Campi Salentina, lavori in Via Di Palma … i pini della discordia

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Via Nino di PalmaCampi Salentina  (Le) – Lo scorso 12 luglio, in un articolo in cui davamo notizia dei lavori di rifacimento del manto stradale in Via Nino di Palma a Campi comprendenti l’ammodernamento dei marciapiedi, nuove illuminazioni e piste ciclabili, segnalavamo l’abbattimento di 32 pini domestici che, per il loro particolare apparato radicale, causavano danni al manto stradale ed ai marciapiedi con pregiudizio della incolumità di chi transitava a piedi lungo il predetto viale. Nella giornata odierna sarebbero dovuti iniziare i lavori di rimozione degli alberi, sembra che inizieranno domani.

L’esecuzione di tale intervento,  che aveva visto precedentemente la netta opposizione delle associazioni Il C@ffè Campi Salentina,  Città attiva 24 e  il Movimento Regione Salento  che ci hanno fatto pervenire, nella giornata di ieri, alla nostra redazione, un comunicato stampa che riportiamo qui di seguito: “Gentilissimi, vi scriviamo in merito alla decisione – da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune di  Campi Salentina (Le) – di abbattere -da domani 16 luglio 2014- 32 maestosi e sanissimi alberi di pino domestico. Le associazioni “Il C@ffè Campi Salentina”  “Città attiva 24″e  il “Movimento Regione Salento”   evidenziano le responsabilità a carico dell’ente e degli amministratori nel qual caso venisse violata la normativa vigente (legge 157/92) che prevede la sospensione di abbattimento degli alberi durante il periodo della nidificazione. Nel periodo estivo, infatti, moltissime varietà di uccelli (Cardellini, verzellini, verdoni, civette, fanelli, gazze es assiolo) sono in fase di nidificazione ed il taglio di rami ed alberi rappresenta una condanna senza appello per le uova e i piccoli uccellini accuditi dai loro genitori. Siamo certi che procederete nell’immediato per tutelare la fauna, nel pieno rispetto della normativa vigente”. FirmatoGianfranco Palmariggi (Presidente associazione “Il C@ffè”) Gianluca Tarantino (Presidente associazione “Città attiva 24”) Giusy Colapietro (Per il Movimento Regione Salento). Abbiamo quindi chiesto alla consigliera con delega all’ambiente, Serena Vergari, ulteriori delucidazioni in merito alla vicenda dell’abbattimento degli alberi di Via Nino di Palma : “ Non è che di punto in bianco l’Amministrazione ha deciso che quegli alberi dovessero essere abbattuti, ma in seguito alle continue segnalazioni, non ultima quella accaduta oggi del capitombolo occorso ad una signora che usciva dal supermercato  Di Meglio, ha deciso di affidare ad un esperto del settore lo studio della situazione, chiedendo un parere sui provvedimenti da adottare. La relazione tecnica del dottore agronomo,  Andrea Lazzari, consulente tra l’altro di Regione Puglia e Provincia di Lecce, ha di fatto confermato ed evidenziato i punti critici. ‘L’apparato radicale della specie pinus dice dopo un attento sopralluogo il dottore Lazzari, ha la caratteristica di crescere in senso orizzontale e quindi, se si trovano lungo una strada, rompono l’asfalto, se invece si trovano in prossimità di immobili, possono causare problemi di stabilità all’immobile stesso. La pianta di pino domestico ha già un apparato radicale superficiale in condizioni di coltivazioni normali. In condizioni di stress, come quelle di viale Nino di Palma, ad intenso traffico, dove la capacità di distendere le proprie radici radialmente e quella di reperire nutriente è minima, la pianta ha reagito portando in superficie l’apparato radicale a 10-30 centimetri di profondità’. Inoltre, sempre secondo il dottore Lazzari, non è da sottovalutare l’analisi dei profili di responsabilità civile che possono derivare dalla caduta di interi alberi e rami, che costituiscono i casi statisticamente di gran lunga più frequenti, da cui possono insorgere problemi per l’Ente pubblico. E la relazione conclude con un preciso suggerimento: ‘Valutare attentamente la possibilità di sostituire integralmente l’alberatura, ormai giunta a maturità, con specie arboree idonee e che si concilino con l’ambiente in cui vanno ad inserirsi”. – Ed infine aggiunge la consigliera Vergari – “Prima di procedere abbiamo chiesto il parere dell’ispettorato ripartimentale delle foreste, ed agli altri enti preposti al rilascio del parere in merito e dai quali non abbiamo ricevuto nessun divieto ad eseguire tali lavori”. Ed ha poi concluso. “Gli alberi che andranno a sostituire i pini sono sempreverdi, con radici a fittone e saranno quaranta e non trentadue, garantiranno casa agli uccelli e uno scambio ancora più proficuo ossigeno anidride carbonica”. Queste le posizioni, il tempo ci potrà dire se avevano ragione gli uni o gli altri. 

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