Il nome di un famoso quiz televisivo recitava la fantomatica domanda: “Chi vuol essere milionario?”, un interrogativo che per diventare affermativo prevedeva grandi conoscenze ma anche una bella dose di fortuna. La stessa ricetta è quella richiesta a 84 mila ragazzi che oggi, 9 settembre, hanno affrontato il test di ammissione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Un cammino meno limpido del solito è stato quello dei maturati 2013, sì perché la data iniziale era stata prefissata per il 22 luglio.
I ragazzi, di conseguenza, avrebbero dovuto affrontare la tanto temuta maturità (che ormai è solo un “dolce” ricordo) e subito dopo si sarebbero ritrovati un foglio con 60 domande, fatali per il loro futuro. A calmare le acque è stato provvidenziale il nuovo governo che, con il decreto legge del Ministro dell’Istruzione Carrozza, ha posticipato la data proprio ad oggi.
Cinque domande di cultura generale, venticinque di logica, quattordici di biologia, otto di chimica e altrettante tra matematica e fisica: questa la sfilza di quesiti a cui gli aspiranti medici hanno dovuto rispondere in 90 minuti. Una graduatoria di carattere nazionale verrà, poi, pubblicata il 30 settembre e determinerà chi sarà dentro e chi sarà fuori, chi dovrà cambiare strada e chi invece riproverà l’anno prossimo.
Per gli studenti leccesi la trasferta è d’obbligo: l’Università del Salento, infatti, non prevede questo corso di laurea e la meta più seguita per i salentini è, per motivi geografici, Bari, seguito da Roma, Parma e Pisa che non passano mai “di moda”. In particolare sono più di 3400 i candidati che si sfideranno per accaparrarsi uno dei 296 posti, numero stabilito a livello nazionale. Solo uno su otto passerà e potrà fare la differenza il famoso bonus maturità, una somma di punti che verrà attribuita in base al proprio voto di maturità e all’andamento generale degli esiti dell’ Esame di Stato di ciascuna scuola. E’, questo, un meccanismo che ha destato parecchie critiche placate dal Ministro Carrozza che ha dichiarato che il bonus l’anno prossimo sarà modificato o anche eliminato e che proprio in questi giorni verrà discusso dal Consiglio dei Ministri.
Il camice bianco, dunque, continua ad esercitare e ad accrescere il suo fascino, ma sarà raggiunto da chi davvero lo merita?
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