Architetti, un concorso di idee per il riuso del legno d’ulivo

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Lecce – Si inaugura venerdì 23 ottobre, a partire dalle ore 18, negli spazi della ex chiesa di San Francesco della Scarpa a Lecce, la mostra “Home Landscape”.

“È un evento – spiega il presidente dell’Ordine degli Architetti di Lecce, Rocco De Matteis – a cui abbiamo deciso di offrire il nostro patrocinio sulla traccia di un percorso culturale che guarda con interesse e curiosità alle tante realtà consolidate ed alle numerose eccellenze presenti sul territorio salentino. L’azienda Level Project, che espone la propria collezione di arredi,  in questo senso ne è una testimonianza concreta e credibile, grazie al suo spirito moderno e innovativo che le consente di occupare una posizione di primo piano nell’eterogeneo mondo del design.

Sostenibilità e riqualificazione ambientale, poliedricità culturale e architettonica, etica ed estetica, tradizione e tecnologia rappresentano i capisaldi per ideare e realizzare opere di elevata qualità. La mission dell’azienda è quella di progettare arredi contemporanei per proporre uno stile abitativo con un “marchio” riconoscibile e, per certi versi, unico”. Sostenibilità e innovazione, saranno i temi che accompagneranno la mostra con eventi collaterali.

“L’Ordine degli Architetti, insieme agli altri partner – ha aggiunto il presidente De Matteis – ha ritenuto di occuparsi della devastazione dei nostri ulivi colpiti a morte dalla Xylella e che ha aperto una ferita da rimarginare al più presto. Occorre allora trovare al più presto soluzioni efficaci per uscire da questa impasse e rigenerare, anche in chiave produttiva, il territorio.

Ci è sembrato opportuno dare il nostro contributo nella auspicata risposta al disastro che sta annullando i punti di riferimento produttivi e culturali del nostro territorio. Ecco perché durante questo evento lanceremo anche un concorso di idee, singolare e ambizioso allo stesso tempo, legato al riuso del legno d’ulivo per la realizzazione di arredi e componenti d’arredo. Un’opportunità, dopo la distruzione, per avviare una filiera virtuosa che possa aiutare il dibattito sul futuro e nello stesso tempo cercare di sfruttare con dignità le quantità sproporzionate di legno sottraendole al facile destino del rogo. Occasione significativa per avviare una speranza di rinascita al nostro territorio”.