Chiusa la prima stagione de “L’Impertinente”, la striscia di approfondimento su Radio One ideata e diretta da Antonio Soleti

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Non sono nuova alla partecipazione silente a “L’Impertinente”, la trasmissione ideata e condotta dal direttore di Paisemiu, Antonio Soleti, sulle frequenze FM di Radio One (105.7).

L’ultimo appuntamento prima della feria estiva, lo scorso 29 luglio, è stato oltremodo interessante. Pertanto ritengo di operare un gesto filantropico fermando con la scrittura questa bella esperienza di auditrice del programma.

Il conduttore della trasmissione ha avuto il merito e coraggio di scoperchiare il calderone della sanità, lanciando una provocazione raccolta dalla sua ospite in studio Maria De Giovanni, “donna di penna” e, da anni, impegnata nel sociale soprattutto con chi, come lei, è segnata dalla malattia, la sclerosi multipla, nel suo caso. Alla domanda se, secondo i suoi vissuti trascorsi, il paziente possa o no considerarsi ed essere considerato un asettico numero nell’ambito clinico, l’ospite risponde che purtroppo è vero e a tal proposito significativa è una bellissima sua espressione che conserverò nel taccuino delle mie memorie: “il dolore è un sentimento”.

Altrettanto esplicative risultano le risposte relative l’eziopatogenesi della patologia di cui oramai da ben 15 anni è affetta.

Un aspetto produttivo dell’incontro con l’ospite e che ha sollecitato Soleti è il collegamento online delle frequenze con un tema così degno di nota che si presenta avvolgente e coinvolgente e che come tale soffre di etichettature. A tal guisa non si parla mai abbastanza delle tracce indelebili nell’animo della società dell’immagine con i suoi filtri morali e materiali. La condivisione a tutto ciò fa sì che Maria De Giovanni si abbandoni alla sua storia, narrando come la sclerosi multipla non le abbia dato solo scompiglio e sconforto, ma con la sua sempre vivida fantasia si sia trasformato in un’opera. A ciò la giornalista e scrittrice non è estranea, tramutandosi  nel “L’alba del giorno dopo”, la Sunrise Onlus, per l’appunto, l’associazione da lei stessa fondata nel 2014.

E non risparmia, grazie al pungolo del collega, di soffermarsi sull’aver scongiurato un  suicidio, orchestrato da un fortunato che si è immesso nel suo cammino. E’ chiaro che ascoltando questo rendez-vous chi ascolta possa giungere alla conclusione, la stessa degli invitati al talk, che l’amicizia sia un bene raro e che spesso accade che venga sopperita nella fruizione di un incontro radiofonico.

Riguardo a Maria De Giovanni, un grosso supporto le è stato consegnato dalle figlie, mi sento di sottolinearlo per salvare i diritti della verità che vede le giovani donne dedite all’abnegazione e solidarietà, testimoniata nel progetto unico nazionale chiamato “Il mare di tutti”. Trattasi della conduzione e trattamento della fisioterapia in mare per pazienti disabili. Tutto il suo impegno civile ha significato il riconoscimento al valore da parte del Presidente della Repubblica. Il bene che vien fuori dalla “presenza ”del la donna scelta da un professionista della levatura non comune di Antonio Soleti vuol dire una profezia che si autoavvera, prendendo atto della costanza nella composizione della rete per l’aiuto del prossimo che ha avuto la sua reificazione.

L’intervista si chiude con l’invito del Patron del “L’Impertinente” presso Radio One Nonsolosuoni MF 105.7 e in diretta streaming sul canale facebook a guardare al cielo attendendo “altre albe”.