Novoli (Le) – Nella suggestiva cornice offerta da Piazza Regina Margherita di Novoli, in onore alla Festa Patronale della Madonna del Pane, ieri sera si sono esibiti, sul palco allestito di fronte al teatro Comunale, due Band d’eccezione e di grande prospettiva della musica salentina: ci riferiamo a LA GENTE e I CRIFIU.
La Gente, un gruppo di ragazzi tenaci e determinati che fanno della comunicazione diretta e incisiva dei propri brani il loro cavallo di battaglia; hanno all’attivo molti Live ed è da sottolineare che hanno già aperto i concerti di band importanti quali Après La Classe, Ministri e Negrita. Sono stati premiati da MTV New Generation come artisti del mese di Aprile, dopo il primo EP “Come ti va”. Questi i componenti: Antonio Camilli (voce), Francesco Mariano (synth & keyboards), Luigi Martina (batteria-voce), Andrea Martina (chitarre), Alessio Nobile (basso). Si sono esibiti per primi deliziando il pubblico con testi originali e musica molto gradevole.
Subito dopo sono saliti sul palco I CRIFIU che hanno proposto un mix tra rock, elettronica, world music e melodie mediterranee; i presenti hanno partecipato ballando al ritmo di una musica molto originale.
Nel 2013 i CRIFIU partecipano al CONCERTONE DEL PRIMO MAGGIO in Piazza San Giovanni a ROMA, aggiudicandosi il PRIMO POSTO all’1mfestival collegato al Concertone; in seguito sono ospiti dello SZIGET FESTIVAL di BUDAPEST (Ungheria) esibendosi nel più grande festival musicale d’Europa.
I componenti della rinomata band sono: Andrea Pasca (voce e tamburelli), Luigi De Pauli (chitarra acustica, elettrica, bouzouky), Sandro De Pauli (flauto, programmazioni) e Ivan Schito (batteria, drum machine).
E mentre a Lecce andava in scena il contestatissimo concerto del Tour di Battiti, sponsorizzato da Telenorba e dalla Trans Adriatic Pipeline, l’azienda intenzionata a portare il gas del Mar Caspio sulle coste salentine, a Novoli il pubblico poteva godere de La Gente e de I Crifiu. Con una coca cola o una birra in mano e con i panini confezionati al momento dalle postazioni presenti a due metri dal palco, nel segno d’una genuinità tutta salentina che non ha bisogno di alchimie per continuare a vivere, ma solo della semplicità di una terra che non vuole essere martoriata.
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