Anche Trepuzzi venera Sant’Antonio del fuoco

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Trepuzzi (Le) – L’inverno gelido, come consuetudine, offre un momento privilegiato di sosta davanti alla Cappella di Sant’Antonio Abate a Trepuzzi a pochi metri dall’ “Assunta”.  Si può visitare la chiesetta aperta per una preghiera, un saluto a Sant’Antonio Il Grande, una promessa da “porre” sull’altare caldo della tradizione riservata al Primo Abate.

Ma per la Santa Messa occorrerà recarsi in Chiesa Madre mercoledì 17 gennaio 2024 alle ore 11, dove Don Antonio De Nanni celebrerà per fedeli, praticanti e devoti.

Si allarga  sensibilmente la fascia degli adepti di Antonio, il Padre dei Sant’Antoni. Si attende  sempre più  di sperimentare  in queste cerimonie incalzanti il senso vero del calore fisico e umano, ricercato e scelto altresì dalla cittadina del nord Salento, alla stessa stregua di altre realtà limitrofe e non solo, data l’estensione della devozione che è di fama mondiale.

Sant’Antonio d’Alessandria d’Egitto unisce Oriente e Occidente e solo Dio sa quanto ve ne sia bisogno! Questa ricorrenza chiude con le festività d’inizio d’anno e incoronando le anteriori natalizie. Al centro la fede che spinse il Fondatore del Monachesimo cristiano fino al deserto della Tebaide  in meditazione raccolto in preghiera e alla ricerca dell’Essenziale, al contrario a distanza di un mondo di tempo vige ora un diffuso deserto di sentimenti nel cuore umano alla mercè dell’effimero, dell’ordinario e della corsa verso il futile. Mentre dall’alto Sant’ Antonio, Protettore degli animali, primo tra l’altro animalista della storia insegna che il più piccolo essere sulla madre terra come la più modesta bestiola è meritevole di attenzione e cura. Il messaggio di quest’anno del Caro, attesissimo Santo è di guardarsi attorno e tenere ben aperte le orecchie già nella direzione dove spirano venti di guerra. Soltanto la fede e la gravitante ineliminabile orazione può stabilire solide impalcature nella vita familiare, sociale, relazionale facendo vincere l’amore che solo insieme al Creatore può passare il testimone alla pace. Viva Sant’Antonio.