L’AMP Porto Cesareo ritira il prestigioso Charter Award

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Territorio, città e popolazione protagonisti europei del turismo sostenibile


Bruxelles – Nel corso di un’importante e partecipata cerimonia svoltasi presso la sede del Parlamento Europeo, a Bruxelles, l’Area Marina Protetta Porto Cesareo, rappresentata dal consigliere Pasquale Coppola accompagnato dal direttore Paolo D’Ambrosio, è stata l’unica realtà costiera in Europa a primeggiare nella sezione “Nuovi Parchi” ricevendo l’ambito “Charter Award 2018”.
Si tratta a tutti gli effetti del più importante premio comunitario alla promozione ed all’attuazione di un turismo di qualità che sia capace di coinvolgere tutti gli attori del territorio: le istituzioni e gli enti che in esso operano, le associazioni, gli imprenditori privati, le realtà commerciali ed i cittadini indifferentemente che siano residenti o turisti. Ognuno per le proprie competenze, in un sistema integrato di servizi d’eccellenza.
Soddisfatti e felici si sono detti già nei giorni scorsi i sindaci di Porto Cesareo, Salvatore Albano e di Nardò Pippi Mellone.
Orgoglioso – e non poteva essere diversamente – il presidente dell’Amp Remy Calasso. “Il riconoscimento europeo è palese dimostrazione di quanto in questi anni l’Area Marina Protetta si sia dedicata, con azioni concrete e con il coinvolgimento degli operatori economici, alla promozione di un turismo sostenibile, creando nuove risorse economiche che arrivano ai pescatori – spiega proprio Calasso -.  Si tratta di un percorso voluto con forza da tutto il CDA, come dimostrato dall’investimento svolto nel tempo utilizzando nostri fondi. Non siamo di fronte ad un punto d’arrivo – specifica poi Calasso – ma all’inizio di un nuovo percorso di sinergia e sviluppo. Anche perché questo riconoscimento comporterà controlli e verifiche continue e costanti che comprovino che il progetto va avanti, cresce e migliora. L’impegno preso a livello comunitario va mantenuto negli anni, è una conquista quotidiana da oggi e per il futuro, una medaglia che obbliga l’AMP a migliorarsi per continuare a mantenere questo riconoscimento”.
Tanta anche la soddisfazione dei rappresentanti presenti a Bruxelles. Spiega Coppola: “Questo è un traguardo storico, che ci rende orgogliosi e segna l’inizio di un nuovo percorso, fatto di partecipazione e condivisione e che ha il fine di mantenere prima e migliorare poi, gli standard richiesti da Europark – Turismo sostenibile in aree protette”.
L’avvio della progettazione condivisa con il territorio, sul paradigma del turismo sostenibile, è partita qualche anno addietro con una serie di incontri differenti e differenziati con tutte le categorie: AMP, i due comuni interessati, tutti gli operatori privati che operano sul territorio, diving center, stabilimenti balneari, ristoranti, alberghi, associazioni ambientaliste, pescatori, taxi boat e pesca turismo e, di rimando, le scuole. Da lì la messa a punto di un per corso quinquennale, con una serie di interventi concreti, il finanziamento ministeriale senza attendere i tempi di finanziamenti esterni, e la redazione di un documento programmatico insieme a Federparchi. Proprio il documento programmatico include l’analisi della situazione di partenza e la strategia quinquennale da mettere a punto giorno dopo giorno. Quindi la candidatura a Europark e l’arrivo di un verificatore croato addetto alle ispezioni sul territorio per  valutare i reali margini di miglioramento e il grado di coinvolgimento dei privati. Da evidenziare infine che Il laboratorio in evoluzione proposto dal modello Porto Cesareo ha vinto, e si prepara ad accogliere la sfida degli anni a venire.