Trepuzzi (Le) – Aumentano sempre di più i timori e le perplessità riguardo il progetto della nuova discarica di rifiuti speciali che dovrebbe essere realizzata sul territorio di Lecce in contrada Parachianca. Da più parti non sono tardati ad arrivare i dissensi per quello che potrebbe diventare un’ennesima minaccia ecologica per un territorio già funestato dalla presenza di altre fonti di inquinamento (Cerano) che da anni incombono su tutti i comuni del nord salento.
“Il No alla realizzazione della discarica a settentrione di Lecce, in località Masseria Parachianca, ribadito in questi giorni dai Sindaci dell’Unione dei Comuni del Nord Salento, non nasce da posizioni ambientali integraliste, né dalla sindrome di nimby, ma è frutto di un ragionamento di buon senso a salvaguardia di un’intera zona – afferma in una nota Alfonso Rampino, Componente della Direzione provinciale del PD – Tale impianto, così come risulta dalle notizie di stampa, non risponde alle effettive e reali esigenze del nostro territorio in tema di rifiuti – e prosegue – La discarica in questione, di una volumetria pari a circa 700.000 metri cubi, dovrebbe contenere una rilevante quantità di rifiuti speciali non pericolosi, tanto da essere chiaramente predisposta ad accogliere rifiuti per la stragrande maggioranza “importati” da altri territori. Tutto ciò il Nord Salento, già tanto stressato dal punto di vista ambientale, non può permetterselo, anche alla luce di un significativo sforzo portato avanti dalle Amministrazioni locali in direzione della valorizzazione del territorio e di uno suo sviluppo rurale-ricettivo. Basti pensare, peraltro, che l’ubicazione del sito dista a poca distanza dall’Abbazia di Cerrate, importante monumento su cui il FAI sta investendo risorse ed energie” Termina infine con la proposta di un confronto con i Circoli PD del comprensorio con lo scopo di coinvolgere le comunità locali e sottolinea la necessità che anche i Comuni del territorio interessato prendano posizione sulla questione in merito.
Sull’argomento si è pronunciato anche Pierlugi Bianco, Segretario Cittadino PD di Surbo e Componente della Segreteria provinciale PD di Lecce: “È di questi giorni la notizia del progetto di una nuova discarica di rifiuti speciali non pericolosi nel territorio di Surbo e Trepuzzi. Tale notizia sta gettando allarme nella nostra comunità anche per l’assenza di notizie precise riguardo alla tipologia di materiali che verranno depositati nel sito individuato. Pur stigmatizzando qualsiasi posizione allarmistica e demagogica, appare necessario costruire livelli di coinvolgimento della cittadinanza tutta”.
Un coro di no al progetto arriva perentorio da parte di alcune associazioni Pro Loco del territorio, così come si evince dalla una loro dichiarazione: “ Le associazioni Pro Loco: di Surbo, Trepuzzi, Squinzano, Casalabate Marina di Trepuzzi, Casalabate Marina di Squinzano, Guagnano, Novoli, Salice Salentino,Spiaggia Bella,Villa Convento e Villa Baldassarre impegnate da anni nella difesa del patrimonio culturale, ambientale e storico dei nostri Paesi e del litorale del nord salento, apprendono con preoccupazione l’ipotesi dell’apertura di una discarica di rifiuti speciali non pericolosi nel Nord Salento.
Al di là della valutazione di impatto ambientale che verrà compiuta dagli enti interessati, si prevede la nascita di una nuova discarica in un territorio già fortemente “stressato, considerato ad elevato rischio ambientale, crocevia di varie fonti di inquinamento, da Cerano all’Ilva di Taranto e il cui registro tumori registra una altissima incidenza di tumori che supera molti comuni della provincia.
Le nostre Associazioni si battono da anni per la salvaguardia ambientale dei nostri territori. Aprire una nuova fonte di inquinamento rischia di destabilizzare il lento processo verso una vocazione turistica del territorio avviato negli ultimi anni, iniziative volte a migliorare le nostre città e la vita dei cittadini oltre a creare i presupposti di accoglienza e cura dei turisti, indispensabili per un turismo di qualità, percorso di crescita turistica che mal si sposa con discariche ed inceneritori.
Alla luce della situazione ambientale in cui viviamo consideriamo prioritaria e urgente una programmazione finalizzata al risanamento ambientale e non l’apertura di una ulteriore discarica. Il nostro territorio ha già pagato e sta pagando un prezzo troppo alto in termini di vite umane. La nostra contrarierà a questo progetto si associa alle perplessità già sollevate dai nostri sindaci. La nostra contrarietà è quella dei cittadini che si sono già attivati per protestare contro questa nuova discarica. In nome della salvaguardia dei nostri territori saremo vigili insieme fino a quando la situazione non verrà chiarita. L’attenzione sarà costante e l’impegno comune per evitare che la nostra terra subisca nuove violenze”.