla Stampa al Comunale di Squinzano:
“Son qui da due settimane, mi sono subito trovato bene, siamo un buon gruppo. Sono cresciuto calcisticamente nella Juventus, a parte una breve parentesi nel Trofarello (città in cui risiedeva), ho fatto 11 anni dai Pulcini alla Primavera, poi sono passato in prestito al San Marino dove sono stato due stagioni. Quest’anno la Juve ha deciso di non riscattarmi. Pazienza, hanno fatto altre scelte; io sono sempre un tifoso juventino (sorride)”
Poi ha parlato dei calciatori a cui si ispira e con cui è cresciuto: “Negli anni bianconeri ho giocato con Chiellini e Legrottaglie, difensori da cui ho preso spunto.”
Due anni tra le fila dei ‘titani’ biancazzurri e ora nella terra dei due mari: “Le due stagioni nel San Marino mi sono servite per maturare e ora sono felice di essere in una piazza importante come Lecce. Ho sempre giocato nella difesa a 4, ma non avrei problemi ad ambientarmi in una difesa a 3. Ho esordito (nel Lecce) al fianco di Vinetot che considero un grande difensore”
Sul suo nuovo allenatore e su quello che chiede dice: “Mister Moriero è molto attento alla fase difensiva e ci chiede di giocare sempre la palla, di imparare ad impostare l’azione dalla difesa; lui è uno che ci imprime il calcio propositivo.”
Infine chiude con un pensiero sull’esordio in campionato: “La prima giornata affrontiamo già la Salernitana, sarà un banco di prova difficile ma è meglio che sia arrivata subito. Noi non dobbiamo temere nessuno, siamo il Lecce”.
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