A Trepuzzi arrivano le reliquie di San Francesco

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In nome di San Francesco. La tre giorni dedicata al Patrono d’Italia, vestita a gran festa la Parrocchia di San Michele Arcangelo a Trepuzzi, ospitante le reliquie di San Francesco d’Assisi per la prima volta nel Salento. Dalle 18 del 25 aprile, disponibile alla vista dei visitatori il Reliquario consistente in un pezzo di camoscio imbevuto del sangue del Santo a contatto con le stimmate, visibile fino alla sera del 28 aprile 2024, dopo diretto a Parabita.

In seno alle cerimonie religiose, la benedizione della mostra di santini e quadri in tema dedicata al grande Santo della Storia, organizzata dall’Accademia del Santino. La Chiesa aperta dalle ore 8,30 alle 22,30 con un breve intervallo di chiusura dalle 13 alle 15,30.

C’è sempre un motivo per festeggiare San Francesco che dal XIII° secolo circa ha lasciato un’onda di grande spiritualità fino ai giorni nostri. Non è un caso che il Vescovo di Roma, Caput mundi, che ha celebrato il suo Natale il 21 aprile, 2777 anni dalla creazione, onorando sempre Roma protagonista, ha preso il nome per sua precisa scelta proprio dal famosissimo Santo, dunque il pontefice Giorgio Bergoglio, sovrano della città del Vaticano, appunto nominato Papa Francesco. Le icone raffigurate sono associabili ai beni della natura, gli animali a cui parlava, sorella madre terra, fratello sole e i poverelli. E’ sempre attuale San Francesco e amato soprattutto dai giovani per la sua scelta rivoluzionaria di spogliarsi letteralmente dei suoi abiti e donarsi a “Colui che tutto muove”, nostro Signore. Religioso e poeta emoziona, commuove per il suo pensiero divergente, la sua serafica figura è impressa nelle opere esposte nella Chiesa degli Arcangeli, intronizzati il giorno della festa civile del 25 aprile, in anteprima alle loro festività. Preparatoria alla Commemorazione della Dedicazione dei 60 anni dalla sua edificazione, poi rinnovata con lavori di manutenzione negli ultimi anni e al centro dell’attenzione per via della recente scomparsa del suo fondatore Don Antonio Pellegrino.

Saio, crocefisso, teschio, gli elementi che caratterizzano il Santo fondatore dell’omonimo Ordine religioso, immortalati sui dipinti allestiti nella Cappella a sinistra all’entrata della Chiesa dei Santi Arcangeli. Donati in gran parte dal Convento dei Francescani di Campi Salentina e i santini da alcuni collezionisti della cittadina trepuzzina e dai soci dell’Accademia del Santino. E a tal proposito la presidente, Anna Blasi, ha affermato ”E’ sempre un grande piacere per la nostra Associazione partecipare ad eventi di questa portata ,perché, oltre ad onorare questo meraviglioso santo, ci si riunisce insieme e si riscopre più lo spirito solidaristico che ci contraddistingue”. Un particolare emerge dall’esposizione, le tele in penombra tuttavia brillano esprimendo nelle pose l’apertura e la fedeltà a Cristo, Modello di vita e amore ad eterna gloria. Con i variopinti soggetti si sancisce il senso di una religiosità palpabile e da “offrire” al prossimo; il pensiero  francescano  resta negli Annali di storia e dei testi sacri cari ai fedeli, agli agiografi, e anche ai neofiti che seppur in tempi di secolarizzazione aumentano ogni giorno. Ancora viva San Francesco e la sua “filosofia” di vita, abbracciabile con sicuro affetto e indomabile desiderio di elevazione alla Famiglia celeste e grazie tante, ora pro nobis, nunc et in hora mortis nostrae.