Xylella fastiosa, ancora nessun antidoto per gli ulivi salentini. Lo afferma la Comunità Europea

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UliviLecce – Il batterio che ha annientato gran parte degli ulivi presenti nelle campagne salentine non ha ancora un rimedio certo. Lo ha confermato il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Paolo De Castro, intervenuto ieri mattina in occasione della conferenza stampa organizzata dal PD provinciale leccese.

De Castro ha relazionato sulle ultime novità europee in ambito agricolo, dinanzi alle numerose associazioni e imprese agricole intervenute, salvo poi soffermarsi sull’argomento che più suscita l’interesse degli agricoltori locali che in questo periodo fanno i conti con il pericoloso batterio, che ha letteralmente disseccato le piante.

Presenti all’incontro l’onorevole Teresa Bellanova e il deputato Salvatore Capone che hanno ascoltato attentamente la relazione del Presidente De Castro.

Pare non sia stata individuata nessuna soluzione al momento per un fenomeno che non conosce precedenti. I laboratori incaricati stanno studiando il caso e sembra sia esclusa l’ipotesi di sradicare gli alberi malati, così come quella che prevede la ripresa biologica delle piante malate finché non verrà rimosso il vettore causa della malattia. Al momento, quindi, nessuno ha le competenze batteriologiche necessarie per capire cosa sia accaduto, come si evolverà il problema e se ci sarà una soluzione.

“Per fortuna – ha affermato De Castro – non ci sono danni per l’olio prodotto da quelli ulivi”. Ma non ha saputo quantificare i danni che gli agricoltori stanno subendo, nè in che misura potranno eventualmente essere risarciti.

Per ora le ricerche e gli studi che si stanno effettuando sono cofinanziati dalla Comunità europea e si auspica l’interesse nazionale per far fronte alle spese per debellare la malattia. 

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