Un incontro-confronto con una grande personalità nel campo della scienza medica che il conduttore ha voluto nella sua trasmissione “Mi curo di te” non a caso bensì destinata al sempre più numeroso pubblico che Soleti riesce a conquistare con il suo savoire faire di comunicatore e scopritore per chi non è addentro alla materia scientifica, conferendo ulteriore lustro e ringraziamento all’ospite.
Al centro del confronto le moderne tecnologie chirurgiche attraverso anche l’ausilio del robot di recente installazione, a Lecce: parliamo del “Da Vinci”, un sistema robotizzato di ultima generazione per la chirurgia mininvasiva, impiegato in urologia, ginecologia e chirurgia generale. E’ stato reso edotto l’ascoltatore sul suo uso e quando è da preferire alla laparoscopia che tuttora resta la strumentazione più accreditata.
E poi il rapporto medico-paziente privilegiato nel contesto dell’attività professionale che fa del dr. Spampinato un medico “nato per fare il medico” e cioè che svolge l’attività con senso di abnegazione e come portatore “sano” di una missione. L’importanza in tale ambito della cosiddetta alleanza terapeutica e cioè di quell’affidarsi nelle mani del medico in particolare nel caso del dr. Spampinato la cosa più desiderabile ai fini spesso di una ottima risoluzione chirurgica e di un condivisibile “entusiasmo” nel risultato.
Le controindicazioni della terapia con i robot e le differenze fra chirurgia generale e pediatrica sono state esposte e dove il dottore ha chiarito che queste ultime sono ben distinte. Il conduttore ha poi spostato l’attenzione rispondendo alla curiosità di chi è avvezzo alla telematica e chiedendo al suo illustre ospite se è possibile filmare gli interventi chirurgici che il medico invitato opera. E la risposta è stata affermativa, ovviamente previo consenso del paziente che si sottopone all’operazione chirurgica. Ciò risulta essere utile anche tecnicamente poiché rappresenterebbe una modalità per supervisionare il lavoro dell’équipe della sala operatoria per poi eliminare in altre prestazioni eventuali carenze e rendere il lavoro di squadra sempre perfettibile. Le conoscenze in merito hanno portato il conduttore a domande di ogni genere e dunque quando si interviene normalmente “a cielo aperto”, la stessa composizione numerica di coloro che “intervengono” sul paziente , l’evoluzione relativa al futuro della robotica, i vantaggi del costituendo polo universitario in seno all’azienda ospedaliera, la rilevanza o meno del numero chiuso in medicina, il livello di “salute nella sanità pugliese”, le liste di attesa, e quant’altro sia importante per i bisogni conoscitivi della persona umana. Tutto si può seguire nell’intervista.
Qui il video dell’intera intervista andata in onda venerdì 11 novembre 2022