Lecce – Associazioni, Comuni ed Enti sono al lavoro dopo l’assemblea plenaria della Consulta ambientale della Provincia di Lecce, tenutasi venerdì pomeriggio scorso, 16 luglio, presso l’atrio di Palazzo dei Celestini, in cui sono state tracciate le priorità e le strategie da seguire su diversi temi, dalla forestazione, all’energia, ai rifiuti.
La prospettiva è stata tracciata, in apertura, dagli interventi del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, dell’assessore all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio, e del consigliere provinciale delegato alla Tutela e Valorizzazione ambientale Fabio Tarantino, che hanno posto l’accento sull’esigenza di preservare alle future generazioni non solo le matrici ambientali, (acqua, aria, suolo), nella loro integrità, ma anche i valori paesaggistici di un territorio, ormai gravemente intaccati dalla distruzione del patrimonio olivicolo.
Il presidente Stefano Minerva, che ha aperto la plenaria, ha sottolineato: “La Provincia ha costituito la Consulta con l’obiettivo di promuovere un paradigma territoriale nella tutela e valorizzazione dell’ambiente. Tra gli obiettivi, c’è quello di rilanciare la forestazione del territorio provinciale. In questo campo, la Provincia ha già compiuto passi importanti attraverso i diversi protocolli di intesa con Arif e fondazioni private e mediante la richiesta alle Amministrazioni comunali di individuare suoli comunali o privati per la creazione di nuovi boschi. Abbiamo, inoltre, sperimentato primi interventi concreti diretti, come le diecimila piante messe a dimora a Masseria Bosco Mazza, in agro di Melendugno. Nei prossimi mesi proseguiremo in questo percorso partecipato, che parte dal basso e coinvolge i Comuni, le associazioni ambientaliste iscritte al Registro provinciale delle associazioni e altri enti, con l’obiettivo di trovare insieme strategie e interventi per affrontare nel modo migliore le problematiche ambientali che riguardano il Salento”.
Anche l’assessore regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio ha voluto ribadire la necessità di uno sforzo collettivo per la difesa dell’ambiente in Puglia e, in particolare nel Salento, riaffermando la disponibilità della sua struttura a discutere e sostenere le iniziative che la Consulta ambientale andrà via via definendo.
Il consigliere provinciale Fabio Tarantino è tornato a sottolineare l’importanza della Consulta nella vita amministrativa di un ente di secondo livello, come appunto la Provincia, che va mantenuto vicino alle istanze della società civile mediante l’innesco di processi partecipativi ampi, capaci non solo di consentire la circolazione di idee e buone pratiche tra associazioni, amministrazioni ed enti, ma anche di orientare le competenze della Provincia verso politiche di tutela per l’ambiente e il territorio.
La parte principale dei lavori della plenaria, la terza da quando è stata istituita dal Consiglio provinciale nel febbraio 2020, ha ruotato attorno alle relazioni dei coordinatori dei cinque gruppi di lavoro della Consulta ambientale della Provincia, istituiti nell’aprile scorso: “Rifiuti ed energia”; “Zone costiere, Parchi e Aree naturali”; “Tutela del suolo e Agricoltura”; “Verde urbano e forestazione”; “Inquinamenti e salute”.
In particolare, sono intervenuti: Antonio De Giorgi (Galatone Bene Comune), per il gruppo “Rifiuti ed energia”; Gabriele Puscio (WWF Salento) per il gruppo “Zone costiere, Parchi e Aree naturali”; Gabriele Pizzileo (Codacons) e Sabrina Spedicato (Comune di Novoli – Consorzio Valle della Cupa) per il gruppo “Tutela del suolo e Agricoltura”; Bruno Vaglio (WWF Salento) per il gruppo “Verde urbano e forestazione”; Nicola Sticchi (Italia Nostra Sezione Sud Salento) per il gruppo “Inquinamenti e salute”.
Le relazioni si sono intrecciate su alcuni aspetti centrali per la tutela dell’ambiente. Tra questi vi è l’obiettivo di rilanciare la forestazione del territorio provinciale, tra i più poveri di superficie boschiva in Italia. A tal proposito, è stata richiesta una proroga della scadenza della “call” ai Comuni affinché mettano a disposizione suoli da riforestare, al fine di concedere alle amministrazioni più tempo per completare la ricognizione dei suoli disponibili.
Altri due temi, altrettanto importanti, hanno attraversato le relazioni: energia e rifiuti. In particolare, la gestione del ciclo dei rifiuti e la creazione di impianti di compostaggio hanno riscontrato largo interesse. E’ emersa una linea volta alla creazione di impianti di dimensione medio-piccola, anche a carattere consortile, utili per stoccare in modo efficace la componente compostabile dei rifiuti e abbattere i costi fiscali e ambientali dello smaltimento.
Infine, due mozioni presentate da Italia Nostra Sezione Sud Salento e dall’Associazione Amanti della Natura hanno posto l’attenzione sulla drammatica situazione della nostra olivicoltura e, soprattutto, degli incendi che stanno battendo il territorio, chiedendo maggiori misure di prevenzione, un maggiore coordinamento tra le istituzioni e la dichiarazione dello stato di emergenza ambientale per tutta la provincia.