Lecce – A 25 anni dalla dipartita, il 7 aprile alle ore 17, il Teatro Paisiello di Lecce diverrà il luogo nel quale sarà ricordata la figura, rimasta sempre nel cuore della gente, di Don Tonino Bello.
Un evento che esplica le proprie intenzioni già nel titolo: “Don Tonino Bello: senza paura verso nuovi cieli e nuove terre”, un format nuovo ed originale caratterizzato da interventi autorevoli, intermezzi musicali di artisti salentini e le testimonianze dirette di quanti hanno conosciuto e amato Don Tonino.
Previsto quindi l’intervento dell’avv. Annalaura Giannelli, presidente dell’Istituto di Cultura Salentina, dello scrittore Agostino Piccicco, Presidente dell’Associazione Regionale Pugliesi di Milano, autore di numerosi scritti su Don Tonino, di Giancarlo Piccinni, Presidente della Fondazione “Don Tonino Bello”, dello storico Aldo D’Antico da Parabita, di Don Salvatore Leopizzi, componente di “Pax Christi”, movimento cattolico internazionale per la pace, di cui lo stesso Don Tonino fu Presidente dal 1985 al 1993 e suo fedele amico, di Luciano Barbetta, imprenditore e presidente del Politecnico del Made in Italy, e Francesca Torsello, Sindaco di Alessano.
Ma non solo relatori, numerosi saranno infatti gli artisti che si uniranno sul palco in questa serata in ricordo del Vescovo di Alessano; pronto ad interpretare la figura ed il pensiero di Don Tonino, sarà il giovane attore salentino Walter Nestola (già protagonista della serie televisiva “L’onore e il rispetto”, Canale5) e tra i musicisti il pluripremiato sassofonista salentino Fulvio Palese, il chitarrista Francesco Zappatore, la bellissima stella del jazz Anna Abatemattei (in arte Arnèt) accompagnata dal pianista Gabriele Semeraro. A condurre la serata i giornalisti Cecilia Leo e Antonio Soleti.
“L’Istituto di Cultura Salentina –dichiara la presidente Annalaura Giannelli– con un sentimento di vivo orgoglio e profonda commozione celebra, a 25 anni dalla sua scomparsa e nell’attesa della visita del Santo Padre ad Alessano, la figura di Don Tonino Bello che ha saputo esprimere incessantemente con il suo pensiero e con l’azione cristiana, senza mai lesinare in coraggio, i valori della sua terra, il Salento, facendosi portavoce autorevole della Chiesa più vicina a Cristo, quella degli ultimi. Don Tonino, modello del fare, conduttore di gioia e speranza fautore di pace, promotore dell’accoglienza, diviene per tutti noi salentini un esempio imprescindibile a cui guardare per ritrovare sempre l’orgoglio di un’identità culturale che ha profondissime radici nella grande Terra di Puglia”.
Quella di sabato, dunque, si prospetta come una serata intensa e ricca di emozioni nel ricordo di uno dei salentini più amati in Italia e non solo.