Lecce – La Politica deve ritrovare il suo ruolo naturale di ascolto del territorio facendo seguire azioni concrete e risolutive dei problemi. Forza Italia ha raccolto numerose segnalazioni di cittadini a cui sono stati recapitati degli avvisi di pagamento, con ogni probabilità illegittimi, da parte dei consorzi di bonifica. Ad affermarlo è Federica De Benedetto, vice coordinatrice regionale di Forza Italia. “Come coordinamento cittadino di Lecce, abbiamo deciso di far seguire immediatamente delle azioni concrete istituendo un gruppo di lavoro formato da professionisti che forniranno consulenza gratuita a tutti gli interessati”.
Il gruppo, guidato da Olindo Vergallo, agronomo, Cristian Sturdà, avvocato, e Nadia D’Agostino, avvocato, seguiranno e approfondiranno il caso fornendo un servizio di consulenza ed informazione a titolo gratuito.
A livello comunale si evidenzia che FI, per il tramite del consigliere Scorrano e della Commissione LL.PP. da quest’ultimo presieduta, non è stata inerme e ha già affrontato nel corso del 2015 tale importante problematica in diverse sedute di Commissione (congiunte alla commissione Ambiente) anche alla presenza del responsabile del Consorzio Ugento Li Foggi ing. Raho. Alla luce delle diverse esigenze del territorio (in particolare le marine) emerse nel corso dei lavori, il Presidente è in attesa di una risposta da parte del Consorzio al fine di convocare una nuova Commissione per instaurare, come da accordi, un rapporto sinergico con il comune di Lecce volto al monitoraggio, alla manutenzione ed alla messa in sicurezza dei canali di bonifica.
Sull’argomento interviene anche Paolo Pagliaro, dell’Ufficio di Presidenza nazionale di Forza Italia: “Sui Consorzi di Bonifica è bene che la Regione intervenga subito: se la Giunta non è pronta per una riforma organica del sistema, come più volte auspicato da Forza Italia, lo faccia almeno per mettere chiarezza sugli avvisi di pagamento bonario che stanno giungendo ai nostri agricoltori. Gli imprenditori agricoli -aggiunge- non sanno che fare: pagare o non pagare? Sta esplodendo il caos, perché non si tratta di cartelle esattoriali, con pagamento obbligatorio, ma di semplici avvisi avverso i quali non è possibile neppure fare ricorso. Non c’è chiarezza e gli agricoltori si trovano nella bizzarra situazione di non sapere se pagare per servizi che, è bene sottolinearlo, non vengono neppure erogati. Che si fa? Ci auguriamo – conclude Pagliaro – che qualcuno rimedi ad una condizione kafkiana e dia informazioni precise, per non aggiungere la beffa al danno patito per chi batte cassa senza erogare servizi”.