Lecce – Per la prima volta in puglia, un evento nazionale di grande successo “Dignità Autonome di Prostituzione”, uno spettacolo teatrale di Luciano Melchionna, tratto dall’omonimo format di Betta Cianchini e Melchionna stesso.
Dopo aver collezionato 29 edizioni, il singolare format approda finalmente anche in Puglia, con il Paisiello trasformato per l’occasione.
Lo spettacolo è stato definito dall’autore stesso un “bordello”, una “casa chiusa” dell’arte, dove l’attore è alla mercé dell’avventore di turno.
Il teatro diventa una grande casa chiusa, la casa chiusa dell’arte. Tutti gli attori sono travestiti da “prostitute” ma venderanno delle cose molto particolari: spettacoli che avranno luogo in forma itinerante nella vie del centro storico di Lecce. Le luci rosse hanno fatto da contorno ai monologhi, ai frammenti di spettacolo che questi artisti ci hanno offerto.
La rappresentazione, infatti, pone il luogo scenico come un postribolo per lo spettatore/cliente che munito di “dollarini”, il denaro locale ricevuto con il biglietto d’ingresso, paga le performance degli attori/prostitute scelti, contrattando direttamente con loro o con le maitresses tenutarie della casa. In parole semplici gli attori “vendono” i propri monologhi, la propria arte. Gli spettatori in sala vengono circondati e presi, “rubati” agli altri, già prima ancora di sedersi in platea.
Il teatro è il grando “bordello” dove si ritrovano tutti i clienti che dopo essere stadi adescati, indossano una velina sul capo e vengono portati sul luogo dove verrà effettuata la “prestazione”.
Uno spettacolo che ha sorpreso tutto il pubblico.
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