Trepuzzi (Le) – “Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale è contraria”: non è solo il terzo principio della dinamica ma anche il leitmotiv dei tanti, troppi, salentini che non hanno alcuna intenzione di rassegnarsi allo stillicidio di ulivi previsto dal piano Silletti per debellare la fantomatica Xylella. Così, mentre il Governo o il commissario di turno propone la task force per sbrigarsi e concludere il prima possibile l’eradicazione delle piante infette, c’è chi si organizza per reagire e contrastare la miopia di chi non vuol sentir ragioni e prosegue imperterrito nei suoi propositi che, non a lungo termine ma già adesso, hanno effetti devastanti sul territorio e nelle case dei molti olivicoltori che ancora sperano in un barlume di buon senso della politica e nella miriade di carte bollate depositate per i ricorsi avversi al provvedimento del Commissario straordinario che gestisce l’emergenza.
Domani, a Trepuzzi, centinaia di alunni sfileranno per alcune strade esponendo cartelloni e disegni finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente, della biodiversità e della tutela degli ulivi, quest’ultimi importanti testimonianze della storia, della cultura e dell’identità di un popolo e del suo territorio.
Il raduno di partenza è previsto alle ore 9,30 da viale Europa, in prossimità della Scuola Secondaria di I° “ O. Parlangeli”, fino a raggiungere alle ore 10,00 la Villa Comunale, dove all’unisono ognuno contribuirà con poesie, musica e altro.
Ogni alunno porterà durante il cammino un ramoscello d’ulivo e un messaggio, annodato con un fiocco verde, da posare ai piedi degli ulivi di Largo Margherita, meta della marcia.
A prendere parte alla protesta collettiva è dunque la parte sana ed innocente della società, i bambini, accompagnati da insegnanti e genitori che, sensibili al problema, sostengono ed incoraggiano i loro bambini intenti a preparare striscioni, cartelloni, poesie e musica per dire NO in modo incontrovertibile ad un dissennato provvedimento ed all’uso di pesticidi che inquinano l’ambiente ed avvelenano l’intera popolazione. Nella fiduciosa speranza che la loro voce sia ascoltata e ci si adoperi per l’adozione di misure che mettano tutti d’accordo.