A Novoli, martedì 11 gennaio, lectio magistralis di Paolo Crepet: come ripartire dopo la pandemia

0
359

Diretta TV su ANTENNA SUD

Novoli (Le) – Il sociologo e psichiatra Paolo Crepét, scrittore di fama internazionale, martedì 11 gennaio 2022, alle 19, terrà una lectio magistralis al Teatro Comunale di Novoli dal titolo “Dall’emergenza sanitaria alla sfida sociale: gli scenari, i luoghi e il coraggio di educazione a scuola durante e dopo la pandemia”.

Nato su proposta dell’associazione di promozione sociale “Nova LiberArs”, presieduta da Emmanuela Rucco, l’evento è stato finanziato dall’assessorato alla Pubblica istruzione della Regione Puglia e organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Novoli, guidato da Sabrina Spedicato, congiuntamente a Simona Rizzo, presidente del consiglio del Comune di Novoli.
La lectio si inserisce nell’ampio panorama di eventi e iniziative culturali e d’intrattenimento che arricchiscono il programma delle celebrazioni patronali in onore e a devozione di Sant’Antonio Abate, patrono di Novoli, che culmineranno con l’accensione della Fòcara, nella serata del 16 gennaio.
La “lezione” di Crepét si soffermerà in particolare sulla situazione psicologica di alunni, docenti e famiglie, prendendo in considerazione anche gli effetti della didattica a distanza e quelli generati dallo smart working, durante gli ultimi due anni di emergenza sanitaria.

Il tema centrale dell’intervento trae spunto da una delle ultime fatiche letterarie di Paolo Crepét, “Oltre la tempesta”, edito nel 2021 da Mondadori, testo in cui l’autore affronta il tema della costruzione del futuro soffermandosi sulle situazioni di disagio vissute, sia dai giovani che dagli adulti, a causa della crisi economico-sociale originata alla pandemia in atto.
L’evento è destinato ad un pubblico di studenti (preferibilmente frequentanti la scuola secondaria di primo e secondo grado), alle famiglie, agli educatori e, in generale, a quanti operano, a diverso livello, nelle differenti “agenzie educative”. L’incontro consentirà di analizzare le conseguenze che la pandemia ha portato con sé e di raccontare come il periodo che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo, influenzerà il nostro futuro.
La scuola, infatti, a volte è portata a trascurare gli aspetti emotivi e corporei del processo di sviluppo dell’allievo a vantaggio di quelli cognitivi, creando così una separazione tra la sfera affettiva e la sfera cognitiva e corporea della personalità. Di conseguenza l’apprendimento scolastico perde di significatività per l’alunno che, non sentendosi a suo agio, si defila o rischia di mettere in atto comportamenti difensivi o conflittuali. La lectio di Crepét vuole dunque favorire l’esplorazione del mondo emozionale e relazionale, la conoscenza delle emozioni e portare a riconoscere le differenze come risorsa e facilitare la comprensione delle strategie per gestire i conflitti.
Quella che tutti noi stiamo attraversando, come racconta lo scrittore di origini piemontesi nel suo ultimo libro, è una tempesta che ci ha lasciati spaventati, disorientati, a volte depressi o inclini all’ira e che dobbiamo affrontare cercando di resistere e guardando con fiducia e con speranza a quello che verrà.
Se l’adolescenza rappresenta da sempre un passaggio ricco di trasformazioni, contraddizioni ed emozioni di forte intensità, mai come oggi si avverte la difficoltà di creare con questo mondo una connessione, un canale di comunicazione che consenta agli adulti di restare accanto ai ragazzi, in condizioni di reciproca fiducia. Possiamo ancora offrir loro un riferimento sicuro e comprensivo? Oppure le nostre richieste sono incomprensibili, tali da svalorizzare il loro impegno e dare indicazioni contraddittorie che aggiungono confusione alla loro mancanza di esperienza?

Dubbi e interrogativi saranno accolti da Paolo Crepét che, dopo il suo intervento, sarà a disposizione del pubblico al fine di offrire un modus operandi per affrontare in maniera propositiva le problematiche giovanili che potranno emergere dal confronto.

Al dibattito che seguirà la lectio magistralis, moderato da Antonio Soleti – giornalista e vicepresidente dell’associazione Nova LiberArs, parteciperanno Emmanuela Rucco – presidente dell’associazione Nova LiberArs, Sebastiano Leo – assessore alla Pubblica istruzione della Regione Puglia, Marco De Luca – sindaco di Novoli, Simona Rizzo – presidente del consiglio del Comune di Novoli, Francesca Ingrosso – assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Novoli, Sabrina Spedicato – assessore alla Cultura del Comune di Novoli, Elisabetta Dell’Atti – dirigente Istituto comprensivo di Novoli.

L’evento è aperto al pubblico e si svolgerà nel rispetto delle vigenti normative anti-covid.

Paolo Crepét oltre a essere psichiatra e sociologo, è conosciuto per i suoi numerosi saggi e per aver partecipato come opinionista a molte trasmissioni televisive. Le sue ultime pubblicazioni, nel 2021, sono “Oltre la tempesta” (Mondadori editore) e “La fragilità del bene” (Einaudi editore).
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova nel 1976 e poi in Sociologia presso l’Università di Urbino nel 1980, nel 1985 ottiene la specializzazione in Psichiatria presso la Clinica Psichiatrica dell’Università di Padova. Come scrittore ha vinto il Premio letterario La Tore Isola d’Elba nel 2015.