Lecce – “Sulle trivelle stiamo portando avanti una battaglia piena di grinta e di amore per la nostra terra, ma anche per la nostra economia. Perché il mare, per il Salento e per la Puglia che scalano le classifiche del turismo, è fonte di economia e non ci stiamo a subire gli effetti nefasti dell’affarismo del governo Renzi”. Così Paolo Pagliaro, dell’Ufficio di Presidenza di Forza Italia e responsabile del referendum NO TRIV per Forza Italia durante la conferenza stampa di ieri a Lecce.
“Domenica prossima – aggiunge – saremo in contemporanea nelle piazze in tutta la Regione, con le nostre bandiere, per dare un’accelerata all’azione di sensibilizzazione al voto referendario del 17 aprile. Non è mai successo nel Salento e in Puglia per il nostro partito e dobbiamo registrare un ritorno al passato per Fi: stiamo recuperando lo spirito del 1994, di movimento per e con i cittadini. Stiamo tornando ad occuparci nelle piazze di temi sensibili che interessano la vita della comunità e lo facciamo con grande entusiasmo ed il 10 aprile anche con una grande mobilitazione. Sulle trivelle sappiamo perfettamente che lo scoglio da superare sia innanzitutto il quorum referendario. Ed è per questo – ha concluso Pagliaro – che dobbiamo profondere ogni sforzo su questo obiettivo: il 17 aprile abbiamo l’opportunità di dare uno schiaffo a Renzi e alla sua scellerata politica energetica. Non ci stiamo ad essere il prezzo dei suoi affari con i colossi multinazionali del petrolio”.
“In molti – ha dichiarato la vice coordinatrice regionale, Federica De Benedetto – ci chiedono come mai Forza Italia stia sposando questa battaglia contro le trivelle, lo stiamo facendo per due motivi: per anni la sinistra ha ipocritamente sposato battaglie a difesa dell’ambiente, ma una volta al Governo ha disatteso tutte le buone intenzioni. Nichi Vendola aveva la parola ecologia solo nel nome del partito, basti guardare al caso ILVA, e Renzi chiede addirittura di disertare il Referendum pur di continuare le trivellazioni nei nostri mari.
La difesa dell’Ambiente non è ambientalismo a tutti i costi, ma difesa di un territorio e della sua ricchezza economica. Per il nostro Paese, Ambiente equivale a Turismo che si traduce in posti di lavoro e crescita dell’economia. Nessuna piattaforma petrolifera, potrà mai avere la portata di sviluppo che il sistema virtuoso turistico sta mostrando nelle nostre comunità, in Puglia e nell’intero Mezzogiorno. Per questo, occorre guardare alla visione politica su larga scala del Sud Italia: la nostra guarda allo sviluppo dei prossimi decenni e non solo dei prossimi mesi, coscienti che per continuare a crescere dovremo investire sul turismo di qualità tutto l’anno, tutelando il territorio ed i patrimoni ad esso connessi. Domenica mattina – ha concluso De Benedetto – saremo in piazza per parlarne con tutti i salentini!”