Gianni Cantele nuovo presidente di Coldiretti Lecce: “Xylella diventi la priorità nazionale”

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Lecce – Cambio al vertice in Coldiretti Lecce. Martedì sera l’assemblea elettiva composta dai presidenti delle sezioni provinciali ha eletto come presidente Gianni Cantele, già presidente di Coldiretti Puglia. L’imprenditore vitivinicolo succede a Pantaleo Piccinno, che ha guidato la federazione leccese negli ultimi 10 anni.

Un’assemblea molto partecipata, che si è riunita nella sala parrocchiale della chiesa di San Sabino, per eleggere il nuovo consiglio. Oltre al presidente Cantele sono stati eletti nel consiglio: Simone Agostinello (Specchia), Costantino Carparelli (Cutrofiano), Giuseppe La Puma (Presicce), Andrea Marti (Leverano), Antonio Pascali (Vernole), Salvatore Pede (Otranto), Raimondo Portorico (Nardo’), Salvatore Sarcinella (Casarano), Maria Giovanna Tarantini (Surbo), Cosimo Tremolizzo (Carpignano, Nicola Vantaggiato (Corigliano).

“Sono pronto a spendermi con entusiasmo per il territorio – le parole del neoeletto presidente Gianni Cantele – abbiamo di fronte un periodo difficile, come tremendo è stato quello alle nostre spalle. La priorità è quella di portare il problema xylella fastidiosa sempre più all’attenzione nazionale. Ora più che mai dobbiamo impegnarci a tracciare nuove traiettorie di futuro, guardando anche a tutte le tipologie colturali che possono diventare una chance per ricostruire il territorio agrario. Sulla scia dell’impegno di Coldiretti a livello regionale, massimo impegno per i contratti di filiera e per lo snellimento della burocrazia: chi vuole investire in un nuovo uliveto nel Salento deve essere agevolato non ostacolato. Provengo dal mondo vitivinicolo – ha concluso Cantele – ma come è già accaduto nella mia rappresentanza regionale, il mio impegno sarà per tutti i settori dell’agricoltura salentina e pugliese”.

“Si chiude un ciclo durato 10 anni – ha commentato il presidente uscente Pantaleo Piccinno – nel quale ho visto un’agricoltura salentina in profonda trasformazione, con dolorose rottamazioni di alcune realtà imprenditoriali ma anche con un fermento e una voglia di agricoltura che non hanno mai avuto eguali nel Salento. Nel mezzo abbiamo attraversato anche la tempesta Xylella fastidiosa che porterà cambiamenti epocali non solo al paesaggio ma anche tra le imprese agricole. Una cosa è certa: ora più che mai c’è bisogno di agricoltura nel Salento e ora più che mai c’è bisogno di una Coldiretti coesa e forte, capace di accompagnare gli imprenditori nei processi aziendali e nelle trasformazioni che avverranno nel settore”.