Porto Cesareo (Le) – In base ai dai ufficiali del 31 dicembre 2014, la popolazione residente nel territorio comunale della città Cesarina raggiunge le 5.930 unità. Orbene, nel periodo estivo però, passa dai circa 6.000 abitanti a 80/100.000 con una pressione antropica assurda che è stata autogestita, secondo stime non confermate, con la costruzione di 11.000 seconde case.
L’estate 2015, forse più delle precedenti, si contraddistingue per le innumerevoli segnalazioni di difficoltà dovute ad una svariata serie di motivi. Causa le elezioni amministrative anticipate, l’amministrazione uscente poi riconfermata il 31 maggio scorso, ha avuto modo di pubblicare una graduatoria per l’assunzione di vigili a tempo determinato, come risulta dal sito ufficiale del comune, solo il 10 agosto scorso. Innumerevoli le lamentele sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani e sul degrado in cui versano le strade periferiche, ma anche quelle centrali, della splendida cittadina ionica.
Sembra altresì che richiedere un permesso di parcheggio per validi motivi di salute, per un proprietario che abbia la sfortuna di possedere il suo immobile in una zona centrale, sia come entrare in un girone dantesco dell’inferno, soprattutto se il proprietario in questione è in età avanzata ed il pass non può essere intestato direttamente a lui, ma ad un parente prossimo.
Questo quanto segnalatoci da una nostra lettrice: recatasi agli uffici di polizia municipale, dopo aver esposto il problema ad un agente della polizia locale, ha compreso che tale permesso non le sarebbe stato rilasciato prima di ottobre, per la mole della documentazione richiesta, ed essendo sì proprietaria, ma residente solo nella bella stagione, sarebbe risultato inutile una volta che Porto Cesareo una volta passata la stagione estiva.
Residenti e vacanzieri sono letteralmente imbestialiti, coloro che abitano lungo via De Santis e strade limitrofe a Porto Cesareo, sono sul piede di guerra contro l’amministrazione comunale che, nei giorni scorsi, avrebbe sguinzagliato, attraverso il comando della municipale, scrupolosissimi vigili urbani armati di taccuino e penna, per battere la zona a nord della marina, praticamente sulla strada a senso unico che porta agli stabilimenti balneari, in direzione di Torre Lapillo, esattamente nei giorni in cui un posto auto non lo trovi nemmeno a pagare oro. Salate invece le multe che una cinquantina di residenti, vacanzieri e non, dovranno pagare (78 euro più due punti decurtati alla patente), per avere parcheggiato la propria auto sotto casa ma sul lato sbagliato, quello destro della carreggiata (ricordiamo a senso unico) a divieto di sosta. Graziati altrettanti residenti che invece avevano parcheggiato sul lato sinistro della strada, dove il divieto di sosta non è previsto. Addirittura sembra che nella stessa famiglia siano state elevate ben tre contravvenzioni, con gli operatori della polizia locali sordi a qualsiasi tipo di lamentela e giustificazione da parte dei sanzionati.
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Abbiamo interpellato coloro che il 31 maggio scorso hanno ricevuto mandato dalla popolazione a governare Porto Cesareo, ritenendo sacrosanto il diritto alla replica:
“È ormai abitudine porre sempre l’attenzione sulle cose negative e mai su quelle positive. Quest’anno a Porto Cesareo, come nell’intero Salento, fortunatamente il flusso turistico è aumentato di circa il 30% rispetto all’anno precedente. Naturalmente questo aumento di flusso, se da una parte crea la necessità di una maggiore attenzione verso il territorio, dall’altra comporta il crearsi di alcune situazioni difficili da gestire.
Sicuramente la gestione dell’ambiente dal punto di vista igienico-sanitario e del controllo del territorio in generale si sono rivelati essere due punti di criticità che si è cercato di combattere con le risorse a disposizione e attraverso un’attività di sensibilizzazione che non sempre dà i risultati sperati.
Diverse sono state le iniziative intraprese in tempi brevissimi da un’amministrazione che si è insediata i primi giorni di giugno. Tra le iniziative si ricorda l’estensione della raccolta differenziata “porta a porta” nelle zone del Club azzurro e Belvedere. Ricordiamo che nel giro di un anno, per porre rimedio a queste problematiche, il servizio “porta a porta” è stato esteso nelle zone periferiche del“Il Poggio” e “Torre Lapillo”, in attesa del nuovo servizio che sarà attivato a conclusione della gara in itinere con l’ARO che prevede la raccolta differenziata spinta sull’intero territorio comunale da “Punta Prosciutto” a “La Strea”.
Quest’anno poi lungo tutto il territorio sono stati istallati circa 100 tra cestini e piccole isole ecologiche e altri ne saranno istallati. Ovviamente i cestini non hanno la funzione di deposito di rifiuti domestico, come spesso vengono utilizzati. Purtroppo si assiste quotidianamente a gesti di inciviltà e mancato rispetto delle regole da parte di villeggianti e gente del posto che vengono poi definiti sui social network “disservizi”.
Il controllo del territorio è l’altro punto di forte criticità, sia per quanto riguarda la viabilità (parcheggio selvaggio, mancato rispetto delle regole del codice della strada) sia per quanto riguarda l’abusivismo commerciale, sia per quanto riguarda, ancora, le infrazioni ambientali. Porto Cesareo durante il periodo invernale conta meno di 6 mila abitanti con un organico di polizia municipale pari a 5 unità, troppo poche per controllare un territorio che durante il periodo estivo conta più di cento mila abitanti. Quest’anno a incidere sulla carenza dell’organico è subentrato anche il decreto Renzi che ha impedito l’assunzione dei vigili stagionali a inizio stagione estiva. Con le forze dell’ordine presenti sul territorio Porto Cesareo nel breve periodo non può fare più di quello che sta facendo. E’ un problema che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi al fine di rinvenire una soluzione efficace ed efficiente per la prossima stagione estiva”.