Potenziare la capacità di reazione comune per combattere l’inquinamento da petrolio o da sostanze tossiche e pericolose nel mare Adriatico
Brindisi – Presentato oggi a presso il Palazzo della Provincia di Brindisi “PAMEX 2015”, esercitazione nelle acque dell’Adriatico Meridionale organizzata dal Servizio Protezione Civile della Regione Puglia all’interno del progetto europeo IPA Adriatic – HAZADR, di cui è capofila.
La mattina del 12 maggio sulla spiaggia di Apani (Br), nei pressi della riserva naturale di Torre Guaceto, verrà simulato un incidente al largo della costa brindisina con sversamento di sostanze oleose e/o idrocarburi inquinanti in mare. Ipotizzando condizioni meteo-marine proibitive, che impediscono l’invio immediato di soccorsi per il contenimento dello sversamento in mare, verrà simulata l’espansione della superficie interessata in due direzioni: verso la Puglia e verso l’Albania. Proprio a Durazzo (Albania), il 15 maggio, si terrà la seconda giornata di esercitazione, organizzata dal Ministero dei Trasporti dell’Albania, in qualità di coordinatore dell’Unità Operativa Interministeriale albanese, e dall’Università del Montenegro, partner di progetto.
L’esercitazione del 12 maggio ad Apani partirà direttamente dalla fase operativa sulla costa, così da concentrare energie e risorse sugli aspetti strettamente legati alla difesa e messa in sicurezza della costa dall’inquinamento di idrocarburi. Mentre limiterà alle sole comunicazioni per “posti di comando” tutte quelle attività tipiche di gestione delle emergenze in mare e di protezione civile, già sufficientemente testate in altre occasioni.
Verrà utilizzato in tutte le sue potenzialità il Sistema Atlas, messo a punto dal CNR di Bari con la collaborazione della Regione Marche e della Regione Emilia Romagna, all’interno del progetto HAZADR: con esso si acquisiscono informazioni sulle caratteristiche della zona dell’incidente e sulle coste più vicine potenzialmente interessate, si simula lo spostamento delle sostanze inquinanti sversate in base alle condizioni meteo previste, si hanno indicazioni sulla fascia di costa eventualmente interessata e i tempi stimati di arrivo dell’onda nera. A livello organizzativo e operativo importante è stata e sarà la collaborazione dell’Arpa Puglia e degli Uffici di Protezione Civile della Provincia e del Comune di Brindisi.
Presenti come osservatori il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, i partner italiani ed internazionali del progetto HAZADR e l’ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Con questa esercitazione si punta a dimostrare l’effettivo raggiungimento dell’obiettivo principale del progetto HAZADR, che si avvia a conclusione: la creazione di una rete transfrontaliera per la prevenzione dei rischi e la gestione delle emergenze, con il rafforzamento di una comune capacità di reazione delle popolazioni appartenenti alla Regione Adriatica contro i rischi ambientali e tecnologici derivanti da collisioni, naufragi e rilasci accidentali di petrolio o di materiale tossico in mare.
Tutto questo al fine di ridurre il rischio di inquinamento e di contaminazione del Mare Adriatico, che da un punto di vista economico svolge un ruolo importante nel settore turistico, ricreativo e industriale, e di conseguenza è una delle aree del Mediterraneo maggiormente esposta al rischio inquinamento e incidente in mare. Il progetto HAZADR, avente un importo di circa 3 milioni di euro, è finanziato dall’Unione Europea tramite il Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico 2007-2013. Questo programma rappresenta il principale strumento di collaborazione tra le regioni di frontiera appartenenti al bacino del Mare Adriatico ed è finalizzato a promuovere lo sviluppo socio-economico attorno a temi quali la protezione dell’ambiente, l’innovazione, le reti tra istituzioni ed i trasporti.