Domenica 28 dicembre 2014 è stata scoperta una perdita radioattiva all’impianto nucleare Zaporizhzhya, nel sudest dell’Ucraina. Secondo la rilevazione, il livello di radiazione sarebbe 16 volte superiore al limite massimo consentito. Il servizio stampa del Zaporizhzhya NPP e rappresentanti di “Energoatom” nel pomeriggio dell 28 dicembre hanno registrato una situazione di emergenza, sottolineando che la radiazione di fondo in una zona sanitaria intorno alla pianta rimaneva normale.
A peggiorare le cose, alcuni documenti dove si dichiara che il governo ucraino avrebbe vietato alla stampa di parlare dell’incidente nucleare. Si tratta della centrale nucleare più grande a livello europeo e la quinta al mondo. Non è la prima volta che nello stabilimento si riscontrano incidenti: uno degli ultimi è avvenuto il 28 novembre scorso, ma il fatto è stato reso pubblico solo cinque giorni dopo, quando il primo ministro ucraino lo ha rilevato nella sua prima sessione del nuovo gabinetto.
L’Ucraina nelle sue centrali nucleari sta sostituendo le barre di combustibile di fabbricazione russa e di sezione esagonale con le barre di fabbricazione statunitense e di sezione quadrata. Già nel 2008 l’Ucraina aveva tentato di usarle ma avevano notato che le stesse si deformavano e rimanevano incastrate nei reattori.
Le centrali nucleari ucraine, di fabbricazione sovietica, sembrano non gradire affatto la novità. La situazione di crisi con la Russia e il default finanziario del paese rendono ancora più difficile e preoccupante questa situazione, speriamo bene e cerchiamo di allontanare il pensiero dal disastro di Chernobyl che, purtroppo, sempre Ucraina è!
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