La Consulta ambientale della Provincia di Lecce torna a riunirsi in seduta plenaria (per la prima volta in presenza), venerdì 16 luglio, alle ore 17.30, nell’atrio di Palazzo dei Celestini, a Lecce, con un nutrito ordine del giorno destinato ad affrontare i temi più importanti dal punto di vista dell’ambiente e del paesaggio salentino.
Saranno presenti il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il consigliere delegato alla Tutela e Valorizzazione ambientale Fabio Tarantino, il dirigente del Servizio Tutela ambientale Antonio Arnò. Prenderà parte ai lavori l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio. Modererà Antonio Bonatesta, docente dell’Università degli Studi di Bari e coordinatore dei lavori della Consulta.
Il presidente della Provincia Stefano Minerva evidenzia: “La Provincia ha costituito la Consulta, poco più di un anno fa, con l’obiettivo di promuovere un paradigma territoriale nella tutela e valorizzazione dell’ambiente. Abbiamo seguito un processo partecipativo, che parte dal basso e coinvolge i Comuni, le associazioni ambientaliste iscritte al Registro provinciale delle associazioni e altri enti. Nel corso di questi mesi, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia e la necessità di svolgere ogni attività a distanza, la partecipazione di associazioni, amministrazioni comunali ed enti è cresciuta sensibilmente, arrivando a contare un centinaio di adesioni sparse su tutto il territorio provinciale. L’Assemblea plenaria di domani riveste una particolare importanza perché è la prima convocata in presenza. Grazie al contributo di tutti sarà un momento utile di confronto tra istituzioni e cittadini per affrontare nel modo migliore le problematiche ambientali che riguardano il Salento”.
Il consigliere delegato alla Tutela e Valorizzazione ambientale Fabio Tarantino sottolinea come nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia, l’attività della Consulta sia andata avanti nel corso di questi mesi, grazie all’abnegazione e alla pazienza di quanto hanno deciso di animarla: “Sono estremamente fiducioso nei risultati di questa terza plenaria, chiamata a raccordare in un’unica grande strategia per la tutela e la valorizzazione ambientale i diversi filoni tematici e le singole iniziative messe in cantiere in questi mesi. Sono consapevole che i processi partecipativi siano processi particolarmente onerosi da gestire e che richiedono fatica e grande responsabilità da parte di tutti ma siamo anche convinti che la Consulta rappresenti uno dei significati specifici dell’azione della Provincia in campo ambientale. Grande lavoro è stato fatto finora, spesso al riparo dai riflettori, a breve i risultati saranno visibili a tutti”.
La parte principale dei lavori della plenaria, la terza da quando è stata istituita dal Consiglio provinciale nel febbraio 2020, ruoterà attorno alle relazioni dei coordinatori dei cinque gruppi di lavoro della Consulta ambientale della Provincia: “Rifiuti ed energia”; “Zone costiere, Parchi e Aree naturali”; “Tutela del suolo e Agricoltura”; “Verde urbano e forestazione”; “Inquinamenti e salute”. I gruppi sono stati istituiti nell’aprile scorso e ora i coordinatori sono chiamati a socializzare con tutta la Consulta le priorità di intervento individuate e i primi risultati.
La discussione verterà così su alcuni aspetti centrali per la tutela dell’ambiente. Tra questi vi è, ad esempio, l’obiettivo di rilanciare la forestazione del territorio provinciale, tra i più poveri di superficie boschiva in Italia. Su questo terreno le attività si sono moltiplicate, portando la Provincia a sperimentare i primi interventi concreti, come le diecimila piante messe a dimora a Masseria Bosco Mazza, in agro di Melendugno; a stipulare diversi protocolli di intesa, come quello con l’Arif e la Fondazione Sylva; a rivolgere infine una “call” ai Comuni salentini affinché mettano a disposizione suoli da riforestare. In questo settore, la Consulta è chiamata a discutere e individuare priorità e metodologie efficaci e utili a governare correttamente i processi.
Saranno affrontati, inoltre, altri temi importanti: la pianificazione energetica provinciale; la gestione del ciclo dei rifiuti e la creazione di impianti di compostaggio; l’attività di monitoraggio e di analisi dei fenomeni inquinanti e nocivi per la salute. Non mancherà, naturalmente, la discussione su temi di scottante attualità, quale la crisi dell’olivo e gli incendi che stanno colpendo il territorio salentino.