Leverano (Le) – Le proteste non di fermano sulla provinciale che da Leverano conduce a Porto Cesareo. In difesa degli ulivi sono accorsi numerosi volontari che, sin da stamane, stanno presidiando le zone a rischio eradicazione. Gli attivisti si sono divisi in numerosi gruppi a seconda dei vari comuni e, giorno e notte, organizzandosi al meglio, non lasciano mai soli i loro ulivi. Musica, natura, tanta allegria, tanta voglia di combattere, di ESSERCI!
“Guai a chi tocca gli ulivi”, “Non taglierete le nostre Radici” si leggeva in questi giorni su striscioni bianchi, nei pressi della Provinciale 21.
Queste proteste sono frutto della rabbia che la gente prova nel vedere alberi di ulivo, che non presentano foglie secche, dover essere eradicati perché considerati malati. I proprietari, inoltre, vengono messi al corrente delle operazioni di eradicazione solo pochissimi giorni prima. Non si disporrebbe, dunque, del tempo necessario a consultare un legale e depositare un ricorso. La pronuncia del giudice amministrativo (anche con procedura d’urgenza) giungerebbe quando l’albero è stato già segato.
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Il parassita xylella è una “frode” secondo gli attivisti: si eradicano ulivi nonostante gli alberi colpiti da sintomatologia di secco su alcuni rami abbiano dimostrato grandi capacità di ripresa e rivegetazione con ritorno a una piena produttività.
Inoltre l’uso di pesticidi è pericoloso per la salute umana e di ogni essere vivente, come segnalato in numerosi comunicati della LILT (Lega Italiana Lotta contro il Tumori) e di ISDE (Medici per l’Ambiente). Molti insetti utilissimi – come le api – sarebbero uccise e questo inciderebbe negativamente sul nostro ecosistema. Anche la flora, spontanea e non, ne risentirebbe con la cancellazione di ben oltre 100 specie vegetali.
Le proteste avranno luogo anche domani e nella zona “La Duchessa” di Veglie verrà organizzato un Picnic in difesa degli ulivi a partire dalle ore 9.30. Per trascorrere una domenica all’insegna della difesa del patrimonio naturale e culturale salentino.