Ospite di Antonio Soleti (direttore responsabile di Paisemiu e di Puglia Sanità), per la Rubrica “Mi curo di te”, in onda su PortaLecce e trasmessa su Puglia Sanità, Maurizio Domenico Toraldo medico pneumologo con all’attivo una pregevole e lunga esperienza professionale oltre ad essere neo direttore della Collana scientifica Progress open Space, ed autore di una recente pubblicazione scritta con Marta Toraldo e Luana Conte per i tipi di Edizioni Milella, “Sciencephilosopy-inside. Una nuova strada per la medicina in crisi: ridefinire gli obiettivi di ricerca”.
La conversazione verte sui binari della molteplicità dei disturbi del settore e della comorbidità, causa di decessi seguiti ai ricoveri in una entità dello 0,02%, secondo le statistiche relative al Covid nel reparto in cui il Toraldo ha prestato la sua professionalità medica presso il nosocomio sito a San Cesario di Lecce.
Le patologie associate dunque hanno un effetto demolente portando alla mortalità poiché “il virus mette in crisi il sistema immunitario”. Di ciò e di molto si è parlato riguardo allo stato di recrudescenza in cui versa la Sanità dopo anche la chiusura dei reparti di Gallipoli e Galatina. Un giro largo di domande del conduttore, che soddisfa la fame di sapere intorno al mondo della sofferenza, mette al sicuro dall’inesorabile spavento di alcune fasce d’età della popolazione che vivono con il coronavirus che si replica nelle sue mutazioni. Mai quanto in questa intervista si è riflettuto sull’urgenza della componente riguardante la diagnosi precoce ai fini della cura dei sintomi e, qualora possibile, delle cause che hanno a che fare con le malattie dell’apparato respiratorio. I campanelli d’allarme come l’affanno preoccupante, episodi febbrili poco sintomatici, tosse catarrale e il ricorso a compresse, sciroppi, gocce di miele risultano essere palliativi ai subdoli sintomi che sottostimano le condizioni cliniche dei malati di bronchite.
Il direttore di Puglia Sanità ha poi invitato il dott. Toraldo a soffermarsi in merito ai dettagli irrinunciabili nella spiegazione della sintomatologia della broncopneumopatia (BPCO), spaziando sui tempi responsabili della mortalità nei pronto soccorsi. Di vitale importanza l’ospite ha inserito pure nel puzzle delle cure preventive che possono registrare una inversione di tendenza e quindi scongiurare il peggio il rapporto con psichiatri e psicologi che devono sempre coesistere. Ha poi aggiunto la felice esperienza con i medici di base avuta già nel primo covid.
E poi le domande sul tabagismo, l’alcolismo, le allergie per approdare ad un problema che tende ad essere determinante per la vita di chi ne patisce, le apnee. L’unico centro per disturbi ostruttivi a breve raggio geografico è il nosocomio in cui opera Toraldo che dà precise informazioni numeriche su questo fenomeno, diffusosi anche fino ai primi lustri di vita. Nella disamina scientifica si fa largo ancora l’importanza della sindrome di immunodeficienza per il fatto di aver posto l’accento sull’urgenza del controllo e quindi della diagnosi. In definitiva il giornalista non si è fatta perdere l’occasione di interrogare il suo ospite su accadimenti, conseguenze, dietrologie, sciacallaggi vari, pertinenti il seguito dei DPCM ai tempi di pieno covid. La risposta del dottor Toraldo non si è fatta attendere.